AVVISATE TUTTE LE DONNE IN CERCA DI MARITO: STASERA ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE SI INAUGURA LA MOSTRA SUI CAPOLAVORI CHE NAPOLEONE CI AVEVA FREGATI- C’E’ ANCHE IL MONUMENTO FUNEBRE A GUIDARELLO: SECONDO LA LEGGENDA LE DONNE NUBILI CHE BACIANO LA STATUA DEL CONDOTTIERO PLAYBOY POTRANNO SPOSARSI ENTRO L’ANNO

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monumento guidarello guidarelli monumento guidarello guidarelli

DAGOREPORT

 

Chissà la faccia che faranno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, provato dalla nascita del nuovo Governo, e il riconfermato Ministro Dario Franceschini quando stasera alle Scuderie del Quirinale all'inaugurazione della mostra  “Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova”, vedranno le labbra delle visitatrici posarsi su una statua di marmo. Penseranno che siano tutte impazzite o che sia una performance?

 

Invece si tratta del meraviglioso monumento funebre al giovane ravennate Guidarello Guidarelli. Ma perché baciare un freddo uomo di marmo? Il capolavoro attribuito a Tullio Lombardo è famoso per la leggenda popolare per cui le donne nubili che baciano Guidarello potranno sposarsi entro l’anno.

 

Negli ultimi secoli milioni di donne belle, importanti, famose e non, sono state affascinate dal ritratto cinquecentesco del giovane playboy, che dopo esser stato nominato cavaliere da Federico III d’Asburgo mori' prematuramente per difendere Faenza dagli attacchi di Cesare Borgia.

raffaello ritratto di papa leone x raffaello ritratto di papa leone x

 

La fama di Guidarello  fu tale che il monumento funebre è stato destinatario di appassionate lettere d'amore e di grandi mazzi di fiori. Ma non finisce qui, la storia arriva anche al cinema: nel film “La ragazza di latta” di Marcello Aliprandi (1970) Sidney Rome bacia la statua del famoso condottiero, una scena talmente famosa da guadagnarsi la locandina del film.

 

E adesso per la prima volta la scultura e' a Roma, grazie al prestito eccezionale del Museo d’Arte di Ravenna.

 

la strage degli innocenti guido reni la strage degli innocenti guido reni

Dopo il convulso passaggio da PalaExpo al MIBACT, le Scuderie del Quirinale ritornano quindi in maniera chiassosa sulla scena culturale italiana con questa grande mostra che racconta le traversie e l’avventuroso recupero dei capolavori italiani dalla Francia dopo Napoleone.

 

Una mostra che oltre l'amato Guidarello, raduna a Roma opere di straordinaria importanza come il Ritratto di Papa Leone X con i cardinali Giulio de Medici e Luigi de Rossi di Raffaello, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Strage degli innocenti di Guido Reni dalla Pinacoteca di Bologna, la monumentale Assunzione della Vergine di Tiziano dal Duomo di Verona, il Compianto su Cristo morto di Correggio e la

Deposizione di Annibale Carracci dalla Galleria Nazionale di Parma.

 

monumento guidarello guidarelli monumento guidarello guidarelli

La mostra segna anche un anniversario fondamentale per la storia civile e culturale dell’Europa e in particolare dell’Italia che, contemporaneamente al rientro delle opere migrate in Francia, si troverà a interrogarsi per la prima volta sul destino di migliaia di capolavori che avevano abbandonato chiese e conventi dopo la soppressione degli ordini religiosi, alcuni dei quali di importanza simbolica per la cultura italiana e non più rientrati.

 

In quegli anni, un numero consistente di opere è stato conservato in depositi improvvisati, fatto che ha alimentato un dibattito critico vivace sul valore pubblico del patrimonio artistico, favorendo l’apertura di musei che ancora oggi sono tra le realtà più significative del Paese: è il caso della Pinacoteca di Brera, delle Gallerie dell’Accademia di Venezia o della Pinacoteca di Bologna e di quella che oggi è la Galleria Nazionale dell’Umbria.

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