aVEVAMO UNA BANCA - IL PM CHIEDE 3 ANNI E 6 MESI DI GALERA PER L’EX GOVERNATORE FAZIO AL PROCESSO CONTRO I “FURBETTI DEL QUARTIERINO” CHE TENTARONO LA SCALATA A BNL - 4 ANNI E 7 MESI CHIESTI PER CONSORTE E SACCHETTI, ALLORA CAPI DI UNIPOL, ASSOLUZIONE INVECE PER STEFANINI E GNUTTI - “BANKITALIA ERA IL MOTORE IMMOBILE DELL’OPERAZIONE, IL REGISTA CHE HA RACCOLTO UNIPOL PER STRADA” PER BLOCCARE GLI SPAGNOLI DI BBVA - CHIESTE SANZIONI ANCHE PER CARIGE, BPER E POP VICENZA - SI CHIUDONO LE INDAGINI SULLA BANCAROTTA DI RICUCCI…

Condividi questo articolo


luiss08luiss08 antonio fazio

1 - BNL-UNIPOL: PM MILANO CHIEDE CONDANNA A 3 ANNI 6 MESI PER EX GOVERNATORE FAZIO...
Radiocor
- La procura di Milano ha chiesto una condanna a tre anni e sei mesi e una sanzione pecuniaria di 700mila euro di multa per l\' ex governatore della Banca d\'Italia Antonio Fazio, al termine della requisitoria nel processo sulla tentata scalata di Unipol a Bnl. Il processo, che si celebra davanti ai giudici della prima sezione del tribunale di Milano, vede 28 imputati, 21 persone fisiche e sette societa\', a cui sono contestati, a vario titolo i reati di aggiotaggio, insider trading e ostacolo alle autorita\' di vigilanza. Nel rappresentare la posizione di Fazio, la procura ha sostenuto che \'il regista dell\'operazione e\' la Banca d\'Italia\', definita \'autocratica e autoreferenziale\'.

francescofrancesco frasca lap

2 - BNL-UNIPOL: PM MILANO CHIEDE CONDANNA A 4 ANNI E 7 MESI PER CONSORTE...
Radiocor
- La procura di Milano ha chiesto la condanna per Giovanni Consorte, ex presidente di Unipol, e Ivano Sacchetti, ex vice presidente dell a stessa compagnia, rispettivamente a quattro anni e sette mesi e 1,2 milioni di euro di sanzione pecuniaria e a quattro anni e quattro mesi e 1,1 milioni di euro di sanzione, nell\'ambito del processo sulla tentata scalata di Unipol a Bnl del 2005. Il pm Luigi Orsi, che rappresenta l\'accusa, ha chiesto la condanna a quattro anni e quattro mesi e 1,1 milioni di euro di sanzione anche per Carlo Cimbri, gia\' direttore generale di Unipol e oggi ad della compagnia bolognese, mentre ha chiesto l\'assoluzione per Pierluigi Stefanini, presidente di Coop Adriatica all\'epoca dei fatti, attualmente presidente di Unipol.

3 - CHIESTA ASSOLUZIONE PER STEFANINI E GNUTTI...
(ANSA)
- Il pm di Milano Luigi Orsi ha chiesto l\'assoluzione per l\'attuale presidente di Unipol Pierluigi Stefanini al processo per la tentata scalata a Bnl da parte della compagnia assicuratrice bolognese. L\'assoluzione è stata chiesta anche per l\'ex raider Emilio Gnutti.

unipolunipol giovanni consorte 001 lap

4 - UNIPOL-BNL, BANKITALIA MOTORE IMMOBILE DELLA SCALATA...
(AGI)
- La Banca d\'Italia presieduta dal \"direttore d\'orchestra\" Antonio Fazio, ha rappresentato \"il motore immobile\" della tentata scalata di Unipol a Bnl. Lo ha affermato il pm Luigi Orsi nella sua requisitoria nel processo in corso a Milano. Secondo il magistrato, Fazio fu il \"regista dell\'operazione quando ancora nessuno degli altri soggetti che poi sarebbero intervenuti era attivo\".

Egli pose le \"premesse per trovare qualcuno che facesse l\'operazione\", coltivando la sua politica autarchica in difesa dell\'italianita\' delle banche che sarebbe poi stata esercitata nella vicenda Unipol contro gli spagnoli del BBVVA. Unipol, ha spiegato Orsi, \"fu quasi raccolta per strada\" e grazie alla sinergia tra Fazio e Frasca gli venne data la forza per tentare l\'impresa di scalare Bnl.

99 gio consorte ivano sacchetti lap

5 - UNIPOL-BNL, PM CHIEDONO SANZIONE DI 975MILA EURO...
(LaPresse)
- I Pm milanesi Luigi Orsi e Gaetano Ruta hanno chiesto che Unipol versi una sanzione pecuniaria di 975mila euro per le presunte condotte illecite tenute nel 2005 quando il gruppo bolognese tentò di scalare Bnl scontrandosi con il gruppo spagnolo Bbva. Per le banche Carige, Bper e Pop vicenza i pm hanno chiesto una sanzione pecuniaria di 600mila euro ciascuna. Gli istituti sono tutti a processo per violazione della legge 231 del 2001.

6 - ROMA: INCHIESTA SU RICUCCI ED ALTRI PER BANCAROTTA, CONCLUSA INDAGINE...
(Adnkronos)
- Accusa di bancarotta, che a seconda delle posizioni processuali e\' stata ritenuta fraudolenta, patrimoniale, per dissipazione o per distrazione, per Stefano Ricucci ed altre 19 persone.

fassinofassino pierluigi stefanini lap

Il reato e\' stato ipotizzato dai pm di Roma Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli che dopo alcuni anni di accertamenti e diverse perizie tecniche hanno concluso un\'indagine che insieme con Ricucci ha coinvolto, tra gli altri, suo cognato Francesco Bellocchi, gia\' amministratore della societa\' Magiste Spa, riconducibile a Ricucci, il commercialista Luigi Gargiulio, nonche\' Riccardo Pieroni e Massimo Iacobacci, rispettivamente presidente e amministratore di Magiste Real Estate e l\'avvocato Michele Sinibaldi. Le persone coinvolte nell\'inchiesta sono coloro che per anni hanno fatto parte dei consigli di amministrazione della Magiste R.E. e di altre societa\' del gruppo.

emilioemilio gnutti lapresse01

Diversi i fatti contestati dai pm e tra questi quello relativo alla dissipazione dell\'immobile Villa Feltrinelli, all\'Argentario (qui ci fu il matrimonio tra Ricucci e Anna Falchi) che era amministrata da Ricucci in quanto \"dominus\" dell\'immobiliare Cacciarella facente parte del patrimonio dell\'imprenditore. La villa era stata destinata all\'uso personale di Ricucci che pero\' secondo l\'accusa aveva trasferito alla \"Cacciarella\" ogni onere relativo alla sua conduzione.

8mn288mn28 anna falchi stefano ricucci

Allo stesso Ricucci, a Pieroni, a Iacobacci e ad altri si contesta inoltre la distrazione di 600 mila euro attribuiti allo stesso Ricucci nei primi 6 mesi del 2007, senza che ne avesse alcun diritto, ma liquidati come compenso per attivita\' di vicepresidente della Magiste R.E..
Altre contestazioni si riferiscono poi a danaro illecitamente impiegato dall\'imprenditore per l\'acquisto di regali, noleggio di imbarcazioni, viaggi nonche\' trasferimento di immobili ai genitori dello stesso Ricucci.

Con il deposito degli atti, messi a disposizione delle parti, i difensori entro 20 giorni potranno decidere se sollecitare da parte dei pubblici ministeri attivita\' istruttoria o depositare documentazioni. Poi i pubblici ministeri potranno presentare al gup le loro richieste finali.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...