IL GOMMISTA TORNA IN BORSA - TRONCHETTI: “LA PIRELLI SI PRESENTA COME UNA START-UP CON 145 ANNI DI STORIA” - MOLLERO’ NEL 2020. “IL MIO SUCCESSORE? IL NOME L'HO SCRITTO IN UNA BUSTA. SARA’ UN MANAGER INTERNO” (PAOLO DALPINO?) - “NESSUNA FRETTA” DI VENDERE LE QUOTE DI MEDIOBANCA E RCS

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Francesco Spini per La Stampa

 

PIRELLI PNEUMATICI PIRELLI PNEUMATICI

Quella che il 4 ottobre arriverà in Borsa sarà una «Pirelli diversa, nuova», dice Marco Tronchetti Provera. Un gruppo «con un assetto industriale più sicuro», concentrato sul settore degli pneumatici «consumer» ad alto valore, e una «struttura finanziaria più solida». In sostanza, sintetizza il vicepresidente esecutivo e ad del gruppo, «si ripresenta come una start-up con 145 anni di storia». Il gong dell' offerta di vendita è suonato ieri, gli investitori istituzionali e retail avranno tempo per sottoscriverla fino al 28 settembre.

TRONCHETTI PROVERA GENTILONI TRONCHETTI PROVERA GENTILONI

 

«Dalle attività in sede di premarketing, emerge uno straordinario interesse per l' operazione, non solo a livello italiano, ma anche internazionale», assicura Marco Graffigna, numero uno del «capital markets» di Banca Imi (Intesa Sanpaolo), che coordina l' offerta, «la più grande e importante in Europa nel 2017».

 

Un «evento storico», definisce Tronchetti il ritorno a Piazza Affari del gruppo degli pneumatici reduce da «una crescita che negli ultimi anni è stata al di sopra di ogni aspettativa» e che ora si prepara ad allungare ulteriormente il passo. Nel contempo anche la struttura finanziaria «è solida», in particolare «abbiamo ridotto il debito a un livello per cui la società è finanziata a livello "investment grade", e questo grazie a circa 600 milioni effetto dalla separazione delle attività autocarro, a 1,2 miliardi di aumento di capitale, e circa 500 milioni di flusso di cassa nell' ultimo biennio».

 

calendario pirellicon naomi 1994 calendario pirellicon naomi 1994

Anche per questo la Borsa - e l' ad esclude una doppia quotazione - arriva con due anni di anticipo. «A fine anno avremo un rapporto tra debito netto ed ebitda (mol) inferiore a 3 volte», da 5 volte che era, e la discesa sotto le 2 volte al 2020 viene considerata «senza preoccupazione». Il gruppo, nel mentre, «si trova in condizioni di poter distribuire dividendi a partire dal 2019 in misura del 40%».

 

marco e afef tronchetti provera marco e afef tronchetti provera

Pirelli non ha «alcuna fretta» di vendere le quote di Mediobanca e Rcs. E assicura Tronchetti nemmeno tra i soci di Marco Polo, destinata a sciogliersi, c' è volontà di uscire dalla Bicocca dopo la quotazione. «La discesa di ChemChina era nei patti, dal 65% avrà tra il 45 e il 49%, Camfin tra il 10-12%, i russi tra il 5-6%». Per Pechino, la quotazione sarà anzi «un' occasione per dimostrare che hanno la capacità di rispettare le minoranze sul mercato e ciò può dare loro accesso ad altre operazioni».

 

Resta il nodo della successione. Tronchetti conferma che resterà al comando «fino al 2020. Me ne andrò a 73 anni, anche se, dopo 30 anni qui dentro, resterò sempre vicino a Pirelli. Il nome del mio successore? È già scritto in una busta, sarà uno interno al gruppo».

 

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