1. SPREAD BTP-BUND VOLA DI NUOVO A 300 PUNTI...
(ANSA) - Vola di nuovo a 300 punti lo spread tra il Btp decennale e il bund tedesco. Il rendimento sul decennale italiano è al 5,14%.
2. USA; CROLLA FIDUCIA CONSUMATORI, A MINIMI APRILE 2009...
(ANSA) - L'indice di fiducia dei consumatori americani crolla ad agosto a 44,5 da 59,2 di luglio, ai minimi dall'aprile 2009. Lo afferma il Conference Board, sottolineando che il dibattito sull'aumento del tetto del debito ha pesato sulla fiducia.
3. USA;PREZZI CASE GIUGNO-4,5%,IN SECONDO TRIMESTRE -5,9%...
(ANSA) - I prezzi delle case nelle 20 maggiori città americane sono scesi in giugno del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'indice S&P/Case-Shiller é sceso nel secondo trimestre del 5,9% rispetto all'anno precedente.
4. BORSA: EUROPA SCIVOLA DOPO CROLLO FIDUCIA CONSUMATORI USA, MILANO -1%...
Radiocor - Le borse europee accelerano al ribasso dopo essere risalite fino alla parita', penalizzate dal crollo ad agosto dell'indice sulla fiducia d ei consumatori Usa. Parigi cede lo 0,46%, Francoforte l'1,12%, mentre viaggia in controtendenza Londra (+2,31%), che ieri non ha beneficiato dei rialzi essendo chiusa per festivita'. A Milano il Ftse Mib segna -1,04% e l'All Share -0,84%.
5. WALL STREET APRE IN CALO, DJ -0,49%. NASDAQ -0,60%, S&P 500 -0,53%...
(ANSA) - Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,49% a 11.481,46 punti, il Nasdaq cede lo 0,60% a 2.547,95 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,53% a 1.203,61 punti.
6. TLC: ASTA FREQUENZE, OFFERTE INIZIALI PER 2,3 MLD. DOMANI VIA A RILANCI, CIASCUNO ALMENO DEL 3%...
(ANSA) - Le offerte iniziali vincolanti per le frequenze 4G messe a gara ammontano a 2,3 miliardi di euro in totale. Lo annuncia il ministero dello Sviluppo economico, ricordando che da domani comincerà l'asta nella quale i partecipanti, a partire da tale importo, potranno effettuare rilanci che incrementino l'ultima offerta in graduatoria di almeno il 3 per cento.
Oggi, presso il Dipartimento Comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico, sono state aperte in seduta pubblica le offerte economiche presentate dalle società ammesse alla gara - Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G - per l'utilizzo delle frequenze 4G (in banda 800, 1800, 2000, 2600). Il meccanismo di gara lascia la possibilità alle società di rilanciare anche sui lotti non oggetto della propria offerta presentata nella seduta di oggi.
7. S&P, EUROZONA SCAMPERA' A NUOVA RECESSIONE, MA TAGLIA STIME PIL...
Radiocor - 'Continuiamo a prevedere che la regione scampera' a una vera ricaduta in recessione'. Questa la stima di Standard & Poor's sulle prospettive economiche dell'Eurozona.
L'agenzia ha comunque rivisto al ribasso l'outlook sulla crescita della regione: il pil 2011 e' ora atteso in aumento dell'1,7% (contro il +1,9% stimato in precedenza) e quello del 2012 dell'1,5% (da +1,8%). In seguito all'incertezza sulla tenuta della ripresa, d'altra parte, secondo S&P la Bce dovra' rinunciare a proseguire nel percorso di innalzamento dei tassi di interesse fino alla primavera del 2012.
8. STRAUSS-KAHN VA A WASHINGTON A DIRE «AU REVOIR» AL SUO EX STAFF...
R. Fi. per il "Corriere della Sera" - Ieri nel tardo pomeriggio, quando in Italia era ormai sera, una vecchia conoscenza si è affacciata nel grande atrio d'ingresso del Fondo monetario internazionale sulla 19esima Strada di Washington. Era l'ex direttore generale Dominique Strauss-Kahn, ormai un uomo libero dopo il proscioglimento a New York di pochi giorni fa.
Prima di ripartire per la Francia, Strauss-Kahn aveva espresso il desiderio di salutare lo staff del Fondo che aveva lavorato per lui. Una email diffusa a tutti i dipendenti del Fondo ha così fatto sapere che il loro ex capo si sarebbe trovato nel palazzo ieri fra le 16.30 e le 17.30 e che «tutti i componenti dello staff che volessero incontrarlo, potranno farlo allora». Fra le persone ad attenderlo, la donna che ha preso il suo posto: Christine Lagarde, l'ex ministro delle Finanze che, dopo averlo criticato, ieri gli ha detto «au revoir».
9. PORSCHE SFIDA FERRARI CON L'AUTO SUPERSPORTIVA...
R. E. per "La Stampa" - Porsche lancia la sfida alla Ferrari introducendo sul mercato un nuovo modello. L'annuncio arriva da Matthias Mueller, amministratore delegato della casa automobilistica di Stoccarda, intervistato dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung. «Mi ha sempre irritato il fatto che la nostra offerta si interrompesse tra i 250 mila euro del modello più caro della 911 e i 750 mila della 918», ha detto Mueller.
«Tra queste vetture - ha continuato l'ad - si piazza comodamente e senza concorrenza la Ferrari. È lì che dobbiamo intervenire». Modello per la nuova auto, che costerà tra i 250 e i 400 mila euro, sarà la supersportiva degli anni '80, la 959.
Mueller intende raddoppiare la produzione da 100 mila a 200 mila vetture all'anno. Per raggiungere l'obiettivo Porsche è pronta a intensificare la collaborazione con la casa madre Volkswagen, già sperimentata per modelli di successo come la Porsche Cayenne e la Volkswagen Touareg.
wall street10. APPLE A 400 DOLLARI, I BOOKMAKER PUNTANO SU COOK...
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - Mentre il globo si interroga su cosa ne sarà della Apple ora che il guru-capoazienda, Steve Jobs, ha fatto un passo indietro i bookmaker non sembrano affatto preoccupati. Anzi: puntano sul nuovo amministratore delegato, Tim Cook.
Il titolo ieri è balzato dell'1,53% a 389,45 dollari ma per fine anno secondo Agipro i quotisti di Paddy Power - società di bookmaker inglesi che in Italia non è raggiungibile visto che non hanno le autorizzazioni necessarie per operare nel mondo del gioco telematico - prevedono un valore nettamente superiore: la quota più bassa in tabellone (3,00) è per un prezzo superiore ai 400 dollari, offerta a 3,50 per la forbice che va dai 300 ai 399,99 dollari.
Si sale a 4,50 per un prezzo compreso fra i 250 e i 299,99 dollari, un crollo delle azioni (da 249,99 dollari in giù) pagherebbe nove volte la scommessa. Dunque, sembrerebbe totalmente assorbito il «colpo» dell'uscita di Jobs. Non è detto comunque che la fiducia nel corso dell'azione relativa al 2011 sia del tutto imputabile alla fiducia nel nuovo ceo: in realtà gli analisti considerano il grosso del lavoro per i prossimi mesi già avviato.
La Apple ha infatti un ciclo di prodotto abbastanza inusuale: ogni tre anni presentano un apparecchio di successo, vivendo poi di aggiornamenti continui. L'iPad è stato lanciato nel 2010. Nel frattempo è arrivato già l'iPad2 e ora è atteso un iPhone low cost. Dunque i nodi verranno al pettine con l'inizio del 2013.
STRAUSS-KHAN E MOGLIE LIBERI A NEW YORK11. GUÉRIN (PARMALAT) CERCA CASA A MILANO...
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - Dopo un veloce quanto discreto passaggio estivo a Collecchio dove ha incontrato le istituzioni locali il nuovo amministratore delegato della Parmalat, Yvon Guérin, ha iniziato a cercare casa. Ma non a Collecchio. E nemmeno a Parma. Il nuovo manager ha preferito affidare l'incarico della ricerca di un alloggio a un'agenzia immobiliare milanese. Guérin, dunque, stazionerà a Milano, dove la società ha peraltro una nuova sede nei pressi del tribunale.
Il manager di fiducia dei Besnier non ha infatti lasciato il proprio incarico in Lactalis dove ricopre anche il ruolo di general manager di Lactalis Lait Crèmerie e Nutrition Division. Guérin deve seguire un mercato lattiero in Europa il cui giro di affari supera i 3 miliardi di euro. Normale dunque che si debba trovare a pochi minuti da un grande aeroporto per poter volare ora a Parigi, ora nelle altre capitali europee per seguire gli affari della Lactalis. Per Collecchio non è certo una buona notizia: Tanzi con tutti i suoi difetti l'aveva trasformata da provincia in cerca d'autore a provincia ricca.
Logo "Porsche"Se n'è parlato anche la scorsa settimana proprio in loco, al Collecchio Film Festival dove è stato proiettato il film sul crac della società, Il Gioiellino, in presenza dell'attore Lino Guanciale. Anche Enrico Bondi, fedele al proprio credo, aveva fatto di Collecchio più di una seconda patria. Ora il rischio è che si crei una frattura tra azienda-territorio e management. I Besnier avranno le loro strategie, ma intanto, complice sicuramente anche la crisi, il titolo ha perso un euro dal valore dell'Opa a 2,6 euro.
12. DOPO BUFFETT, MOSSA CINESE DI BANK OF AMERICA PER RAFFORZARSI...
Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - Bank of America continua a rafforzarsi. Dopo essersi assicurata un'iniezione da 5 miliardi da parte di Warren Buffett, ieri la banca di Wall Street ha annunciato la decisione di vendere metà del suo investimento in China Construction Bank. L'operazione dovrebbe fruttare all'istituto statunitense entrate per 8,3 miliardi di dollari e profitti netti per circa 3,3 miliardi.
L'accordo, che dovrebbe essere finalizzato entro il terzo trimestre dell'anno, prevede che Bank of America venda circa 13,1 miliardi di azioni ordinarie della banca cinese a un gruppo di investitori. A conclusione della transazione, la banca americana manterrà una quota pari al 5% di China Construction Bank almeno fino al 2013, quando Bank of America sarà libera di vendere la parte residua del suo investimento.
TIM COOKLa doppia mossa che, in una settimana, ha permesso a Bank of America di incassare oltre 8 miliardi di dollari, dovrebbe contribuire da un lato a rafforzare i requisiti patrimoniali e allo tesso tempo riconquistare la fiducia degli investitori a Wall Street, delusi dalla performance della maggiore banca del Paese, dopo la fusione con Merrill Lynch celebrata in piena crisi finanziaria.
13. L'IMMOBILISMO DELLA FED NEL PROSSIMO MESE PUÒ ESSERE LA SCELTA GIUSTA...
Richard Beales per "La Stampa" - Chi investe in azioni è stato forse deluso, ma Ben Bernanke ha avuto ragione a non promettere nuove misure di stimolo. A parte la loro probabile inefficacia e la loro scarsissima capacità di creare posti di lavoro, il Presidente della Fed deve affrontare il dissenso nel Comitato federale per il mercato aperto. I mercati avevano registrato un rialzo nella speranza che Bernanke avrebbe annunciato un maggiore acquisto di obbligazioni, come aveva fatto l'anno scorso.
Ma la maggior parte degli analisti ritiene - giustamente, a conti fatti che ora le sue opzioni siano più limitate. L'ultima serie di allentamento quantitativo (il Qe 2), è stata marginale perfino secondo alcuni suoi sostenitori nella Fed e inutile, nel migliore dei casi, per quanto riguarda il suo impatto. La promessa del Comitato federale per il mercato aperto del 9 agosto - ossia mantenere molto bassi i tassi di interesse fino al 2013 inoltrato, con soltanto pochissimi distinguo - ha già provocato il dissenso di tre dei dieci membri del Comitato che l'hanno proposta.
WARREN BUFFETTUno dei dissenzienti, il presidente della Fed di Philadelphia, Charles Plosser, ha perfino battuto sul tempo Bernanke, affermando poco prima del discorso del Presidente che un ulteriore allentamento non aiuterebbe l'economia. Bernanke è stato abbastanza prudente sulla politica monetaria, sebbene abbia rimarcato la debolezza della ripresa, manifestato preoccupazione per la disoccupazione e lasciato intendere che la politica fiscale - e il processo di decisioni che la governano - debbano essere migliorati.
Tutto ciò non vuol dire che il Presidente della Fed non intenda più utilizzare armi monetarie, ma sottolinea il crescente scetticismo che deve affrontare. Stare fermi può senz'altro essere la politica migliore il prossimo mese, anche se il presidente della Fed potrebbe avere una gran voglia di fare di più. In un modo o nell'altro, con la mancanza di dinamica nell'economia e nei mercati, l'unico effetto del discorso molto atteso di Bernanke in montagna potrebbe essere stato quello di distogliere i riflettori dei mercati dalla politica monetaria per alcune settimane.
Ben Bernanke si fa un Campari14. OBAMA ASSUME KRUEGER MA SARÀ DIFFICILE APPLICARE LE SUE RICETTE...
James Pethokoukis per "La Stampa" - Con la disoccupazione che supera il 9% l'economista Alan Krueger sembra l'uomo giusto per il posto di capo economista della Casa Bianca. Ma sarà difficile per Barack Obama, ormai impegnato nella campagna per la rielezione, applicare le ricette che hanno reso famoso lo studioso di Princeton. Krueger non avrà ancora neppure fatto l'udienza di conferma al Senato prima che Obama abbia presentato il pacchetto per il lavoro, atteso il 6 settembre.
Il piano probabilmente estenderà per un altro anno gli sgravi fiscali sul lavoro concessi nel 2011 e annuncerà nuove spese: per le infrastrutture e il sostegno alla disoccupazione. Potrebbe arrivare anche uno sforzo per aiutare i proprietari di case in difficoltà a rifinanziare i mutui approfittando dei bassi tassi di interesse correnti.
Alan_Krueger_official_portraitSono misure tutto sommato modeste, ma anche così hanno poche possibilità di passare indenni l'esame dei Repubblicani alla Camera. Ancora più difficile che passi l'ipotesi suggerita dallo stesso Krueger di imporre nel giro di un anno un'imposta sui consumi che porti nelle casse federali 500 miliardi di dollari. Secondo Krueger anticipare l'annuncio della tassa rafforzerebbe i consumi oggi - prima che sia applicata - e quindi l'economia. Inoltre, Krueger dovrà senz'altro spiegare a Obama che bisogna fare di più per il lavoro.
La sua ricerca accademica dice che aumentano i disoccupati e aumenta il numero di chi ha smesso di cercare lavoro: tutto questo porterà a un'erosione delle competenze sul mercato del lavoro Usa e aumenterà il rischio che si strutturi un livello di disoccupazione più alto che nel passato.
Obama riceve anche un altro tipo di critica: si dice che, dal momento che la sua squadra è poco convinta che si possa fare qualcosa per migliorare l'economia nei prossimi 15 mesi, non valga la pena di spendersi in piani di sostegno che lo esporrebbero alle critiche di chi vede male un aumento della spesa pubblica.
Meglio allora concentrarsi sulla teoria: far passare, cioé, la convinzione che Obama sappia cosa fare nei prossimi quattro anni. Peccato che se la piattaforma politica consiste nella rielezione di Obama non ci sarà molto spazio per le idee di Krueger.