1- RISCHIA DI FINIRE NEL RIDICOLO L’AVVENTURA DI ORSI AI VERTICI DI SFIG-MECCANICA - 2- L’UOMO CHE AMAVA STRAPARLARE AL RISTORANTE CON LIN-GOTTI TEDESCHI HA IN MANO DA UN MESE UNA CARTA CHE SCAGIONEREBBE IL MINISTRO GRILLI SULLA STORIA DELLE CONSULENZE FITTIZIE ALL’EX MOGLIE, MA SE LA TIENE RELIGIOSAMENTE IN SACCOCCIA - 3- PERCHE’ ORSI È STATO ZITTO? SA QUALCOSA CHE I SUOI AUDITOR NON SANNO? OPPURE NON VUOLE SMENTIRE SE STESSO E PERDERE IL POTERE DI INFLUENZARE IL MINISTRO, QUANDO MARTEDÌ GRILLI E MONTI DECIDERANNO CHE FARE DELLA SUA POLTRONA - 4- LE FOTO MAI VISTE DEI GADGET PRODOTTI DALLA ‘’MADE IN MUSEUM SRL’’ DI LISA GRILLI -

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Roberto Mania per "la Repubblica"

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Lisa Lowenstein, ex moglie del ministro del Tesoro, Vittorio Grilli, non ha mai avuto rapporti di lavoro, attraverso le sue società, con la Finmeccanica. Lo dicono le verifiche interne effettuate dal gruppo di Piazza Monte Grappa su tutte le aziende controllate. Ma la Finmeccanica non l'ha mai fatto sapere. Giuseppe Orsi, presidente e amministratore del gruppo, ha sul suo tavolo l'esito dell'internal audit - di cui Repubblica è venuta in possesso - da un mese. Le conclusioni delle indagine sono nette.

VITTORIO GRILLI E LA SUA FIDANZATA ALESSANDRA FERRUCCIOVITTORIO GRILLI E LA SUA FIDANZATA ALESSANDRA FERRUCCIO

Scrive il responsabile dell'auditing Giuseppe Bargiacchi nella lettera inviata a Orsi il 12 settembre scorso: «Dalle verifiche svolte, è emerso che nel periodo oggetto di analisi nessuna società del gruppo Finmeccanica ha intrattenuto rapporti con la sig. ra Lisa Caryl Lowenstein né con le tre società menzionate. Made in museum srl, Mim Merchandising srl e Style Muffin Llc». Quasi un mese dopo le conclusioni dell'indagine interna, il ministro dell'Economia Grilli ha scritto una lettera al Sole 24 Ore per negare l'esistenza di qualsiasi consulenza della moglie con Finmeccanica.

Giuseppe OrsiGiuseppe Orsi

E la stessa signora Lowenstein attraverso i suoi avvocati e poi anche con un'intervista a questo giornale ha precisato di non aver intrattenuto alcun tipo di rapporto professionale con le aziende del gruppo dell'aeronautica e della difesa. Orsi ha sempre sostenuto di non aver mai affidato personalmente consulenze alla Lowenstein, smentendo così un interrogatorio dell'ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, ma non ha mai reso pubblico il risultato del controllo interno. Cosa che avrebbe spazzato via le polemiche successive.

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Orsi è stato zitto. Nessun comunicato, dopo aver chiesto (il 5 di settembre) ai suoi dirigenti, «di dare corso a tutte le verifiche necessarie per evidenziare ed analizzare gli incarichi assegnati direttamente alla persona (la signora Lowenstein, ndr) o a società alla medesima riferibili nel periodo dal primo gennaio 2005 al 30 giugno 2012». Silenzio. Che non ha affatto migliorato i rapporti tra il manager lombardo, coinvolto in una complessa e delicata indagine nella quale è accusato di corruzione internazionale e riciclaggio, e il governo dei tecnici.

MONTI GRILLIMONTI GRILLI

Di certo - va detto - sarebbe stata una smentita a se stesso, perché tutto nasce da un'intercettazione (resa integralmente pubblica dalla trasmissione televisiva
Piazzapulita) di una sua conversazione con Gotti Tedeschi, nella quale il numero uno di Finmeccanica sostiene di aver risolto alcuni problemi economici della moglie di Grilli. Orsi e Grilli si vedranno a Palazzo Chigi la prossima settimana, martedì 16 ottobre.

IL CUBO MADE IN MUSEUM PRODOTTO DALLA SOCIETA DI LISA LOWENSTEIN GRILLIIL CUBO MADE IN MUSEUM PRODOTTO DALLA SOCIETA DI LISA LOWENSTEIN GRILLI

Il governo aveva convocato i vertici di Finmeccanica per fare il punto sulle conseguenze di quello che fino a ieri si prospettava come la mega fusione tra la franco-tedesca Eads e la britannica Bae. L'interruzione dei negoziati cambia lo scenario, anche per la Finmeccanica che si era trovata spiazzata e destinata all'isolamento dal possibile accordo. Il piano industriale non è ancora entrato nella piena fase attuativa, restano tutte le incognite legate alle inchieste della magistratura, e sulla vendita di Ansaldo Energia il governo, attraverso la Cassa depositi e prestiti, sta cercando di mettere in campo una cordata italiana che possa contrastare l'offerta dei tedeschi della Siemens, con i quali Orsi era entrato in una fase stringente dei negoziati. Con Grilli condizionato, la partita di Finmeccanica è più che mai in mano al premier Mario Monti.

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