GENERALI, CONTI E NOMINE: MIGLIETTA AL POSTO DI DEL VECCHIO (TITOLO PERDE 2,94%) - BORSA HORROR PER LE BANCHE, INTESA CONTINUA A SCENDERE (-5,39%) - ITALEASE: PER FARE PACE COL FISCO, IL BANCO POPOLARE SBORSA 210 MLN - DOMANI LE NOZZE WIND-VIMPELCOM - GIAMPAOLO LETTA È “TERRITORIO” UNICREDIT - IMPREGILO È UTILE (+61%) E PRONTA A TORNARE IN LIBIA APPENA POSSIBILE - IL GOTHA DELL’ECONOMIA BOCCIA TRICHET - LA CINA NON PUÒ STARE SENZA ATOMO…

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borsaborsa di milano

1 - BORSA, LA GIORNATA IN SINTESI, MILANO PERDE IL 2,47%, TONFO GENERALI DOPO I CONTI, BANCHE NEL BARATRO...
(LaPresse)
- Chiusura negativa per Piazza Affari, con il Ftse Mib che perde il 2,47% a 20.836,77 punti e il Ftse All-Share che cede il 2,26% a 21.490,53 punti. Il petrolio torna a salire oggi dopo per le proteste in Bahrain che aumentano le tensioni in Medioriente e, a New York, torna vicinissimo ai 100 dollari al barile. Inoltre, per quanto il Giappone ha ridotto per il momento i consumi di greggio per le raffinerie bloccate, potrebbe presto utilizzare il petrolio in quantità maggiore per sopperire al calo della produzione nucleare. Stamattina la Borsa di Tokyo è rimbalzata in alto del 5,68% dopo i crolli dei giorni scorsi.

Dagli Stati Uniti arrivano nuovi dati macro. I prezzi alla produzione crescono dell\'1,6% a febbraio, spinti da energia e alimentari, il deficit nel quarto trimestre 2010 si riduce di quasi dieci punti percentuali e la costruzione di case è ai minimi da due anni. In Europa, il Portogallo ha piazzato 1,4 miliardi di titoli del Tesoro, ma con rendimenti in crescita. In questo contesto, il Ftse 100 di Londra lascia l\'1,7% a 5.598,23 punti, il Dax di Francoforte che cede il 2,01% a 6.513,84 punti e il Cac 40 di Parigi che perde il 2,23% a 3.696,56 punti.

A Milano è il giorno dei conti di Impregilo e Generali. Il gruppo di costruzioni registra nel 2010 un balzo dell\'utile del 61% a 128,4 milioni di euro e propone un dividendo di 0,06 euro. Il titolo chiude sulla parità a 2,252 euro. Il gruppo ha detto che la situazione in Libia può creare problemi di produttività nel breve-medio periodo, ma ha spiegato che è pronta a riprendere l\'attivita in Nord Africa appena possibile.

borsaborsa londra

Il Leone di Trieste registra invece vendite. Il rosso di Generali arriva al 2,94%, portando il valore delle azioni a 14,54 euro. L\'utile del Leone vede una crescita nel 2010 del 30% a 1,7 miliardi, con una proposta di dividendo del 28,6% a 0,45 euro per azione. Buona la prestazione del settore Vita, con una raccolta netta pari a 16 miliardi. Per il 2011, il target del gruppo è utile operativo tra i 4 e i 4,7 miliardi di euro.

Giornata difficile per i bancari nel Ftse Mib. Intesa Sanpaolo crolla del 5,39% a 2,14 euro, Unicredit del 4,08% a 1,714 euro, Mediolanum del 4,01% a 3,398 euro, Ubi Banca del 2,34% a 6,885 euro, Popolare Milano del 2,95% a 2,832 euro, Banca Montepaschi dell\'1,97% a 0,9205 euro. Tiene Banca Popolare, che cede lo 0,52% a 2,288 euro. Tra gli industriali, decolla in controtendenza con il Mib Parmalat, che sale del 4,2% a 2,48 euro, per le voci che vedono sempre più probabile una cordata italiana guidata da Intesa per il controllo del gruppo di Collecchio. Pirelli è in linea con l\'andamento del paniere principale e perde il 2,87% a 5,75 euro.

2 - GENERALI: MIGLIETTA IN ESECUTIVO...
(ANSA)
- Angelo Miglietta è stato nominato nel comitato esecutivo delle Generali, in sostituzione del dimissionario Leonardo Del Vecchio. Nel comitato per la remunerazione entra invece Francesco Saverio Vinci. Nel comitato per il controllo interno entra Cesare Calari. Lo si legge in una nota.

3 - GENERALI: +30% A 1,7 MLD UTILE NETTO 2010, CEDOLA 0,45EURO +28,6%...
Radiocor
- Milano, 16 mar - Utile netto di 1,7 miliardi per il gruppo Generali nel 2010, in crescita del 30% e sopra le stime di consensus. Il consiglio di amministr azione proporra\' ai soci la distribuzione di un dividendo di 0,45 euro per azione, in crescita del 28,6% dai 0,35 euro dell\'anno prima. Il pay out e\' del 41,1%

GIUSEPPEGIUSEPPE MUSSARI

4 - CAMBI: YEN VICINO MASSIMI SU DLR...
(ANSA)
- Yen vicino ai massimi da 16 anni a questa parte sul dollaro mentre l\'euro cede terreno contro tutte le principali valute internazionali. La valuta nipponica sale a 80,44 yen per dollaro, sfiorando la quotazione di 80,22, segnata lo scorso 1 novembre e la piu\' alta nei confronti del biglietto verde da aprile 1995.

5 - ABI: +38,5% SOFFERENZE A GENNAIO...
(ANSA) -
Continuano a crescere le sofferenze delle banche. Secondo quanto emerge dal consueto rapporto mensile dell\'Abi, a gennaio le sofferenze nette (al netto delle svalutazioni) sono risultate pari a 46,8 miliardi di euro, 382 milioni in piu\' rispetto a fine 2010 e circa 13 miliardi in piu\' rispetto a gennaio 2010, con un rialzo del 38,5% (+54,3% a gennaio 2010).

6 - WIND: DOMANI ASSEMBLEA VIMPELCOM SU NOZZE...
(ANSA)
- Conto alla rovescia per il passaggio di Wind nelle mani di Vimpelcom. Domani l\'assemblea del gruppo russo e\' chiamata infatti a votare l\'aumento di capitale necessario per il via libera al progetto di fusione con la Wind Telecom (ex Weather Investments) di Naguib Sawiris. Operazione che dovrebbe portare in dote ai russi oltre il 51% di Orascom e, appunto, il 100% dell\'italiana Wind, dando vita al quinto operatore di telefonia mobile mondiale con oltre 170 milioni di clienti.

7 - LA CORSA ALL\'ULTIMO VOTO DELLE MINORANZE TELECOM...
F. D. R. per il \"Corriere della Sera\"
- La rosa ora è completa. Dopo la lista di Telco, definita lunedì, ieri Assogestioni e Findim hanno presentato le loro candidature per il rinnovo del consiglio di Telecom Italia. L\'associazione dei money manager lo ha fatto con un comunicato stringatissimo, in cui si è limitata a dare notizia del deposito della lista da parte di «alcune Sgr ed investitori istituzionali internazionali».

GERONZIGERONZI

Non ha rivelato nè la percentuale di capitale in possesso dei promotori nè i nomi dei candidati. Cosa piuttosto curiosa se si considera che in passato Assogestioni ha sempre reso note tutte le informazioni. Si è comunque saputo che i candidati sono tre: Luigi Zingales, già membro del board Telecom, il numero uno europeo della General Electric, Nanni Beccalli Falco e il rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo.

L\'altra lista, promossa dalla Findim di Marco Fossati schiera invece il superconsulente, ex McKinsey, Gianemilio Osculati, l\'ex numero uno di Wind, Paolo Dal Pino e il portoghese Carlos Manuel de Lucena e Vasconcelos Cruz, ex manager di Portugal Telecom. Ventuno nomi in tutto per 15 posti disponibili. Tredici andranno a Telco, maggiore azionista di Telecom, gli altri ai soci di minoranza, che certamente ne avranno uno a testa ovvero Osculati e Zingales. Resta da decidere a chi andrà l\'ultimo posto disponibile e a giudicare dai nomi messi in lista, sia Findim sia Assogestioni ci puntano, con Fossati che ha maggiori possibilità forte del suo 5%di Telecom Italia. Sarà quindi decisivo il gioco della maggioranze in assemblea.

8 - LA PACE DI ITALEASE CON IL FISCO COSTA 210 MILIONI...
M. Sen. per il \"Corriere della Sera\"
- L\'ultimo accordo è stato siglato ieri. Il Banco Popolare pagherà oltre 210 milioni di euro tra maggiori tasse, interessi e sanzioni relative alla sua controllata Italease, ed in cambio l\'Agenzia delle entrate sospenderà i procedimenti in corso per il recupero delle vecchie tasse non pagate. Non tutte, perché restano fuori dall\'accordo stragiudiziale altre vertenze nell\'ambito delle quali il Fisco pretende altri 90 milioni di euro dalla banca. Sui quei 90 milioni, però, i vertici dell\'istituto l\'hanno finora spuntata nei primi gradi di giudizio contro l\'Agenzia delle Entrate, ed evidentemente hanno ben ragione di rischiare.

SAWIRISSAWIRIS

Anche perché, se è vero che da quando è arrivata la crisi economica c\'è una maggior disponibilità dell\'amministrazione finanziaria ad alleggerire il contenzioso con le grandi imprese in difficoltà, le definizioni stragiudiziali con il Fisco sono divenute più costose. Visto l\'andazzo, con la crescita esponenziale dei \"patteggiamenti\"tra le imprese e l\'Agenzia delle Entrate nel corso del 2010 (tra i quali l\'accordo con la Banca Popolare di Milano, per 186 milioni di euro), il governo ha pensato bene di mettersi al riparo. Riducendo in modo considerevole, con la legge di Stabilità del 2011, gli sconti sulle sanzioni applicate. Il nuovo regime è scattato il primo febbraio, giusto in tempo per \"regolare\"l\'accordo con il Banco Popolare.

9 - IMPREGILO SALE IN BORSA DOPO CONTI 2010 CON UTILE A +61%...
(LaPresse)
- Impregilo sale in Borsa nel giorno dei conti 2010, che vedono un utile in crescita del 61% e un ritorno al dividendo per il gruppo. Il titolo guadagna al momento l\'1,42% a 2,284 euro. Secondo Impregilo, la situazione in Libia potrebbe pesare sulla produttività a breve-medio termine.

10 - IMPREGILO, PONZELLINI: HO FATTO IL CALLO A DOPPIA NOMINA...
(LaPresse) - A chi gli chiedeva se è preoccupato per la formazione delle liste, in vista del rinnovo del Cda di Impregilo, il presidente Massimo Ponzellini, parlando a margine della presentazione dei risultati 2010 a Borsa Italiana a Milano, ha spiegato che: \"I risultati sono buoni, speriamo che gli azionisti ci apprezzino\". Ponzellini è anche presidente della banca Bpm, ma non e\' per nulla preoccupato del doppio incarico: \"Bpm scade tra un anno, decideranno gli azionisti - ha spiegato, aggiungendo che per quanto riguarda il peso dei due ruoli - oramai ci ho fatto il callo\".

ALESSANDROALESSANDRO PROFUMO

11 - LIBIA, FIUMARA (IMPREGILO): PRONTI A RITORNARE APPENA POSSIBILE...
(LaPresse) -
Impregilo in Libia potrebbe incontrare criticità nel breve e medio periodo a causa dei conflitti scoppiati nel Paese, ma è pronta a ritornare al più presto per riprendere l\'attività. E\' quanto ha reso noto il gruppo questa mattina con una nota e ribadito nel pomeriggio dal direttore centrale corporate Rosario Fiumara nel pomeriggio, durante la presentazione dei risultati 2010 del gruppo a Borsa Italiana a Milano. \"In Libia comunque sono tutti contratti realizzati con i soldi dei committenti, con congrui anticipi: per noi il rischio finanziario è tendente allo zero\", tranquillizza Fiumara. \"Per il 2011 e per gli anni seguenti il portafoglio lavori in Libia è completamente congelato e sospeso nel bilancio, ma siamo pronti a ritornare: abbiamo lì - aggiunge Fiumara - dei dipendenti, due-trecento libici. Noi siamo apolitici e possiamo tornare con questo regime o altri governi che ci possano essere\".

12 - POPOLARE VICENZA: COLLOCA BOND 500 MLN...
(ANSA)
- Banca Popolare di Vicenza ha concluso il collocamento, presso investitori istituzionali italiani ed esteri, di un \'Senior Bond\' a tasso fisso per un importo nominale di 500 milioni di euro della durata di 2 anni e mezzo. Lo comunica una nota

13 - UNICREDIT: GIAMPAOLO LETTA PRESIDENTE CONSIGLIO TERRITORIO ROMA...
(Adnkronos)
- Giampaolo Letta, VicePresidente e Amministratore Delegato di Medusa Film, sara\' il presidente del Consiglio di Territorio Roma di Unicredit. Il Consiglio sara\' composto, oltre che dal Presidente, da 19 membri individuati tra gli stakeholder dell\'area (imprenditori e manager di riferimento del mercato locale ed esponenti di realta\' socio - economiche di rilievo, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e/o di categoria, rappresentanti delle Autonomie Funzionali, esponenti dell\'associazionismo e del volontariato, opinion leader ed esponenti del mondo della cultura).

MASSIMOMASSIMO PONZELLINI

\'L\'opportunita\' di coordinare il lavoro di una squadra composta di personalita\' cosi\' rilevanti mi onora e mi lusinga - ha dichiarato Giampaolo Letta - Sono convinto che questo gruppo operativo possa fornire spunti, stimoli, riflessioni e occasioni utili a incentivare la crescita e lo sviluppo economico del Territorio di Roma: su temi e basi di forte prospettiva dinamica\'.

I filoni tematici su cui il Consiglio di Territorio Roma di UniCredit cerchera\' di concentrare i suoi interventi e le sue iniziative sono internazionalizzazione, export e made in Italy, modernizzazione infrastrutturale del territorio, sviluppo di distretti ed evoluzione di filiere e reti d\'impresa, turismo e agroalimentare. Si puntera\' inoltre sull\'attenzione alla nuova imprenditoria, sull\'innovazione, sull\'educazione finanziaria, sul supporto a settori, aziende e famiglie in difficolta\' e sulla green economy.

14 - BPM: INCASSERA\' FINO A 340 MLN DA COVEA PER 81% BIPIEMME VITA...
Radiocor
- Bpm si prepara a chiudere la cessione dell\'81% di Bipiemme Vita, sancendo la nuova alleanza con Covea nella bancassicurazione e registrando una buona plusvalenza rispetto ai valori di carico. La partnership, secondo le attese, sara\' sancita il 29 marzo dal cda dell\'istituto milanese e, secondo quanto risulta a Radiocor, la bozza di accordo su cui le parti stanno convergendo prevede un pagamento iniziale di circa 300 milioni da parte della compagnia francese e due tranche successive a distanza di un anno ciascuna.

Lo schema predisposto insieme agli advisor Rothschild e Mediobanca, in particolare, prevede che dodici mesi dopo la nascita della nuova partnership, Covea versi a Bpm altri 15-20 milioni e una cifra analoga sara\' dovuta al termine del secondo anno, ma solo nel caso vengano raggiunti determinati obiettivi. Al momento, Bpm ha in carico il 100% di Bipiemme Vita per circa 250 milioni.

LaLa centrale nucleare di Fukushima dopo lo tsunami

15 - SEAT PAGINE GIALLE, RICAVI A 1,1 MLD, -8,2% NEL 2010, MA ONLINE +70%...
(LaPresse)
- Entrate per 1.110,6 milioni di euro in calo dell\'8,2% e una perdita per Seat Pagine Gialle di 667,4 milioni di euro. I ricavi online del gruppo crescono invece del 70%. E\' quanto emerge dai conti 2010 della società. Il debito risulta a 2.731 milioni di euro, in calo di circa 31,8 milioni. Nel 2011, spiega la società, la percentuale di calo dei ricavi in Italia è attesa in miglioramento di alcuni punti rispetto al 2010, con una sostanziale stabilizzazione della base clienti. Alcune specifiche azioni di contenimento dei costi e del capitale circolante supporteranno l\'ebitda e la generazione di cassa.

16 - L\'ATOMO SPAVENTA IL GIAPPONE MA LA CINA NON PUÒ FARNE A MENO...
Wei Gu per \"la Stampa\"
- Dopo il sisma in Giappone, la paura di un disastro nucleare rafforzerà le resistenze contro le centrali atomiche. Questo effetto potrebbe ripercuotersi soprattutto sulla Cina, che oggi è il primo consumatore mondiale di energia atomica e prevede di espandere di sette volte la propria capacità nucleare entro il 2020. Nonostante i rischi, tuttavia, il Paese non avrà molta scelta se vorrà ridurre le emissioni senza sacrificare la crescita.

La Cina ha un disperato bisogno di ridurre la propria dipendenza dai combustibili fossili. Secondo l\'Energy Information Administration americana, nel 2008 carbone e petrolio rappresentavano rispettivamente il 71% e il 19% del consumo energetico totale del paese. Agli attuali livelli di produzione, Bp calcola che le riserve dimostrate di carbone della Cina si esauriranno nell\'arco di 50 anni.

La Cina si è impegnata a ridurre entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica per unità di Pil di almeno il 40% rispetto ai livelli del 2005, un obiettivo impossibile da raggiungere se il paese resterà ancorato ai combustibili a base di carbonio. Benché i rari incidenti nucleari possano comportare pesanti perdite di vite umane, anche la dipendenza della Cina dal carbone è associata a un bilancio di vittime inaccettabile, per di più con maggiore regolarità. Secondo i dati ufficiali, nel 2010 le miniere hanno causato 2.400 morti. Anche l\'energia idroelettrica non è esente da problemi. La diga delle Tre Gole, il più grande progetto idroelettrico del mondo, ha prodotto consistenti danni ecologici.

LaLa centrale nucleare di Fukushima dopo lo tsunami

La Cina ha due armi di difesa contro il tipo di problema del Giappone. La prima è il territorio. Benché anche la Cina abbia subito scosse sismiche - si pensi al terremoto del 1976 che uccise 225.000 persone - il Paese è sufficientemente esteso da poter dislocare le centrali al di fuori delle zone di pericolo. In secondo luogo, la relativa arretratezza della Cina in questo settore le offre l\'opportunità di adottare direttamente tecnologie più sicure. I problemi del Giappone non dovrebbero indurre la Cina a cambiare rotta.

17 - TASSI: SONDAGGIO RADIOCOR, IL 52,63% BOCCIA TRICHET...
Radiocor -
Al sondaggio organizzato da \'Il Sole 24 Ore Radiocor\' hanno partecipato 76 tra i principali banchieri, imprenditori, economisti, analisti e manager. Ecco la domanda a cui hanno risposto: \'Nei giorni scorsi il Governatore della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, ha annunciato l\'aumento in primavera dei tassi di interesse per contrastare l\'inflazione. Ma il provvedimento e\' tutt\'altro che condiviso. Secondo Lei ha ragione Trichet?\'.
L\'esito del sondaggio e\' la bocciatura del vertice della Bce per il 52,63% degli intervistati.

Tra gli intervistati da Radiocor: Andrea Beltratti, presidente Consiglio gestione Intesa SanPaolo; Gerardo Braggiotti, a.d. Banca Leonardo; Giampiero Cantoni, presidente Fondazione Fiera Milano; Fulvio Conti, a.d. Enel; Carlo de Benedetti, imprenditore; Alberto Forchielli, presidente osservatorio Asia; Carlo Fratta Pasini, presidente Banco Popolare; Cesare Geronzi, presidente Generali; Federico Ghizzoni, Ceo UniCredit; Piero Gnudi, presidente Enel; Ettore Gotti Tedeschi, presidente Ior; Mario Greco, Ceo Zurich Financial Services; Gian Maria Gros-Pietro, economista; Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo; Pietro Modiano, presidente Carlo Tassara; Luca Paolazzi, direttore centro studi Confindustria; Corrado Passera, consigliere delegato Intesa SanPaolo; Massimo Pini, vicepresidente Fonsai; Massimo Ponzellini, presidente Bpm; Alessandro Profumo,ex banchiere; Guido Rossi, consulente e professore; Domenico Siniscalco, presidente Assogestioni; Roberto Zuccato, presidente Industriali Vicenza.

GOLDMANGOLDMAN SACHS

18 - GOLDMAN SACHS: WSJ, CEDE LITTON (MUTUI)...
(ANSA) -
Goldman Sachs ha deciso di cedere Litton Loan Servicing, la divisione per i mutui acquistata nel 2007. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che Litton e\' la 23ma societa\' di mutui negli Stati Uniti. Goldman Sachs \'\'sta esplorando le opzioni strategiche per Litton Loan Servicicing, inclusa la vendita\'\' afferma un portavoce di Goldman Sachs con il Wall Street Journal. Goldman Sachs ha acquistato Litton per 428 milioni di dollari e l\'assunzione di 916 milioni di dollari di debito.

 

 

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