CARO TI COSTA IL CAFFEUCCIO MENEGHINO - ARNAULT SBORSA 32,8 MILIONI PER LA PASTICCERIA COVA

Il capo di Luis Vuitton ha pagato 20 milioni in più di quanto aveva offerto Prada, per l’80% del caffè di via Montenapoleone - Lo storico proprietario Mario Faccioli non voleva vendere, ma da quando lo scettro è passato alle figlie Daniela e Paola, la transazione è arrivata subito… - -

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Andrea Giacobino per www.ilmondo.it

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E' probabilmente uno dei caffè più cari della storia: a Bernard Arnault, infatti, è costato quasi 33 milioni di euro "bere" la proprietà dello storico caffè-pasticceria Cova nel centro di Milano. Le cifre, secondo quanto ricostruito da ilmondo.it, sono contenute nell'atto di cessione quote dello scorso 26 giugno redatto nello studio milanese del notaio Renato Giacosa e che vedono da una parte il compratore Lvmh Italia, braccio operativo nel nostro paese del colosso del lusso francese di Arnault, e dall'altro la famiglia Faccioli in quanto titolare del 100% di Pasticceria Confetteria Cova, la srl oggetto della vendita, che detiene il 100% della operativa Cova Montenapoleone srl.

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Le quote erano ripartite tra papà Mario Faccioli, la moglie Graziella Copeta e le figlie Daniela e Paola: queste ultime detenevano ciascuna il 50% per nominali 5.200 euro, gravate cadauna per 3.120 euro da diritto di usufrutto vitalizio a carico dei genitori. Lvmh ha pagato Daniela e Paola con 4,1 milioni ciascuna per parte della proprietà diretta (ceduta per 1.040 euro nominali), e con altri 12,3 milioni ciascuna la parte "mista" fra nuda proprietà e usufrutto: in totale, quindi, 32,8 milioni per l'80%.

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Cioè 20 milioni in più di quanto aveva offerto Prada. Un affare straordinario per i Faccioli che rimangono comunque soci di minoranza di Arnault: Daniela e Paola, infatti, avranno ancora la proprietà diretta del 20%. Ma un affare anche alla luce dei numeri della società acquistata: Pasticceria Confetteria Cova ha infatti un patrimonio netto di 2,8 milioni e il controllo di Cova Montenapoleone è in bilancio a 1,5 milioni. La società operativa nel'ultimo bilancio disponibile (2011) ha fatturato oltre 7 milioni, con un utile di circa 310mila euro.

 

 

 

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