IL MUSCHIO DEL VICINO È SEMPRE PIÙ VERDE - UNA SOSTANZA CONTENUTA IN UNA PIANTA SIMILE A UN MUSCHIO SEMBRA AVERE SUL CERVELLO EFFETTI ANALOGHI A QUELLI DEL THC, IL PRINCIPIO ATTIVO DELLA CANNABIS – MA NON PENSATE CHE DA DOMANI SI FUMERÀ MUSCHIO: QUESTA PIANTA GARANTISCE UNA MAGGIORE EFFICACIA DAL PUNTO DI VISTA FARMACOLOGICO, MA NIENTE SBALLO…

-

Condividi questo articolo


Da "www.focus.it"

 

muschio 1 muschio 1

Una sostanza contenuta in una pianta simile a un muschio sembra avere sul cervello effetti analoghi a quelli del THC, il principio attivo della cannabis. A dettagliarne le proprietà, che potrebbero essere sfruttate in ambito clinico, è uno studio pubblicato su Science Advances.

 

Farmaci a base di cannabis sono impiegati, in ambito clinico, per contrastare alcuni tipi di dolore, lenire i sintomi associati a chemio e radioterapia, stimolare l'appetito in pazienti oncologici o con anoressia o ridurre i movimenti involontari associati ad alcune sindromi neurologiche. Tuttavia, per gli effetti psicoattivi del THC (delta-9-tetraidrocannabinolo), l'utilizzo di queste sostanze è, anche quando strettamente terapeutico, soggetto a limitazioni.

 

coltivazione cannabis coltivazione cannabis

PROPRIETÀ ANALOGHE. A lungo si è pensato che la cannabis fosse l'unica pianta a produrre THC, fino a quando, nel 1994, il fitochimico giapponese Yoshinori Asakawa non scoprì una sostanza chimicamente simile al THC in una pianta della classe delle epatiche (piccole piante simili a muschi che crescono in zone umide), la Radula perrottetii.

 

Il suo principio attivo, ribattezzato perrottetinene, ha una composizione atomica con legami simili a quelli del THC, ma con una diversa struttura tridimensionale e un gruppo aggiuntivo di benzile.

 

faggio antartico ricoperto di muschio faggio antartico ricoperto di muschio

MAGGIORE EFFICACIA, MENO "SBALLO". Qualche anno fa, Jürg Gertsch, biochimico dell'Università di Berna, in Svizzera, scoprì che queste piante erano vendute su Internet come forma di "droga legale": tuttavia, nulla si sapeva sulle loro proprietà farmacologiche.

 

Così Gertsch e colleghi hanno analizzato le proprietà del perrottetinene su modelli animali e scoperto che esso raggiunge il cervello facilmente, e che una volta qui si lega ai recettori cannabinoidi.

 

cannabis cannabis

Questa sostanza avrebbe proprietà anti-infiammatorie più spiccate rispetto al THC, perché agisce sulle prostaglandine (i mediatori chimici dei processi infiammatori) comportandosi in modo analogo agli endocannabinoidi prodotti dal corpo umano.

 

Inoltre, rispetto alla cannabis ha un minore effetto psicoattivo, caratteristica che, insieme alle precedenti, la rende particolarmente adatta all'utilizzo clinico. Prima che il perrottetinene possa approdare alla fase di sperimentazione clinica sull'uomo, tuttavia, occorreranno ulteriori studi sui suoi meccanismi biochimici e farmacologici.

 

 

cannabis legale cannabis legale cannabis cannabis cannabis legale 2 cannabis legale 2

 

crea rovigo crea rovigo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

FLASH – COME MAI ANTONIO ANGELUCCI VUOLE COMPRARE L’AGI E “LA VERITÀ” (DA BELPIETRO VUOLE SOLO IL QUOTIDIANO E NON LE ALTRE TESTATE, DA “PANORAMA” IN GIÙ)? IL DEPUTATO DELLA LEGA, ORMAI MELONIZZATO, VUOLE AVERE IL CONTROLLO DI TUTTI I GIORNALI DI DESTRA CON L’OBIETTIVO DI ORIENTARE I PARTITI AL GOVERNO. VUOLE DIVENTARE IL “DEUS EX MACHINA” DELLA LINEA POLITICA DI GIORGIA MELONI, COME MURDOCH FECE CON TRUMP – ANGELUCCI STA PENSANDO A SECHI COME DIRETTORE EDITORIALE DI TUTTO IL GRUPPO (MAGARI TORNANDO ANCHE ALLA GUIDA DI AGI) E VITTORIO FELTRI TORNEREBBE ALLA DIREZIONE DI “LIBERO”