PONZELLINI
\"Nuovo colpaccio per Massimo Ponzellini, stavolta in Iraq\", annuncia Chmagazine.it, il sito del mensile diretto da Oscar Giannino.
\"Non siamo andati in Iraq con gli americani per niente. E Massimo Ponzellini, il presidente della Popolare di Milano ex assistente di Prodi ma oggi amico di Tremonti e di Bossi, mette a segno un nuovo colpaccio.
iraq postwar italia ansaCome presidente di Impregilo, la grande impresa di building controllata in IGLI dai tre storici azionisti Ligresti, Benetton tramite Autostrade per l\'Italia e Gavio tramite Argo. Fresca di successo per l\'ampliamento del canale di Panama, Impregilo porta a casa il contratto per la progettazione esecutiva del nuovo maggior porto iracheno.
Si chiamerà Gran Faw e sorgerà sull\'omonima penisola alla foce del Tigri. Sarà dotato di un terminal petrolifero e per la movimentazione di merci diverse, e di un terminal container in acque profonde, con potenzialità di 4,4 milioni di teu.
Salvatore LigrestiSarà l\'unico grande porto iracheno a entrare direttamente in concorrenza con Suez, come via privilegiata per le merci asiatiche ai mercati europei ma con 10 giorni di navigazione in meno.
BenettonDa Gran Faw partirà una nuova linea ferroviaria e un tracciato autostradale destinato ad attraversare il paese da sud a nord, via Bagdad, Tikrit, Mosul, fino alla Turchia. Nel porto Bagdad conta di investire 6 miliardi di dollari, 60 sulle ferrovie anch\'esse nel mirino di società italiane.
La progettazione esecutiva è stata affidato al consorzio italiano Iecaf guidato da Impregilo e composto da Fincosit (controllata dal patron veronese Alessandro Mazzi), Condotte (che fa capo a Paolo Bruno), Todini, e Bonatti (guidata da Carlo Ghirelli, incorpora anche la Carlo Gavazzi di Milano). Progettisti sono Technital, Progetti Europa, Sina e Sarno group. Il consorzio, grazie alla progettazione, mira anche ad assicurarsi la successiva costruzione.
GRUPPO GAVIOEntro 15 mesi bisognerà produrre il progetto preliminare dell\'opera, che presenta enormi difficoltà di bonifica e scavo.
Con il Ponte di Messina che mai si farà, Impregilo ha più chanche di compiere una grande opera in Iraq che nell\'Italia ballerina\".