QUI VENEZIA - GRILLO E RENZI HANNO VISITATO LA BIENNALE DI ARCHITETTURA NELLO STESSO MOMENTO, MA SENZA INCONTRARSI - CHI HA SBAGLIATO LE SCARPE IN BIENNALE? LA FRUGALE SIGNORA KOOLHAAS VESTITA COME UNA DOMESTICA DEI QUADRI DI VERMEER MA CON ALL STARS SENZA STRINGHE, OPPURE LA FILIFORME SIGNORA RENZI, NEL SUO VESTITO BIANCO E SCARPE PERLINATE TACCO 12?

Care aravenine, non fatevi illusioni. L'antiarchistar dal ciuffo di pavone tiene dimora con l'architetta brasiliana con madre di origini italiane Giovanna Franceschetto. Bella, bionda, occhio ceruleo esibiva un completo di lino giallo assolutamente radical-chic, ma con uno spacco da vertigine...

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Aravena e Renzi con le rispettive consorti a Venezia image Aravena e Renzi con le rispettive consorti a Venezia image BEPPE GRILLO ALLA BIENNALE ARCHITETTURA BEPPE GRILLO ALLA BIENNALE ARCHITETTURA

1. DAGOREPORT

SCARPE Chi ha sbagliato le scarpe in Biennale? La frugale signora Koolhaas vestita come una domestica dei quadri di Vermeer ma con All Stars senza stringhe, oppure la filiforme signora Renzi, nel suo vestito bianco e scarpe perlinate tacco 12?

Aravena, Renzi e Agnese Aravena, Renzi e Agnese Keira Knightley a Venezia Keira Knightley a Venezia

 

SOSPIRI Care aravenine, non fatevi illusioni. L'antiarchistar dal ciuffo di pavone tiene dimora con l'architetta brasiliana con madre di origini italiane Giovanna Franceschetto. Bella, bionda, occhio ceruleo esibiva un completo di lino giallo assolutamente radical-chic, ma con uno spacco da vertigine. Giù le mani da Alejandro.

 

LEONI Siamo alla sagra del poveri ma bruttini. Scolastico il padiglione della Spagna, con progetti che sembrano tesine di laurea. Il resto è una rincorsa a chi ha lavorato di più con i poveri: Solano Benitez (premiato, però, da ricchi circuiti), Kunlé Adeyemi o Giuseppina Grasso Canizzo?

 

Il sindaco Brugnaro e Renzi alla Biennale Architettura 2016 Il sindaco Brugnaro e Renzi alla Biennale Architettura 2016 Renzi con Agnese e Franceschini alla Biennale Architettura 2016 Renzi con Agnese e Franceschini alla Biennale Architettura 2016

MIRACOLI Diamo al Cesare di Rignano quel che è del Cesare. A Venezia, dove ancora ironizzavano sul suo inglese "It is time to lunch", il Premier dei due mondi è atterrato dal Sol Levante esibendo un gran buon inglese. Tra i soliti annunci (l'ha detto lui: "annuncia o lo stanziamento di 500 milioni per le periferie") gli va dato atto di aver inaugurato la Biennale. A memoria di Baratta, che a memoria è alla Biennale più o meno dai tempi di Giolitti, non si ricordano premier al taglio del nastro

 

AVVISTATI Grillo e Renzi hanno visitato il Padiglione centrale ai giardini nello stesso momento, ma senza incontrarsi.

 

Renzi all'inaugurazione della Biennale h Renzi all'inaugurazione della Biennale h Renzi all'inaugurazione della Biennale h Renzi all'inaugurazione della Biennale h PIER LUIGI PANZA E MANUEL ORAZI PIER LUIGI PANZA E MANUEL ORAZI

AVVISTATI Avvistata la Melandri. Da Hollywood Kheira Knightley. In laguna, ma non a nuotare, Ian Thorpe. Molte archistar: Eisenmann, Siza, Chipperfield, Bellini. Michael Govan e Enzewor da Miuccia con Francesco Bonami. Non da Miuccia, ma tra i padiglioni, anche Celant. Assente il presenzialista vecchio Sgarbone: che gli succede?

Il sindaco Brugnaro e Renzi alla Biennale Architettura 2016 Il sindaco Brugnaro e Renzi alla Biennale Architettura 2016 Renzi all'inaugurazione della Biennale h Renzi all'inaugurazione della Biennale h

 

ESPERTI I direttori di Domus, Di Battista, Abitare, Silvia Botti e l'editore di architettura Quodlibet, l'infaticabile Manuel Orazi, avvistato spesso a parlottare con Pierluigi Panza del "Corriere". Tra gli altri critici, prezzemolino Obrist. Non avvistato Dorfles, il premio ottuagenario va al collezionista e mecenate bolognese Marino Golinelli.

 

VENEZIANI Quasi tutti assenti. Ma se due sono presenti sono subito uno contro l'altro, vedi il sindaco Brugnaro e il sottosegretario Zanetti.

 

2. LEONI D' ORO ALLA SPAGNA E A SOLANO BENÍTEZ, PALADINO DEGLI ESCLUSI

Pierluigi Panza per Corriere della Sera

renzi e agnese renzi e agnese

 

I Leoni d' oro della XV Biennale, assegnati ieri mattina a Venezia dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, premiano un' idea di architettura come scorciatoia verso l' uguaglianza. Al posto della superfavorita Germania ha vinto la Spagna, qui sostenuta da molti connazionali. Il padiglione curato da Inaqui Carnicero e Carlos Quintans si intitola Unfinished e presenta sia interventi interrotti a causa della crisi economica che esempi di edilizia e interni caratterizzati da riuso, reversibilità e risparmio. Si espongono anche due interventi di recupero rigorosi e con strutture leggere alla chiesa di Corbera d'Ebre e al convento di Santa Maria de los Reyes a Siviglia.


Leone d' oro come miglior progettista al Gabinete de Arquitectura, il team paraguaiano fondato da Solano Benítez. Benítez è architetto che costruisce con materiali poveri, ma piace molto anche ai ricchi: nel 2008 ricevette il Premio Bsi Swiss Architectural awards dalle mani di Mario Botta. Noto per la commovente tomba di Priribebuy nella foresta, per la Biennale ha realizzato una emozionante volta leggera, di sapore gotico, realizzata con materiali poveri come mattoni e calce. La giuria (Hashim Sarkis, Pippo Ciorra, Sergio Fajardo, Marisa Moreira Salles, Karen Stein) lo ha premiato per il suo impegno a «portare l' architettura anche a comunità che ne erano escluse».


Su questa stessa linea anche il Leone d' argento per un giovane, andato all' olandese Kunlé Adeyemi, e la Menzione speciale all' italiana Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, prototipo dell' architetto impegnato in tattiche di guerriglia alla speculazione. Il Leone d' oro alla carriera è stato conferito a Paulo Mendes da Rocha, per il suo «anticonformismo e la sua attenzione alla collettività».


In consonanza con il richiamo all' impegno di questa edizione senza archistar e mondo dei social, che ha registrato il primo giorno oltre 6 mila visitatori, il premier Matteo Renzi ha annunciato lo stanziamento di 500 milioni di euro per le periferie e l' impegno a dedicare una sezione del G7 del prossimo anno ai temi posti dalla Biennale, che detta così l' agenda internazionale. «Da qui al 2050 - ha detto Renzi - gli individui continueranno sempre più ad abitare nelle metropoli e noi dobbiamo cercare di creare periferie che non siano dormitori, ma occasioni di socialità».

 

 

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