Estratti dall’articolo di Giuliano Balestreri e Francesca Brunati per businessinsider.com
L’ordine della Lega calcio era chiaro: salvare il soldato Riccardo Silva. A ogni costo. Anche se “ha pisciato fuori dal vaso” come dice l’ex direttore generale di Infront, Giuseppe Ciocchetti. Dalle indagini della Guardia di Finanza sulla lobby del pallone emergono altri dettagli inquietanti come quello che riguarda la cessione dei diritti tv per i siti di scommesse online: un prodotto che la Serie A non aveva commercializzato, ma che Silva aveva comunque ceduto.
Con il benestare dell’advisor Infront. A dimostrazione che la massimizzazione del ritorno per le squadre italiane non è mai stato il vero obiettivo dei consulenti della Serie A. Per gli imprenditori era importante guadagnare il più possibile, anche a costo di non seguire le regole del gioco. “I soldi alla Lega sono sprecati” dice nelle intercettazioni l’avvocato di Infront, Antonio D’Addio secondo cui darli alla Juve sarebbe ancora peggio, meglio quindi “spenderli con Infront” che – almeno in teoria – dovrebbe aiutare il calcio a crescere e guadagnare di più….(…)
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