JUNCKER: PER LE SPESE ANTI-TERRORISMO SI POTRÀ SFORARE IL DEFICIT. E I PRODUTTORI DI ARMI BRINDANO! - MILANO -1%, MALE IL LUSSO - ENEL ANDRÀ AVANTI SULLA BANDA LARGA ''CON O SENZA TELECOM''. E LA GESTIRÀ TOMMASO POMPEI, EX WIND - PETROLIO SOTTO 40 $

Edison: in dirittura d'arrivo il maxi arbitrato con Eni sul gas libico - Le scorte di petrolio crescono ancora, e il greggio cala sotto i 40 $ - Attesa per la diffusione delle minute della Fed, prevista per stasera, che potrebbero dare ulteriori informazioni sul rialzo dei tassi americani...

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1.BORSA: LISTINI UE NERVOSI IN ATTESA VERBALI FED, MILANO (-0,98%) LA PEGGIORE

Radiocor - Seduta nervosa per le Borse europee che chiudono deboli con Milano peggiore del Vecchio Continente, in ribasso dello 0,98%. Al di la' delle tensioni geopolitiche, sui listini pesa l'attesa per la diffusione delle minute della Fed, prevista per stasera, che potrebbero dare ulteriori informazioni sul rialzo dei tassi americani, previsto per dicembre. A Piazza Affari la peggiore e' Enel (-3%) dopo la diffusione dell'aggiornamento al piano industriale che prevede, tra l'altro, l'integrazione di Enel Green Power (-3,4%).

Leonardo Ferragamo Leonardo Ferragamo

 

Vendite anche su Exor (-2,6%) e sulla moda con Tod's (-1,8%) e Ferragamo (-1,4% ai minimi da gennaio) che pagano un report in cui Credit Suisse evidenzia il momento diffile del settore. Per contro, in cima al listino spicca il rimbalzo di Cnh (+3,6%). Si difendono, in scia al settore petrolifero europeo e al rialzo del greggio (+0,5% a 40,85 dollari il Wti a New York) anche Saipem (+0,7%), Tenaris (+0,3%) ed Eni (-0,07%).

 

Sul resto del listino balza Soft Strategy (+10,5%) dopo l'annuncio di un'Opa sulla societa' da parte dell'azionista di controllo Antonio Marchese. Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,064 dollari (in linea con la chiusura di ieri) e 131,48 yen (131,39), mentre il biglietto verde vale 123,5 yen (123,48).

 

2.USA: DOE, SCORTE SETTIMANALI PETROLIO +252.000 BRL, A 487,286 MLN

Radiocor - Nella settimana conclusa il 13 novembre le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono cresciute di 252.000 unita' a 487,286 milioni, mentre gli analisti attendevano un rialzo di 2 milioni di barili, dopo l'aumento di 4,224 milioni di unita' precedente. Secondo i dati diffusi dal dipartimento all'Energia, gli stock di benzina sono saliti di 1,009 milioni di unita' a 214,254 milioni, dopo la discesa di 2,102 milioni di barili dei sette giorni precedenti e il calo di 900.000 unita' previsto.

 

shale oil estrazione petrolio shale oil estrazione petrolio

Le scorte di distillati, che includono il combustibile da riscaldamento, sono calate di 791.000 unita' a 140,318 milioni, mentre le stime erano per un ribasso di 200.000 unita', dopo la crescita di 352.000 barili della settimana precedente. L'utilizzo della capacita' degli impianti si e' attestato al 90,3%, piu' dell'89,5% del dato precedente e in linea con quanto atteso dagli analisti.

 

3.ENEL: STARACE, SU BANDA LARGA ANDIAMO AVANTI CON O SENZA TELECOM

francesco starace (2) francesco starace (2)

Radiocor - Enel, sulla banda larga, andra' avanti 'con o senza Telecom'. Lo ha detto l'a.d. di Enel Francesco Starace rispondendo alle domande degli analisti. 'Con Telecom nella newco sarebbe tutto piu' facile, ma sopravviveremmo anche se Telecom decidesse di non entrare nella newco e acquistarne solo la capacita'. Perche' ritengo difficile che Telecom possa fare a meno di comprare la capacita' dalla nostra newco per una questione di competitivita' dei costi'.

 

4.ENEL: TOMMASO POMPEI ALLA GUIDA DELLA NEWCO TLC DAL PRIMO DICEMBRE

TOMMASO POMPEI TOMMASO POMPEI

Radiocor - Dal prossimo primo dicembre Tommaso Pompei assumera' la guida della newco di Enel nelle tic. Lo riferiscono a Radiocor fonti finanziarie. A quel punto, come ha spiegato oggi l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace, entrera' nel vivo il lavoro condiviso con gli operatori per la definizione del business plan dell'azienda incaricata di realizzare il progetto per la rete in fibra ottica. Pompei e' una vecchia conoscenza del settore, in passato ha guidato Wind proprio nel periodo in cui l'operatore mobile era sotto il controllo di Enel.

 

5.PETROLIO: BARILE SCIVOLA SOTTO 40$ SU RIALZO STOCK USA, PRIMA VOLTA DA AGOSTO

Radiocor - Per la prima volta da agosto, il petrolio e' scivolato brevemente al di sotto della soglia psicologica dei 40 dollari al barile, dopo l'ottavo rialzo consecutivo delle scorte settimanali di greggio americane. I contratti a dicembre erano arrivati a cedere l'1,7% a 39,97 dollari al barile, salvo poi ridurre i ribassi e tornare sopra la soglia dei 40 dollari.

 

bacini di shale oil in america bacini di shale oil in america

Al momento il Wti e' scambiato in ribasso dell'1,45% a 40,08 dollari al barile. Nelle ore precedenti il dipartimento all'Energia americano ha fatto sapere che nella settimana conclusa il 13 novembre le scorte settimanali di petrolio sono aumentate di 252mila barili, meno dei 2 milioni attesi dagli analisti, ma in controtendenza con il ribasso anticipato dall'American Petroleum Institute.

 

6.DEFICIT: JUNCKER, FLESSIBILITA' PER SPESE ANTI-TERRORISMO

Radiocor - 'Ci troviamo di fronte a gravi atti terroristici: la Francia e altri Stati dovranno stanziare risorse supplementari e queste non devono essere trattate nello stesso modo in cui vengono trattate le spese ordinarie secondo patto di stabilita' e di crescita, servono mezzi straordinari per risposte straordinarie'.

jean claude juncker jean claude juncker

 

Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker nel corso di un dialogo con i cittadini sull'Europa oggi. Di fatto e' una chiara apertura alla richiesta della Francia di dare la priorita' alla sicurezza le spese per la quale non devono pesare sulla valutazione del percorso di consolidamento del deficit. In sostanza, la Commissione e' favorevole a concedere flessibilita' anche per le spese anti-terrorismo.

 

7.USA: DOE, SCORTE SETTIMANALI PETROLIO +252.000 BRL, A 487,286 MLN

Radiocor - Nella settimana conclusa il 13 novembre le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono cresciute di 252.000 unita' a 487,286 milioni, mentre gli analisti attendevano un rialzo di 2 milioni di barili, dopo l'aumento di 4,224 milioni di unita' precedente. Secondo i dati diffusi dal dipartimento all'Energia, gli stock di benzina sono saliti di 1,009 milioni di unita' a 214,254 milioni, dopo la discesa di 2,102 milioni di barili dei sette giorni precedenti e il calo di 900.000 unita' previsto.

 

Le scorte di distillati, che includono il combustibile da riscaldamento, sono calate di 791.000 unita' a 140,318 milioni, mentre le stime erano per un ribasso di 200.000 unita', dopo la crescita di 352.000 barili della settimana precedente. L'utilizzo della capacita' degli impianti si e' attestato al 90,3%, piu' dell'89,5% del dato precedente e in linea con quanto atteso dagli analisti.

 

EDISON EDISON

8.EDISON: IN DIRITTURA D'ARRIVO IL MAXI ARBITRATO CON ENI SUL GAS LIBICO

Radiocor - E' in dirittura d'arrivo il maxi arbitrato internazionale tra Eni ed Edison sulla fornitura di gas libico da 4 miliardi di metri cubi l'anno. La procedura presso il collegio arbitrale, secondo quanto risulta a Radiocor, sarebbe conclusa da diverse settimane e, stando alla prassi dell'International Chamber of Commerce, la decisione dovrebbe essere comunicata a breve alle parti. Sia Eni che Edison hanno preferito non commentare queste indiscrezioni.

 

Come noto, il primo ottobre 2012 Edison ha chiesto a Eni una revisione del prezzi di fornitura del gas libico previsti dai contratti a lungo termine (caratterizzati dalla cosiddette clausole di take or pay). Il motivo: principalmente il forte disallineamento - causato dalla crisi del mercato energetico - verificatosi nel periodo 2010-2012 tra i prezzi del mercato spot (scesi ai minimi) e quelli previsti dai contratti a lungo termine, quale appunto quello tra Eni ed Edison. Foro B uonaparte ha gia' vinto un arbitrato sul gas libico con Eni nel 2012, ma riferito agli anni precedenti.

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In quel caso, Edison incasso' oltre 250 milioni di euro mentre per la disputa in corso, chiamata a valutare l'eventuale disallineamento dei prezzi dal primo ottobre 2012 ad oggi, nei mesi scorsi si era ipotizzata una cifra fino a 800 milioni, anche se qualsiasi previsione sul tema e' al momento prematura. Al 30 giugno 2015 risultava per Eni un accantonamento a fondo rischi di circa 800 milioni 'riferiti principalmente al settore Gas & Power e relativi alla revisione del prezzo di somministrazione del gas ai long-term buyer anche in base alla definizione dei lodi arbitrali', anche se - va precisato - Edison rappresenta, per Eni, solo uno dei tanti acquirenti a lungo termine di gas.

 

Cheo Condina

 

 

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