UNA SUP-POSTA GROSSI così - LA boss DI SELEX E padrona DI ‘O GUARGUAGLIONE (ENTRAMBI INDAGATI PER GLI APPALTI E LE FATTURE DELLE FINMECCANICA) SCRIVE UNA LETTERINA AI DIPENDENTI IN GLORIA DELLA PARENTOPOLI: “ASSUMERE I FIGLIOLI È UN’OTTIMA COSA” - “FINANZA & MERCATI” AVEVA SCOPERCHIATO LA MAGAGNA: I DIRIGENTI IN USCITA PIAZZERANNO I FIGLI SULLA POLTRONA ANCORA CALDA - SECONDO LA GROSSI, ERA UN’IDEA DEI SINDACATI, CHE INVECE ORA LA SCARICANO… - -

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1 - SELEX, GROSSI SCRIVE A TUTTI I DIPENDENTI: «ASSUMERE I FIGLIOLI È UN\'OTTIMA COSA»
Da \"Finanza&Mercati\" di oggi

PIERFRANCESCOPIERFRANCESCO GUARGUAGLINI E MOGLIE MARINA GROSSI

Arriva dalla stessa Marina Grossi, amministratore delegato in scadenza di Selex Sistemi Integrati, la conferma che nella controllata Finmeccanica si sia fatto ricorso a un discutibile piano di assunzione dei figli di impiegati e dirigenti arrivati alla pensione. Subito dopo il polverone sollevato dagli articoli di Finanza&Mercati su questa vicenda che ha destato molto scalpore anche per il fatto che a essere coinvolta è un\'azienda controllata dal ministero dell\'Economia, la stessa Grossi ha cercato di correre ai ripari difendendo il suo operato attraverso una lettera inviata a tutti i dipendenti datata 6 maggio.

PIERPIER FRANCESCO GUARGUAGLINI E MARINA GROSSI

«Ci viene contestato - si legge nella missiva di cui F&M è entrata in possesso - il piano di assunzioni che è stato operato in Selex Sistemi Integrati, in maniera tale da volerlo far apparire di pura natura clientelare e quindi volto a non ben identificati interessi personali». Forse in Selex hanno parametri inusuali per definire il termine clientelare che di certo non può non essere riferito al dirigente che andando in pensione assicura un posto per la vita all\'erede precludendo tale possibilità al figlio del signor nessuno.

Il fatto poi che i metodi di selezione siano stati così infallibili, come dice la missiva, anche quando si è trattato dei figli dei dipendenti, è tutto da dimostrare. Si sa come viaggiano queste pratiche nelle grosse aziende. «Il piano - si legge ancora nella lettera all\'organico del gruppo - ha comportato l\'assunzione a tempo indeterminato di circa 900 giovani negli ultimi anni. E\' stato condotto con rigorosi metodi di selezione, con reperimento di risorse del mercato esterno ed anche, quando ce ne sono stati i presupposti, dal cambio padre-figli».

MARINAMARINA GROSSI GUARGUAGLINI SelexSelex

Grossi, come prevedibile, ha cercato la sponda dei sindacati che, invece, a ridosso della pubblicazione degli articoli non hanno risparmiato critiche al metodo arrivando a dissociarsi dall\'operato del vertice Selex, come è stato il caso di un alto dirigente Fiom. «L\'intero processo è stato realizzato in pieno coordinamento con le organizzazioni sindacali che, anzi, ne avevano fatta esplicita richiesta all\'inizio del mio mandato». E la stessa Grossi cita proprio quegli avvicendamenti padre-figlio negli stabilimenti Selex di Fusaro e Giugliano di cui alcuni esponenti dei maggiori sindacati hanno affermato di essere venuti a conoscenza, quasi per caso, durante un\'assemblea dei lavoratori.

Forse non tutti erano all\'oscuro di queste manovre e per quelli che sapevano e hanno taciuto viene il sospetto che fossero coinvolti nell\'operazione figlioli da sistemare. «Sono oggi convinta, e me ne dispiace, che queste manovre provengano dall\'interno dell\'azienda, da qualcuno che ha maturato un odio di cui non conosco la motivazione», conclude la moglie di Pier Francesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica. Ma chi sarà stato? Forse qualche dipendente al cui figlio non sono state mantenute le promesse fatte?


2 - SELEX, IN ARRIVO I FIGLIOLI DI GROSSI...
Sibilla Di Renzo per \"Finanza&Mercati\" del 4 maggio 2011

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Marina Grossi, ad di Selex Sistemi Integrati, sta cercando di far passare l\'assunzione dei figli di alcune decine tra dirigenti e quadri a un passo dalla pensione. La prassi che in gergo i sindacati chiamano «operazione padre-figlio», si pensava appartenesse ormai a un certo modo di gestire il potere nelle aziende pubbliche del passato. Invece, a quanto pare, l\'usanza resiste nel tempo e, secondo molteplici fonti, se ne è fatto ricorso più volte nelle aziende del gruppo Finmeccanica. Con l\'aggravante che il colpo di mano dell\'ingegner Grossi avverrebbe nel momento in cui il suo mandato in Selex Sistemi Integrati è ormai scaduto.

GUARGUA,GUARGUA, MARINA GROSSI

Ufficialmente, salvo la riconferma di Grossi per il prossimo triennio, il ricambio al vertice avverrà nelle prossime settimane, con l\'approvazione del bilancio 2010. Proprio a causa del tempo ormai agli sgoccioli e dell\'incertezza sulla riconferma, Grossi avrebbe deciso di mettere l\'acceleratore ai pensionamenti veri e propri, o ai pre-pensionamenti mirati di un cospicuo numero di dirigenti e quadri alle dipendenze di Selex Sistemi Integrati, che in questo modo si assicurano un posto di lavoro di tutto rispetto per i propri eredi. Il tutto avviene nonostante la contrarietà di alcuni sindacati, che nei sei anni di gestione della moglie di Pier Francesco Guarguaglini in Selex hanno spesso alzato le barricate contro manovre di questo tipo; ma con la complicità di altre sigle.

PIERFRANCESCOPIERFRANCESCO GUARGUAGLINI E MOGLIE MARINA GROSSI

Le manovre quasi sempre hanno riguardato i massimi livelli dell\'organigramma, ma in alcuni anni si è cercato di farle passare anche per i dipendenti di livello inferiore degli stabilimenti di Roma, e di Fusaro e Giuliano nel napoletano, cercando la sponda dei sindacati. «Ci siamo sempre opposti a operazioni di questo tipo, a volte utilizzate anche per mettere a tacere i rappresentanti dei lavoratori», osserva un\'alta dirigente della Fiom. Ma, con l\'amaro in bocca, ammette che «l\'azienda è riuscita nell\'intento, e gli stessi sindacati non hanno alzato un dito per bloccare la prassi\". Anche all\'interno della Fiom, aggiunge, «pure da sempre contraria a metodi di assunzione che trascurano il merito e il possesso dei requisiti, ci sono stati scontri con alcuni delegati che hanno fatto finta di non sapere nulla sulle manovre dei vertici di Selex».

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Dello stesso tenore le dichiarazioni raccolte in ambito Uilm. Da lì arriva la conferma che Grossi, nei sei anni in cui ha ricoperto la carica di ad nell\'azienda del gruppo Finmeccanica che produce e realizza sistemi di difesa, ha spesso fatto ricorso all\'operazione padre-figlio. E quando il pensionamento ha riguardato un alto dirigente, la prassi è sempre stata quella di fare spazio al figlio in un\'altra azienda del gruppo. In cambio, Selex accoglieva i figli di dirigenti di altre società della galassia Finmeccanica. Resta da vedere se la consorte di Guarguaglini - oggi costretto a passare il comando di Finmeccanica al nuovo ad del gruppo Giuseppe Orsi - riuscirà nell\'ultimo passaggio generazionale mirato a sistemare i figli dei dirigenti e dei quadri in uscita. Secondo indiscrezioni, Orsi avrebbe preteso di gestire in prima persona l\'imminente rinnovo dei vertici di Selex Sistemi Integrati.

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La mossa potrebbe mandare in fumo il progetto di Guarguaglini di mettere comunque al riparo la moglie dal pensionamento, che nel suo caso sarebbe tutt\'altro che volontario, bensì forzato dalla tempesta giudiziaria che l\'ha investita. Secondo i piani del potente marito, Grossi dovrebbe approdare in Thales Alenia Space e il numero uno della società mista franco-italiana, Luigi Pasquali, dovrebbe passare in Selex. La mossa non troverebbe d\'accordo Orsi, che non escluderebbe la riconferma di Grossi, magari come contropartita nella ripartizione delle deleghe con Guarguaglini. In alternativa, Orsi punterebbe alla nomina di un manager di sua fiducia. Tutto sarà più chiaro dopo l\'assemblea Finmeccanica di oggi.

 

 

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