UN FATTACCIO HABER-RANTE - ALESSANDRO HABER, VISTO NEL FILM \"SHOOTING SILVIO\", DOPPIATORE PER \"ANNOZERO\", CACCIATO PER MOLESTIE SESSUALI! - DURANTE LE PROVE, DOVENDO INSCENARE UN BACIO, IL 65ENNE HABER AVREBBE FIONDATO LA LINGUA VERSO LA 19ENNE FIGLIA DI LAVIA E GUERRITORE - FINALE CON SCHIAFFI E CONTRO-SGANASSONI - HABER accusa: \"Sono oggetto di una strumentalizzazione finalizzata a dare pubblicità alla giovane attrice. La compagnia si è piegata alle richieste della potente famiglia Lavia-Guerritore \"...

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Maria Giulia Minetti per \"la Stampa\"

Il titolo che si potrebbe dare a questa storia è lo stesso del suo primo disco, Haberrante , solo che qui la vicenda è vera e di ironico, in quel che è successo, non c\'è proprio niente. Quanto vera e quanto «quasi» vera si vedrà, i comunicati si rincorrono, ma intanto uno dei più importanti attori italiani, Alessandro Haber, è stato cacciato dal cast dell\' Otello a pochi giorni dalla prima con un\'accusa grave, infamante.

ALESSANDROALESSANDRO HABER - ATTORE SHOOTING SILVIOHABERHABER HABEMUS FAME

«La Cooperativa Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna - si legge nel comunicato della produzione ha deciso di risolvere con effetto immediato il rapporto di lavoro con Alessandro Haber in relazione allo spettacolo Otello con regia di Nanni Garella, il cui debutto è previsto al Teatro Romano di Verona per il 13 luglio 2011. La risoluzione del rapporto con Haber è conseguenza dei gravi comportamenti tenuti nel corso delle prove dello spettacolo nei confronti di Lucia Lavia. Per tutelare con forza la sua dignità di giovane donna e di attrice, Lucia Lavia ha dato mandato al proprio legale, Avv. Francesco Brizzi, di presentare querela nei confronti di Alessandro Haber».

ALESSANDROALESSANDRO HABER E ANTONELLA

Potrebbe bastare, ma c\'è di più. «La decisione della Cooperativa - va avanti il comunicato - è stata assunta in quanto i gravi fatti accaduti contrastano palesemente con le più elementari regole di deontologia professionale e con i principi di eticità propri della Cooperativa Nuova Scena».

E chissà se quei principi avrebbero retto anche davanti al rischio di dover rinunciare ad andare in scena, ma per fortuna sfacciata è risultato disponibile sul mercato Franco Branciaroli, come dire il meglio del meglio, momentaneamente disoccupato dopo i tre giorni di repliche monzesi di Processo e morte di Stalin . E per stra-fortuna, Branciaroli l\' Otello l\'ha già recitato, anni fa, e proprio con la regia del padre della «vittima» di Haber, Gabriele Lavia.

LuciaLucia e Maria Lavia

Prima di mettere a confronto le versioni delle parti, è meglio riferire quelle dei testimoni, confuse, perché nessuno s\'è reso ben conto di quel che stava succedendo, ma più o meno concordi. Le versioni dicono che il giorno 22 giugno, durante le prove, dovendo per esigenze di copione baciare Lucia Lavia/Desdemona, Alessandro Haber/Otello non abbia, com\'è l\'uso, finto il bacio, ma si sia dedicato, per così dire, a un approccio più realista, al che la giovanissima Lucia (non ha ancora compiuto vent\'anni), infuriata e offesa, ha reagito con uno schiaffo.

MONICAMONICA GUARRITORE CON FIGLIE MARIA E LUCIA LAVIA - Copyright Pizzi

Il sessantacinquenne Haber ha replicato con la prontezza di un ragazzo schiaffeggiandola a sua volta e coprendola di insulti. E\' dovuto intervenire Jago, l\'attore Maurizio Donadoni, per sedare il tumulto. Dopodiché Lucia Lavia ha lasciato la scena giurando: mai più con Haber.

GabrieleGabriele Lavia e Monica Guerritore

Parlare coi protagonisti risulta pressocché impossibile. Spento il cellulare di Lucia, acceso invece quello di Haber, che la sua versione avrebbe una gran voglia di raccontarla a voce, ma viene stoppato dal suo avvocato: abbiamo stilato un comunicato. E\' guerra di comunicati, dunque. E di contrastanti versioni. Sostiene l\'avvocato Francesco Brizzi, legale di Lucia Lavia, che «la parte di Alessandro Haber c\'è stato un approccio eccessivo. Eccessivo da parte di un uomo di 65 anni nei confronti di una ragazza di 19». Verrà presentata una querela, ha comunicato il legale.

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A chi gli ha chiesto se si sia trattato di molestia sessuale, l\'avvocato s\'è rimesso alla valutazione del magistrato. Ma il veleno sta in coda al comunicato, dove si sostiene che l\'episodio deflagrante non è «unico», bensì la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo settimane di analoghi comportamenti «eccessivi» sopportati non solo da Lucia Lavia, ma anche da «altri attori e tecnici». Difficile pensare che Haber abbia voluto baciarli tutti, più facile che l\'insinuazione si riferisca a esplosioni verbali, contumelie, insulti.

AlessandroAlessandro Haber - Copyright Pizzi

Diversamente molesto, insomma. Lui però s\'infischia delle accuse collaterali e, tramite i suoi legali, risponde andando diritto al punto. «Non vi è mai stato alcun comportamento scorretto o tentativi di baciare l\'attrice Lucia Lavia con intento differente da quello di dare vita e corpo al mio Otello - puntualizza orgoglioso -.. Come sempre stavo unicamente cercando di fornire un\'interpretazione del mio personaggio, del tutto in linea con il mio ruolo di attore e di interprete. La mia era esclusivamente una interpretazione creativa non colta dall\'attrice».

E accusa il potentissimo clan Lavia-Guerritore: «Sono oggetto di una strumentalizzazione finalizzata a dare pubblicità alla giovane attrice. La compagnia si è piegata alle richieste della potente famiglia». La questione, in fondo, è quella vecchissima della linea di confine tra vita e arte. Alessandro Haber, sembra di capire, la traccia molto più in là di Lucia Lavia. D\'altra parte, che bisogno c\'è di immedesimarsi così tanto? «Basta recitare», suggeriva Laurence Olivier.

 

 

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