1- MI-JENA GABANELLI (IN ODORE DI ROGO) SI È CONGEDATA IERI SERA CON UN REPORT “RIPARATORIO” NEI CONFRONTI DI TREMONTI. UN PROGRAMMA CHE È DIFFICILE NON INTERPRETARE COME UN’AUTENTICA PRESA PER I FONDELLI DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA - 2- DONNA MESTIZIA, DA BROKER A BROCCA E RITORNO, ASSISTE AL CAMBIO DI CASACCA DI ELIO CATANIA, IL PIÙ MORATTIANO DEI SUOI MANAGER (PROFUMO NON SEGUE TABACCI) - 3- IN VOLO PER GLI USA, ALEMANNO PER TUTTO IL VIAGGIO HA DIVORATO LE 200 PAGINE DEL LIBRO “ALEMAGNO, IMPERATORE DI ROMA”. E FINO A WASHINGTON NON HA CHIUSO OCCHIO - 4- PARISI CE L’HA FATTA: LA NUOVA CREATURA SI CHIAMERÀ “CONFINDUSTRIA ICTM” E AVRÀ IL COMPITO DI ESERCITARE UNA FORTE AZIONE DI LOBBY NEI CONFRONTI DEL GOVERNO - 5- O MARPIONNE O ELKANN, LA MARCEGAGLIA COSTRETTA A MOLLARE QUALCHE SCHIAFFONE - AL CONVEGNO DEI GIOVANI IMPRENDITORI A SANTA MARGHERITA LIGURE GLI INTERVENTI (INCONSUETI) DEL BANKITALIA FABRIZIO SACCOMANNI E DI GIULIETTO TREMONTI

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LETIZIALETIZIA MORATTI

1- DONNA MESTIZIA, DA BROKER A BROCCA E RITORNO - IL CAMBIO DI CASACCA DI ELIO CATANIA: IN GINOCCHIO DA PISAPIA, IL PIÙ MORATTIANO DEI MANAGER DELLA MORATTI. PROFUMO NON SEGUE TABACCI, A CACCIA DI NUN INCARICO DI PRESTIGIO
Gli americani chiamano \"effetto bandwagon\" il fenomeno di opportunismo che si registra dopo ogni elezione.

La definizione, nata a metà dell\'Ottocento nel mondo del circo equestre, è stata applicata all\'inizio del secolo scorso soprattutto per quei personaggi disinvolti che nei partiti cambiano casacca e non si scandalizzano quando qualcuno li considera dei voltagabbana.

Dopo le elezioni di Milano che fanno tremare il castello di potere di Berlusconi, i personaggi in cerca di un altro autore sono ancora pochi e tra questi non può essere annoverata donna Letizia Moratti di Rivombrosa alla quale Pisapia ha lasciato di decidere se restare sulla poltrona di commissario dell\'Expo.

ElioElio Catania

La moglie del petroliere è ancora in sala di rianimazione e cerca di riprendersi dallo choc della legnata, ma di sicuro non parteciperà all\'Assemblea generale del Bie (Bureau International des Expositiones) che si terrà martedì della prossima settimana a Parigi.

Mentre sta riprendendo conoscenza l\'ex-sindaco è consapevole che sarà difficile mantenere l\'incarico con alle spalle un quadro politico ostile, ma questo sarebbe per lei l\'unico modo di rimanere a galla prima di tornare a fare l\'antico mestiere di broker. Chi invece ha sposato con prontezza sfrontata l\'effetto \"bandwagon\" è Elio Catania, l\'ex-manager IBM che nel 2007 è salito sui vagoni dei tram milanesi come presidente dell\'Atm.

Con un\'email inviata a Pisapia e pubblicata per ampi stralci dal \"Corriere della Sera\", il 65enne ingegnere elettronico che fino a pochi giorni prima era stato il più morattiano dei manager della Moratti, si è precipitato a inviare un augurio caloroso al nuovo sindaco. La mossa è apparsa quanto mai infelice e l\'uomo che nel 2004 Berlusconi nominò alle Ferrovie al posto di Cimoli si è visto recapitare dallo staff di Pisapia una semplice ricevuta di riscontro.

PIEROPIERO GNUDI

Adesso il povero Catania, che tutti ricordano per la liquidazione di 7 milioni di euro con cui scese dai treni per ordine di Padoa-Schioppa, è molto avvilito e cerca un\'alternativa. L\'unico strapuntino che gli è rimasto è quello nel Consiglio di gestione di IntesaSanPaolo, poca cosa rispetto all\'Atm e alla presidenza dell\'Enel sulla quale aveva puntato per sostituire Piero Gnudi.

Per i supporter di Pisapia la partita è chiusa e l\'ingegnere ex-IBM dovrà scendere da quei tram sui quali ha appiccicato vistosi cartelli elettorali in favore di donna Letizia. Agli uomini di Palazzo Marino interessa molto di più capire se dopo la nomina di Bruno Tabacci a superassessore al Bilancio, si potrà recuperare anche l\'apporto di Alessandro Profumo, l\'ex-capo di Unicredit che venerdì sera si è spellato le mani quando l\'amico Tabacci è entrato al Circolo De Amicis per accettare il nuovo incarico.

Nel weekend Profumo e la moglie Sabina si sono consultati a lungo, ma sembra che per l\'ex-banchiere prevalga la voglia di tenersi da parte rispetto all\'offerta di guidare la holding delle 27 società partecipate dal Comune. Con un mastino come Tabacci e un quadro politico in movimento, l\'ex-boyscout genovese potrebbe tenersi da parte per riemergere più avanti con incarichi ben più prestigiosi.

BRUNOBRUNO TABACCI


2- O MARPIONNE O ELKANN, LA MARCEGAGLIA COSTRETTA A MOSTRARE I MUSCOLI - AL CONVEGNO DEI GIOVANI IMPRENDITORI L\'INTERVENTO (INCONSUETO) DI FABRIZIO SACCOMANNI E DI GIULIETTO TREMONTI
Si dovrà aspettare le 17 di questa sera per avere una risposta di Emma Marcegaglia all\'affondo di Sergio Marpionne sull\'Italia e sulla Confindustria.

La presidente inaugura la settimana a Venezia dove al teatro Toniolo si terrà l\'Assemblea degli imprenditori locali con il titolo enfatico: \"Venezia metropoli dell\'umanità\". Il presidente della Confindustria Veneta, Luigi Brugnaro, ha avuto l\'idea stravagante di iniziare i lavori con l\'Inno di Mameli e l\'Inno di San Marco, quasi a motivare le radici di un\'industria che sperava di conservare nella Lega il suo vessillo.

pisapiapisapia

Sarà comunque interessante capire se la Marcegaglia avrà voglia di dare una risposta al manager \"amerikano\" dal pullover sgualcito che proprio a Venezia sabato scorso si è permesso il lusso di dire: \"non posso accettare che l\'appartenenza a Confindustria indebolisca la Fiat. Capisco le ragioni storiche, ma la Fiat viene prima di tutto\".

Ciò che ha colpito la signora di Mantova non è il tono da ultimatum di Marpionne, che dopo aver ricevuto il giorno prima a Detroit i complimenti di Obama, si è precipitato con l\'aereo privato al Workshop Italia-Usa sulla Laguna. La posizione del capo di Chrysler-Fiat non è sorprendente e a rimboccargli le parole ci ha pensato ieri il \"Sole 24 Ore\" dove, a difesa della funzione di Confindustria nelle relazioni industriali, si leggeva testualmente: \"pensare solo di cambiare la maglia non basta a fare gol\".

ALESSANDROALESSANDRO PROFUMO E MOGLIE SABINA RATTI

Se non vorrà polemizzare con Marpionne, la Marcegaglia dovrà dire qualcosina sul silenzio davvero incredibile di un membro autorevole del Comitato di presidenza di Confindustria che si chiama John Elkann. Fino a prova contraria il giovane Yaki, che si è visto gongolante e commosso davanti a Obama, siede al vertice dell\'Associazione industriale e in questa veste avrebbe potuto balbettare almeno un paio di parole per spiegare meglio il Marpionne-pensiero.

Invece, dopo aver difeso in modo patetico e per l\'ennesima volta l\'intenzione di conservare a Torino l\'indirizzo postale della \"nuova\" Fiat, il 35enne Yaki non ha speso una parola. E di sicuro farà un salto venerdì e sabato al convegno di fine settimana dei Giovani Imprenditori a Santa Margherita Ligure dove la Marcegaglia parlerà intorno alle 13 dopo l\'intervento (inconsueto) di Fabrizio Saccomanni e di Giulietto Tremonti.


3- STEFANO PARISI CE L\'HA FATTA: LA NUOVA CREATURA SI CHIAMERÀ \"CONFINDUSTRIA ICTM\" E AVRÀ IL COMPITO DI ESERCITARE UNA FORTE AZIONE DI LOBBY NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E DELLE ISTITUZIONI
Dal mondo confindustriale arriva la notizia che Stefano Parisi ce l\'ha fatta.

marCHIONNEmarCHIONNE E ELKANN big

Da mesi il manager romano che prima di diventare amministratore delegato di Fastweb è stato per quattro anni direttore generale di Confindustria, ha coltivato il progetto di una federazione autonoma in grado di riunire le aziende di telecomunicazioni, informatica e media. La nuova creatura si chiamerà \"Confindustria IctM\" e avrà il compito di esercitare una forte azione di lobby nei confronti del governo e delle istituzioni.

Per raggiungere questo obiettivo il 55enne Parisi non ha esitato a smantellare la Federazione già esistente e guidata da Stefano Pileri, l\'ex-manager di Telecom che si è perso nelle nebbie di Italtel.

Al suo seguito si sono messe anche multinazionali dell\'informatica come Microsoft, Cisco e IBM, da tempo deluse per la debolezza della rappresentanza in Assinform, l\'Associazione guidata dal piccolo imprenditore Paolo Angelucci. E domani in una riunione che si preannuncia convulsa anche le altre aziende aderenti ad Assinform dovranno decidere se entrare a far parte della nuova federazione proposta da Parisi.

FABRIZIOFABRIZIO SACCOMANNI

Quest\'ultimo non ha intenzione di fermarsi al primo stadio poiché pensa di associare alla sua IctM anche le numerose imprese che fanno parte di Anitech, l\'associazione dell\'Anie dove si ritrovano i produttori di impianti e componenti elettronici.


4- SUL VOLO PER GLI USA, ALEMANNO PER TUTTO IL VIAGGIO HA DIVORATO LE 200 PAGINE DEL LIBRO CHE GIOVEDÌ USCIRÀ CON IL TITOLO ELOQUENTE \"ALEMAGNO, IMPERATORE DI ROMA\". E FINO A WASHINGTON NON HA CHIUSO OCCHIO

Sul programma del Convegno che si tiene questa sera all\'Ara Pacis di Roma sul referendum per l\'acqua, c\'è scritto anche il nome di Gianni Alemanno, ma a meno di un miracolo il sindaco dalle scarpe ortopediche darà forfait.

EMMAEMMA MARCEGAGLIA

Ieri mattina è partito per Washington dove inaugurerà la mostra \"Dream of Rome\" alla National Gallery che per la prima volta ospita la celebre \"Venere Capitolina\"; dopo la cerimonia incontrerà il sindaco della capitale americana per firmare un accordo di amicizia e avrà colloqui politici di una certa importanza.

Ormai Alemanno ha soffocato la sua ambizione di leadership nel Pdl e lascia ad Angelino Jolie Alfano e Sciaboletta Scajola il compito di scannarsi con i vari La Russa e Cicchitto. Chi l\'ha visto in partenza all\'aeroporto di Fiumicino ha notato l\'enorme fascio di giornali che il primo cittadino di Roma portava sotto il braccio, ma i passeggeri della business class hanno scoperto che per tutto il viaggio ha divorato le 200 pagine del libro che giovedì uscirà con il titolo eloquente \"AleMagno, Imperatore di Roma\".

StefanoStefano Parisi

Dopo la pubblicazione degli altri due pamphlet \"Il sacco di Roma\" e \"Le mani sulla città\", il sindaco sperava che si spegnesse l\'attenzione sul suo sistema di potere dove oltre 3mila persone, parenti, affaristi ed ex-fascisti hanno trovato posto. Nessuno dello staff dei consulenti in Campidoglio gli aveva preannunciato questa nuova opera pubblicata dall\'editore Aliberti che si preannuncia come la più completa e dirompente, ma lui con l\'abilità consumata del vecchio politico è riuscito ad averla in anteprima.

E fino a Washington non ha chiuso occhio.

IlIl sindaco Alemanno


5- MI-JENA GABANELLI (IN ODORE DI ROGO) SI È CONGEDATA IERI SERA CON UN \"REPORT\" \"RIPARATORIO\" NEI CONFRONTI DI GIULIETTO TREMONTI. UN PROGRAMMA CHE È DIFFICILE NON INTERPRETARE COME UN\'AUTENTICA PRESA PER I FONDELLI DEL MINISTRO DELL\'ECONOMIA
Avviso ai naviganti: \"Si avvisano i signori naviganti che la Giovanna d\'Arco dei poveri, Milena Gabanelli, si è congedata ieri sera con una trasmissione \"riparatoria\" nei confronti di Giulietto Tremonti.

Il-sacco-di-RomaIl-sacco-di-Roma

Per rafforzare il suo pentimento la 55enne giornalista piacentina (in odore di rogo) ha costruito un programma che è difficile non interpretare come un\'autentica presa per i fondelli del ministro dell\'Economia. A Giulietto, che questa sera sarà presente alla cena di Arcore per un sontuoso \"processo\", l\'unica soddisfazione è arrivata da un\'intervista sul un sito internet all\'industriale Mario Polegato in cui il patron di Geox dice testualmente: \"l\'altra sera ero a cena con il presidente del New York Stock Exchange che considera il nostro ministro dell\'Economia un genio. E così la pensano in tanti\".

LeLe mani sulla città

Il buon Polegato forse dimentica che una settimana fa ha marciato con le scarpe che respirano insieme ai 3mila industriali di Treviso incazzati per la politica economica del governo\".

 

 

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