"FERRARI SUPERFAST", IL "DAILY MAIL" PUNGE: “MA A MARANELLO GLI ADDETTI A DARE UN NOME AI MODELLI DEL CAVALLINO SONO TUTTI IN VACANZA?” - “IL NOME DEL NUOVO MODELLO “812 SUPERFAST” SEMBRA CONIATO DA UN BAMBINO DI 9 ANNI'' - -

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FERRARI FERRARI

Da www.blitzquotidiano.it

 

Cosa sta accadendo alla Ferrari? Si chiede il quotidiano inglese Daily Mail, milioni di lettori fra carta e web. Sono tutti in vacanza nel reparto del “naming”, quello addetto a dare un nome ai modelli della Ferrari? Il giornalista Rob Hull, sul Daily Mail, ha recensito l’ultimo modello, lamentando poca fantasia tra i creatori del noto brand automobilistico. Ecco le sue affermazioni.

 

Se, ultimamente, pensavo che la Ferrari stesse perdendo colpi, con la nuova “812 Superfast” ha davvero superato se stessa. Sostituta della Berlinetta F12, fantastica proprio come sembrava, la Superfast  812 resta fedele al suo appellativo, che tuttavia sembra coniato da un bambino di nove anni.

 

Il nuovo modello, che sarà presentato ufficialmente al prossimo Motor Show di Ginevra, sotto il cofano nasconde un motore V12 come la F12 Berlinetta, con l’aggiunta di qualche elemento: la vecchia unità 730 bhp da 6.3 litri è stata sostituita da un propulsore da 6.5 litri, in grado di produrre 789 bhp.

 

Dettaglio non irrilevante, che fa del motore il più potente mai progettato dalla casa automobilistica di Maranello; quali sono, quindi, le statistiche importanti che porteranno i proprietari a vantarsi con gli amici, di fronte ad un flute del migliore Dom Perignon?

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La Ferrari ha annunciato le performances della nuova coupé, che supererà i 340 km orari, raggiungendo i 100 in soli 2.9 secondi.

 

Superfast, è vero, ma solo un decimo di secondo in più rispetto alla F12 Berlinetta; oltre ad essere veloce, è anche un piacere per gli occhi ma, a mio parere, non come la precedente: le forme pulite lasciano il posto a un miglioramento delle prestazioni, il diffusore posteriore è migliorato e i canali per espellere l’aria sopra gli archi posteriori farebbero pensare che, più che da un soave produttore italiano, sia stata disegnata da uno scienziato con l’aiuto di un software CAD.

 

Il nome, poi, sembrerebbe deciso dopo un sondaggio alla scuola elementare, nonostante richiami alla Superfast 500, classe 1960, lanciata al salone di Ginevra 53 anni prima di questa.

 

Per quanto riguarda le cifre “812”, invece, è probabile che siano un esercizio di numeri, una combinazione tra la potenza di 800PS e la disposizione a 12 cilindri, nonostante la Ferrari non abbia ancora confermato.

 

“Ma quanto costa?” vi starete chiedendo mentre controllate il conto online.

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La compagnia non ha ancora dato un’indicazione ma potrebbe costare, più o meno, come la vecchia F12: circa 250.000 euro, una cifra molto alta, se si considera l’imbarazzo di dover dire alle persone che state guidando una macchina chiamata “Superfast”.

 

Nonostante abbia deciso di adottare una strategia sui nomi opinabile, la Ferrari detiene il titolo di marchio numero uno. La Brand Finance, società di consulenza strategica, ha calcolato che il “cavallino rampante” è il marchio automobilistico più potente nel mondo, oltre ad essere nella top ten dei 10 brand più forti dell’industria globale.

 

Nel corso degli anni la Ferrari ha cambiato strategia, avvicinandosi ad un pubblico non più super esclusivo: l’ex presidente Luca di Montezemolo decise di rispettare la produzione di 7.000 veicoli, convinto che questo fosse il modo migliore per mantenere la forza e l’esclusività del marchio. Tuttavia, da quando Sergio Marchionne ha preso il comando, e in particolare dall’ IPO della Ferrari, è stato impiegato un approccio più commerciale.

 

La produzione annuale è stata aumentata a 9.000 unità, facendo così delle Ferrari pezzi meno rari rispetto a qualche anno fa.

Da prendere in considerazione, poi, sono i prodotti commerciali che non comprendano le quattro ruote: abbigliamento, profumi, persino parchi a tema (due, per l’esattezza). Questo perché, tra due mesi, aprirà a PortAventura, Spagna, la nuova “Ferrari Land”, sequel del “Ferrari World”, inaugurato nel 2010 ad Abu Dhabi.

 

MARCHIONNE MARCHIONNE

La Ferrari non è più solo una casa automobilistica, è senza dubbio una superpotenza del marketing: il nuovo approccio, infatti, in un anno ha visto il valore del marchio aumentare del 40%, per un totale di 6.15 miliardi di dollari.

 

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