GENOVA PER NOI - SLURP! IN BORSA IL TITOLO CARIGE VOLA (IERI +12%, OGGI +9,7%) DOPO LE VOCI DI INTERESSE DI MALACALZA

La famiglia genovese è piena di soldi dopo l’uscita da Camfin, e pensa di investire in Carige, appena cazziata da Bankitalia - Via Nazionale ha appena il duro verbale d’ispezione e che ha imposto la scelta di un amministratore delegato attraverso Egon Zehnder, e 800 mln di aumento nel 2014…

Condividi questo articolo


1. L'ATTESA PER NUOVI SOCI CONTINUA A SPINGERE CARIGE IN BORSA
Da "Milano Finanza"

Resta alta l'attenzione in borsa su Banca Carige oggi protagonista di un nuovo balzo dopo il +12% di ieri. Il titolo sta guadagnando il 9,73% a 0,643 euro ancora in scia alle dichiarazioni dell'imprenditore, Vittorio Malacalza, considerato uno degli uomini più "liquidi" d'Italia, che si è detto potenzialmente interessato a investire nella banca genovese qualora fosse scelto un buon amministratore delegato.

VITTORIO MALACALZA E MARCO TRONCHETTI PROVERA IN TRIBUNA ALLO STADIO MEAZZAVITTORIO MALACALZA E MARCO TRONCHETTI PROVERA IN TRIBUNA ALLO STADIO MEAZZA

Forti i volumi sull'azione che ha già scambiato oggi quasi 18,5 milioni di pezzi, pari allo 0,84% del capitale, rispetto alla media degli ultimi 30 giorni di 10 milioni. Alle parole dell'imprenditore italiano si sono aggiunte alcune indiscrezioni di stampa secondo cui anche Unipol avrebbe rinnovato il proprio interesse a entrare nel capitale dell'istituto, anche se non nella forma di un aumento di capitale dedicato di cui si era parlato un mese fa e poi smentito dalla compagnia.

VITTORIO MALACALZAVITTORIO MALACALZA

A fare il nome della compagnia bolognese come possibile nuovo partner era stato l'ex presidente, Giovanni Berneschi, nei giorni caldi che hanno portato alla sua uscita dalla banca. In quell'occasione la smentita del numero uno di Unipol, Carlo Cimbri, fu secca: "non abbiamo allo studio alcun dossier". E anche se la compagnia non ha commentato i nuovi rumor, a detta di una fonte la posizione di Cimbri non sarebbe cambiata.

Intanto il capitolo dell'aumento di capitale, riguardo alla sua attuazione e alla sua eventuale entità, resta avvolto nel mistero. Di sicuro c'è che Banca d'Italia ha chiesto un rafforzamento patrimoniale di 800 milioni (da realizzare entro il primo trimestre 2014) e che al momento le cessioni, i cui introiti concorrono al rafforzamento patrimoniale, sono di entità ridotte. In questo senso la partita vera si gioca con la vendita delle assicurazioni, a cui sembra essere interessata una compagnia europea probabilmente non ancora presente in Italia.

BANCA CARIGE E LA NUOVA BANCA CARIGE ITALIABANCA CARIGE E LA NUOVA BANCA CARIGE ITALIA

Il tempo stringe e via Nazionale non è troppo bendisposta verso Banca Carige dopo il duro verbale che ha concluso l'ispezione e che ha imposto, entro fine mese, la scelta di un amministratore delegato. Il 7 ottobre il cda della banca ha affidato a Egon Zehnder International l'incarico di individuare la figura richiesta da Bankitalia a presidio della governance. Inoltre entro ottobre l'istituto genovese dovrà presentare un nuovo piano industriale, sempre in linea con quanto prescritto da Bankitalia.

repetto carigerepetto carige

La performance odierna di Banca Carige in borsa si colloca in un contesto in cui il comparto bancario italiano si presenta più o meno debole. A quanto pare Bankitalia ha convocato per il prossimo 4 novembre gli amministratori delegati dei 6 principali istituti in vista della verifica sulla qualità del credito. Il governatore, Ignazio Visco, potrebbe sollecitare un rinnovo del sistema di contabilizzazione dei crediti problematici implementando velocemente il criterio delle perdite attese, al posto dell'attuale sistema di valutazione basato sulle perdite registrate.

berneschi giovanni xberneschi giovanni x

"Ci aspettiamo che nell'incontro si parli anche del capitale di sorveglianza. Secondo le ultime stime di Bankitalia, il deficit dell'intero settore era pari a 7,5 miliardi di euro. Nel secondo semestre del 2013 gli accantonamenti a fronte dei crediti deteriorati dovrebbero essere più alti di quelli del primo semestre", hanno commentato gli esperti di Intermonte secondo cui c'è anche Banca Carige tra quelle con un maggir deficit di capitale, oltre a Mps, Banco Popolare, Bpm e Banca Marche.


2. CARIGE SPICCA IL VOLO SULL'IPOTESI SULL'IPOTESI MALACALZA
Vittoria Puledda per "La Repubblica"

CARLO CIMBRI jpegCARLO CIMBRI jpeg

Carige in volo in Borsa (+9,75%) sulle aperture di Vittorio Malacalza ad investire nella banca, a patto che all'istituto di credito venga chiamato un amministratore delegato «in gamba». E non è l'unica uscita sul tema: due giorni fa il Secolo XIX tornava a parlare di un ritorno di fiamma dell'ipotesi di un ingresso di Unipol nel capitale, anche se non nella forma di un aumento di capitale dedicato di cui si era parlato un mesetto fa (e poi smentito dalla compagnia).

Ieri da Unipol non è arrivato nessun commento in proposito ma in realtà l'intero capitolo dell'aumento di capitale - se sì e soprattutto di quale entità - resta avvolto nel mistero alla Carige.

Di sicuro c'è che via Nazionale ha chiesto un rafforzamento patrimoniale di 800 milioni (da realizzare entro il primo trimestre 2014) e che al momento il capitolo cessioni, i cui introiti concorrono al rafforzamento patrimoniale, sono molto ridotti. La partita vera si gioca con la vendita delle assicurazioni, cui sembra essere interessata una compagnia europea (probabilmente non ancora presente in Italia) ma finora ci sono solo rumors. Il tempo stringe e Bankitalia non è troppo bendisposta, dopo il duro verbale che ha concluso l'ispezione. Entro fine mese, inoltre, dovrà essere scelto anche l'amministratore delegato.

CARLO CIMBRICARLO CIMBRI

Per quanto riguarda invece Unipol, ieri la compagnia è tornata alla ribalta per i documenti sulla fusione con le società ex Ligresti, pubblicati sul sito in vista delle assemblee straordinarie di fine mese. In particolare nella relazione si legge che l'Ivass ha
mosso rilievi a Unipol assicurazioni sulla gestione delle rc auto degli anni 2011-2012, in seguito agli accertamenti ispettivi conclusi in maggio e illustrati alla compagnia lo scorso 18 settembre.

In particolare sono emerse «criticità delle attività inerenti alla gestione del ciclo sinistri del ramo r.c.a. che comportano l'adozione di misure correttive di carattere organizzativo e procedurale nonché interventi di adeguamento delle relative attività del sistema di controllo interno» mentre dalla società fanno sapere che non sono emersi rilievi sulla congruità delle riserve.

ligrestiligresti

E ancora: dai documenti di fusione emerge che Unipol registra una minusvalenza potenziale di 431 milioni di euro sui titoli derivati a fine giugno, mentre a fine dicembre la minusvalenza era di 449 milioni. Il documento sottolinea che le verifiche sui derivati avviate da Consob nel 2012 per quanto riguarda le metodologie di pricing «sono ancora in corso».

Infine Atahotel: la controllata presenta la necessità di essere ricapitalizzata (a fine 2012 dopo una perdita di 35,9 milioni il deficit patrimoniale era di 19,2 milioni) . Se il piano di ristrutturazione avrà successo, spiega Unipol, la catena alberghiera sarà in equilibrio finanziario nel 2015. Unipol per ora è concentrata sul risanamento e solo in un «secondo momento» penserà ad una «eventuale cessione». Pesa invece sulla compagnia una possibile richiesta del fisco per oltre 30 milioni, per la non deducibilità dei compensi versati ai Ligresti e ad alcuni manager in passato.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...

DAGOREPORT – BENVENUTI ALLA PROVA DEL “NOVE”! DOPO LA COSTOSA OPERAZIONE SUL ''BRAND AMADEUS'' (UN INVESTIMENTO DI 100 MILIONI DI DOLLARI IN 4 ANNI), A DISCOVERY NON VOGLIONO STRAFARE. E RESTERANNO FERMI, IN ATTESA DI VEDERE COSA SUCCEDERA' NELLA RAI DI ROSSI-MELONI - ''CORE BUSINESS' DEL CANALE NOVE: ASCOLTI E PUBBLICITÀ, QUINDI DENTRO LE SMORFIE E I BACETTI DI BARBARELLA D'URSO E FUORI L’INFORMAZIONE (L’IPOTESI MENTANA NON ESISTE) - LA RESPONSABILE DEI CONTENUTI DI DISCOVERY, LAURA CARAFOLI, PROVO' AD AGGANCIARE FIORELLO GIA' DOPO L'ULTIMO SANREMO, MA L'INCONTRO NON ANDO' A BUON FINE (TROPPE BIZZE DA ARTISTA LUNATICO). ED ALLORA È NATA L’IPOTESI AMADEUS, BRAVO ''ARTIGIANO" DI UNA TV INDUSTRIALE... 

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…