LA LIBIA FA PAURA: GIÙ ASIA ED EUROPA - LE BORSE DI TOKYO E OSAKA VERSO LA FUSIONE - MOODY’S DECLASSA LA SPAGNA - ITALIA, DEFICIT/PIL AL 4,6% NEL 2010 - PRIMO DEFICIT COMMERCIALE PER LA CINA - STIME UE-17: PIL 2011 +1,7%, PREZZI +2,3% - LA BRASILIANA LACTEOS SU PARMALAT - MADOFF RESTA L’INCUBO DELLA SEC - ULTIMO DRIBBLING PER DHALIA - SANTANDER VINCE LA SCOMMESSA DELLA PUBBLICITÀ SULLA FERRARI…

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1. BORSA: EUROPA GIU\' DOPO MOODY\'S SU SPAGNA, TIMORI SU LIBIA...
(ANSA)
- Borse europee tutte in calo, dopo che l\'agenzia Moody\'s ha declassato il rating della Spagna, innescando nuovi timori sui Paesi periferici dell\'area euro. La situazione in Libia aumenta poi le tensioni, spingendo nuovamente al rialzo i prezzi del petrolio. A livello settoriale le vendite principali colpiscono i titoli legati alle materie prime (-2,09% il Dj Stoxx di comparto), gli assicurativi (-1,58%) e i tecnologici (-1,26%). Tra le singole blue chip, fa un tonfo dell\'8,4% Home Retail Group, dopo la revisione al ribasso delle stime di utile anteimposte a fine anno.

borsaborsa di milano

Commerzbank lascia l\'1,6%, sulle notizie del Financial Times Deutschland che volgliono il gruppo prossimo a un aumento di capitale da 7 miliardi per restituire gli aiuti pubblici. Nel comparto minerario, Bhp Billiton lascia il 3,5%. Nella tabella l\'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse europee. - Londra -0,78% - Parigi -0,90% - Francoforte -0,91% - Milano -0,97% - Madrid -1,13% - Amsterdam -0,84% - Stoccolma -0,63%

2. BORSA: ASIA IN CALO CON PIL GIAPPONE, TIMORI PER LIBIA...
(ANSA)
- Borse asiatiche in deciso calo sui timori per il conflitto in Libia, mentre pesa il dato sulla frenata economica in Giappone peggiore del previsto. Tokyo ha rivisto in particolare al ribasso il Pil del Giappone tra ottobre e dicembre 2010 al -1,3%, dal dato preliminare in calo dell\'1,1% (su base annualizzata). Confermata la frenata dello 0,3% su base trimestrale, con una crescita comunque nell\'intero 2010 del 3,9%. Tra i principali listini dell\'area, i cali maggiori si vedono così a Tokyo (-1,42%), mentre anche Shanghai è particolarmente debole (-1,50%).

Tra i singoli titoli, il contractor giapponese Chiyoda, particolarmente attivo nel Medio Oriente, lascia il 4,6% sui timori per la situazione a Tripoli. Toyota cede l\'1,7%. Il gruppo minerario Bhp lascia invece il 3%, in scia ai cali anche dei future sul prezzo del rame. \"La situazione in Libia è la maggior preoccupazione del mercato - spiega a Bloomberg il direttore generale di una sgr giapponese -. Non sappiamo se questi disordini si estenderanno all\'Arabia Saudita o se l\'export libico si fermerà e questi fattori certamente avrebbero un impatto negativo sull\'economia globale\".

borsaborsa londra

Nella tabella l\'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse dell\'area Asia-Pacifico. - Tokyo -1,42% - Hong Kong -0,71% (in corso) - Shanghai -1,50% - Taiwan -1,22% - Seul -0,99% - Sydney -1,43% - Mumbai -1,03% (in corso) - Singapore -0,42% (in corso) - Bangkok +0,01% - Giakarta -0,68% (in corso)

BORSABORSA TOKYO

3. BORSE: TOKYO E OSAKA VERSO LA FUSIONE, TRATTATIVE IN CORSO...
Radiocor -
Trattative in corso tra la Borsa di Tokyo e quella di Osaka per dare vita a una fusione tra le due piazze finanziarie. Dall\'operazione nascerebbe una societa\' che, in termini di capitalizzazione di mercato, verrebbe ad essere il secondo operatore mondiale, superando Nasdaq Omx e attestandosi subito dopo Nyse-Euronext. Lo hanno affermato oggi i vertici dei due listini giapponesi, spiegando che l\'obiettivo di questa operazione e\' quello di \'garantire la competitivita\' del Giappone\'.

4. MORNING NOTE: L\'AGENDA DI GIOVEDI\' 10 MARZO...
Radiocor
- Londra - Eni Strategy Presentation 2011-2014. Segue conferenza stampa con il presidente Roberto Poli e l\'amministratore delegato Paolo Scaroni.

Wolfsburg - conferenza stampa annuale Gruppo Volkswagen.

trichettrichet

CDA (approvazione dati contabili) - Banca Generali, Camfin, Cir, Cofide, Eni, Gemina, Lottomatica.

Monza - workshop UniCredit \'Un accesso esclusivo ai mercati del Centro Est Europa\'. Partecipano, tra gli altri, Claudio Artusi, a.d. Citylife; Roberto Nicastro, d.g. UniCredit.

Roma - si riunisce il Consiglio dei ministri con all\'ordine del giorno il disegno di legge costituzionale di riforma della giustizia.

Roma - forum su \'Allarme Rc Auto. Quali provvedimenti per ridurre le tariffe. Come evitare che il paese sia tagliato in due\', organizzato da Adiconsum. Partecipano, tra gli altri, Giancarlo Giannini, presidente Isvap; Fabio Cerchiai, presidente Ania; Massimo Congiu, presidente Unapass. Prevista la presenza del ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani.

Roma - incontro su \'Ict, Italia - Idee, rischi, opportunita\'\', organizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni, in collaborazione con AgCom. Partecipano, tra gli altri, Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; Corrado Calabro\', presidente AgCom; Paolo Romani, ministro dello Sviluppo economico.

HuHu Jintao

Bruxelles - pubblicazione del bollettino mensile della Bce.

5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- LIBIA: gli emissari di Gheddafi trattano con l\'Europa. Mossa del colonnello che contemporaneamente bombarda i depositi di petrolio. Il governo italiano, pronti ad agire insieme a Ue e Nato. (dai giornali) Bengdara: \'No a sanzioni, colpiscono i civili\'. Intervista al banchiere centrale libico in esilio. (Il Corriere della Sera, pag. 13)

GRECIA: Moody\'s declassa sei tra i principali istituti bancari. Un quinto dei rifornimenti al debole sistema ellenico viene dalla Bce. (Il Sole 24 Ore, pag. 1 e 3)

RIFORME: slitta il pacchetto per lo sviluppo e le semplificazioni. (dai giornali)

CRISI: Strauss-Kahn, la crisi dell\'economia e\' la nostra crisi. (Il Sole 24 Ore, pag. 15)

ENERGIA: paletti di Napolitano sul decreto rinnovabili. Confindustria all\'attacco, decreto catastrofico. (dai giornali) L\'ira delle banche estere che scrivono a Letta, stato inaffidabile, pronti alla stretta sui finanziamenti. (La Repubblica, pag. 28) GRUPPO LIGRESTI: Groupama non esce di scena, Ligresti studia altre opzioni. Primi contatti con Banca Leonardo e Mediobanca. (dai giornali)

TELECOM: riassetto al vertice, si punta al modello Telefonica. (La Repubblica, pag. 30) Le condizioni di Bernabe\', presidente con poteri. (Il Corriere della Sera, pag. 29 - Il Messaggero, pag. 19)

UNICREDIT: Bengdara, non mi e\' stato chiesto di dimettermi (Il Corriere della Sera, pag.13)

A2A: si riaccende la sfida Lega-Cl. Oggi i consigli sul futuro della partecipata Edison. (Il Sole 24 Ore, pag. 39) Vertice a quattro per fermare Edf. Tremonti: le utility non cedano Edison. (Il Corriere della Sera, pag. 31, La Repubblica, pag. 30)

RCS: Tarak Ben Ammar, Della Valle? Vedo qualche conflitto di interesse. (Il Corriere della Sera, pag. 15)

FINMECCANICA: vende il 45% di Ansaldo Energia. Plusvalenza di 450 milioni. (dai giornali)

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PARMALAT: quasi fatta la lista dei fondi, c\'e\' anche Trevisan. (dai giornali)

CONSOB: parte bene la Commissione di Vegas. Analisi di Luigi Zingales (Il Sole 24 Ore, pag 16)

GUIDO ROSSI: finanza e cultura, compie 80 anni il \'guidorossismo\' (Il Sole 24 Ore, pag.1-17)

QUOTE ROSA: dal 2015 il 30% dei posti nei cda riservati alle donne. Martedi\' testo in aula per il si\' finale. (dai giornali) \'Strada giusta per rompere il ghiaccio\' Intervista a Alessandro Laterza, presidente degli industriali di Bari. (Il Sole 24 Ore, pag. 7) \'Imposizione sbagliata alle aziende\'. Intervista con Franco Moscetti, a.d. Amplifon. (Il Sole 24 Ore, pag. 7)

PETROLIO: prezzi della benzina record, in campo Mister Prezzi. (dai giornali)

PORTI: a Trieste la cordata di Tortona al fianco di Unicredit. (Il Corriere della Sera, pag. 33)

6. BCE: ITALIA, DEFICIT/PIL AL 4,6% NEL 2010...
(ANSA)
- Il rapporto deficit-Pil registrato dall\'Italia sul 2010 è inferiore agli obiettivi previsti, con un rapporto fra deficit e Pil nel 2010 al 4,6%, inferiore e migliore quindi al tetto del 5% indicato dal governo. Lo rileva la Banca centrale europea nel bollettino mensile, dove si citano le stime dell\'Istat.

La Bce, nel documento, rileva che \"a un anno dall\'inizio della crisi del debito sovrano in Grecia che si è diffusa verso un certo numero di Paesi, la situazione delle finanze pubbliche nell\'area euro si è generalmente stabilizzata\", anche se \"resta precaria\". Di fronte alle \"tensioni sui mercati dei bond governativi sempre presenti\", è \"essenziale\" che tutti i Paesi dell\'euro realizzino integralmente i piani di consolidamento fiscali per il 2011.

7. BCE: NUOVE STIME UE-17, PIL 2011 +1,7%, PREZZI +2,3%...
(ANSA)
- Gli economisti della Banca centrale europea rivedono al rialzo le stime d\'inflazione nell\'area euro. Lo conferma il bollettino mensile dell\'Eurotower. Le nuove \'staff projections\' indicano un tasso medio d\'inflazione del 2,3% per il 2011 (in deciso rialzo dall\'1,8% delle proiezioni di dicembre) e dell\'1,7% per il 2012. Le nuove stime indicano inoltre una crescita media nell\'area euro dell\'1,7% quest\'anno (da 1,4% di dicembre) e dell\'1,8% in prossimo.

EnricoEnrico Bondi

I rischi per l\'inflazione nell\'area euro sono \"al rialzo\" e i prezzi del petrolio sono visti sopra i 100 dollari. Lo si legge nel bollettino mensile della Banca centrale europea.

8. CINA: A FEBBRAIO PRIMO DEFICIT COMMERCIALE IN 11 MESI, CROLLA L\'EXPORT...
Radiocor
- Le esportazioni cinesi sono progredite in febbraio solo del 2,4% rispetto al febbraio 2010 a 96,74 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono salite del 19,4% nello stesso periodo a 104,4 miliardi. Lo rendono noto i dati doganali cinesi. La Cina ha registrato in febbraio quindi il suo primo deficit commerciale in 11 mesi, pari a 7,3 miliardi di dollari.

9. SPAGNA: MOODY\'S ABBASSA RATING A AA2 DA AA1, OUTLOOK NEGATIVO...
Radiocor
- L\'agenzia di rating Moody\'s ha deciso di abbassare giovedi\', di una tacca, il rating sovrano della Spagna, ad \'Aa2\' contro \'Aa1\' di prima, co n outlook negativo. L\'agenzia di rating cita ancora il suo scetticismo sulla capacita\' del governo di migliorare le finanze del Paese, in particolare di raggiungere miglioramenti strutturali e sostenibili.

10. INDUSTRIA: ISTAT, PRODUZIONE -1,5% A GENNAIO, +3,8% TENDENZIALE...
Radiocor
- A gennaio 2011 l\'indice destagionalizzato della produzione industriale e\' diminuito, rispetto a dicembre 2010, dell\'1,5%. Lo rende noto Istat . Nella media del trimestre novembre-gennaio l\'indice e\' inferiore dello 0,1% rispetto ai tre mesi immediatamente precedenti. L\'aumento dell\'indice grezzo tra gennaio 2010 e gennaio 2011 e\' del 3,8%.

11. PARMALAT: DOMANI I BRASILIANI DI LACTEOS INCONTRANO MASSIMO ROSSI...
Radiocor
- Ultimi preparativi in vista del vertice fra la societa\' brasiliana Lacteos e i tre fondi di investimento, Mackenzie, Zenit e Skagen, che hanno unito il loro 15,3% del capitale Parmalat per presentare una lista unitaria in vista del rinnovo di cda e collegio sindacale.

WallWall Street

I vertici del gruppo Lacteos, assistiti da Banca Leonardo, domani, saranno in Italia per presentare il loro progetto di Ops su Parmalat. I fondi, secondo quanto risulta a Radiocor, hanno deciso di presentarsi mandando avanti Massimo Rossi, l\'ex amministratore delegato della Swedish Match, che e\' candidato a ricoprire il ruolo di amministratore delegato ad interim nel caso in cui i fondi ottenessero la maggioranza nell\'assemblea.

L\'incontro viene definito soprattutto come una presa di conoscenza e non dovrebbe portare a decisioni immediate anche perche\' i fondi restano molto prudenti sull\'operazione. Come anticipato da il Sole 24 Ore nei giorni scorsi, Lacteos vorrebbe proporre un\'Ops su Parmalat. Si tratterebbe, qui ndi, di un\'operazione carta contro carta che lascerebbe intatto il tesoretto da 1,4 miliardi di Parmalat e permetterebbe agli attuali azionisti del gruppo brasiliano di prendere una quota attorno al 20% complessivo del gruppo di Collecchio.

12. WALL STREET PROMOSSA AL BIENNIO...
W.R. per \"Il Sole 24 Ore\"
- Due anni fa, Wall Street e le borse europee toccarono il fondo dopo 17 mesi di pesanti ribassi, come mai s\'erano visti se non negli anni successivi al 1929. L\'S&P era tornato ai livelli di 13 anni prima e il settore bancario americano, travolto da perdite e svalutazioni per migliaia di miliardi di $, si ritrovava ai livelli del 1993. All\'apertura dei mercati, il giorno successivo, nessuno avrebbe creduto che sarebbe iniziata la riscossa e ognuno pareva ormai rassegnato alla prospettiva di una nuova grande depressione.

A New York vi fu una sola voce dissonante: quella di Doug Kass, fondatore dell\'hedge fund Seabreeze, che pubblicamente dichiarò che era stato «toccato il fondo». Lo presero quasi per matto. In due anni, Wall Street è raddoppiata (+117% il Nasdaq) e l\'indice Stoxx è salito del 78%. I maggiori rialzi li hanno segnati i titoli che più avevano sofferto, come i bancari. Quelli americani sono volati del 210% e quelli europei di un bel 132%. Citigroup, data per fallita se non fosse intervenuto il Tesoro, ha guadagnato il 350%.

MADOFFMADOFF

13. IL CASO MADOFF RESTA L\'INCUBO DELLA SEC...
M.Val. per \"Il Sole 24 Ore\"
- La Sec è alle prese con una nuova bufera etica sul caso Madoff. Ancora perseguitata dalle inadempienze che hanno permesso al truffatore di operare indisturbato per decenni, il presidente dell\'authority Mary Schapiro è ora nel mirino dei critici per aver arruolato quale responsabile dell\'ufficio legale David Becker. È infatti emerso che Becker, dimessosi a febbraio per tornare al settore privato, aveva un interesse personale nel caso Madoff: aveva ereditato dalla madre, assieme a due fratelli, un conto da due milioni di dollari gestito e reso redditizio dal finanziere galeotto.

Tanto che il fiduciario incaricato dalla magistratura americana di recuperare i fondi per risarcire le vittime di Madoff, Irving Picard, l\'ha denunciato per recuperare 1,5 milioni di profitti considerati illegittimi. Schapiro nelle scorse settimane ha ordinato un\'indagine interna per chiarire formalmente la vicenda. Ma, rispondendo a richieste del Congresso, ha difeso la sua ex nomina, affermando di non aver riscontrato conflitti di interesse.

14. BOTIN E LA PUNTATA VINCENTE SUL CAVALLINO...
Mi.C. per \"Il Sole 24 Ore\"
- Al Banco Santander, il sodalizio con la Ferrari non è poi andato così male. La scuderia del Cavallino avrà sì perso il campionato all\'ultimo gran premio, ma la banca guidata da Emilio Botin ha comunque vinto il gran prix della pubblicità. I 50 milioni di sponsorizzazione versati a Maranello si sono infatti trasformati, nel 2010, in 300 milioni di ritorno pubblicitario. Niente male, dato che il trend dovrebbe continuare e migliorare nella stagione in corso.

EmilioEmilio Botin

Il settantennne banchiere spagnolo, che presenzia a quasi tutti i gran premi, è quindi più che soddisfatto della sua passione per la F1 e attende con impazienza che a laurearsi campioni siano la Ferrari e il pilota Fernando Alonso. Nel frattempo Santander ha deciso di sponsorizzare la stagione di karting spagnola, ma sopratutto delle borse di studio, insieme alla Ferrari, per giovani piloti talentuosi. Un vivaio che promette di sfornare nuovi campioni per il domani e di rafforzare l\'asse Madrid-Maranello.

15. VODAFONE IN SOLITARIA AL COMUNE DI TORINO...
G.D. per \"Il Sole 24 Ore\"
- Non ha scatenato la concorrenza fra i gestori di telefoni cellulari la gara del comune di Torino per l\'affidamento del servizio di telefonia mobile. Una sola offerta è stata presentata, da Vodafone, che si è aggiudicata il servizio. A quanto pare, né Telecom Italia, che storicamente aveva la sede a Torino prima del passaggio a Pirelli e poi all\'attuale compagine, né Wind, né altri hanno tentato di aggiudicarsi l\'appalto.

La base d\'asta per il biennio era di 400mila euro, Iva e altri tributi erariali esclusi. Vodafone ha richiesto un canone annuo di 117.565,23 euro, che per i 24 mesi dell\'appalto comporta quindi un prezzo complessivo di 235.130,46 euro, inferiore del 41% alla base d\'asta. L\'oggetto dell\'appalto riguarda il noleggio dei telefonini, i servizi su rete mobile, con abbonamento e tramite ricaricabile, la manutenzione, con 2.300 utenti iniziali di telefonia e 200 per i dati.

DAHLIADAHLIA TV index

16. DAHLIA TV, ULTIMO DRIBBLING...
Giuliano Balestreri per \"la Repubblica\"
- È ancora presto per sapere se il black out per gli abbonati Dahlia finirà sabato. È certo però che in Lega calcio ci sia parecchia confusione. Intanto perché c´è un ricorso pendente al Tribunale di Milano, poi perché non è chiaro a chi i diritti tv interessino davvero. Sicuramente a Francesco Di Stefano, l´editore di Europa 7 che dopo 11 anni di contenziosi ha ottenuto le frequenze a cui aveva diritto. Interessavano a Mediaset, ma dopo una prima manifestazione non ha presentato offerte (per Fedele Confalonieri il valore dei diritti era zero).

Per rientrare in gioco il Biscione aspetta forse la riapertura della trattativa privata e la sentenza del Tribunale. Ma la Lega potrebbe essere in difficoltà a rifiutare l´offerta di Europa 7, che in busta avrebbe messo circa 6 milioni: la stessa cifra che la Lega era pronta ad accettare per salvare Dahlia.

 

 

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