I MAGLIONI SBIADITI DEI BENETTON - MAGLIERIA E MODA LOW COST SONO DIVENTATE ATTIVITÀ MARGINALI PER LA FAMIGLIA: CONTANO SOLO IL 5% DEL PATRIMONIO E SONO IN COSTANTE PERDITA (144 MILIONI SOLO NEL 2017) – PERCHÉ PREOCCUPARSI DI FARE QUALCHE MILIONE IN UN SETTORE AD ALTA COMPETIZIONE (ZARA, H&M…) QUANDO SI POSSONO FARE I MILIARDI SENZA CONCORRENZA CON AUTOSTRADE E AEROPORTI...

-

Condividi questo articolo


Marco Maroni per “il Fatto Quotidiano”

 

FAMIGLIA BENETTON FAMIGLIA BENETTON

Una grande famiglia di imprenditori, mecenati, sponsor di squadre sportive e celebrati dai media. Una notorietà guadagnata anche grazie all' immagine anticonformista del marchio, costruita con campagne pubblicitarie che sui quei media riversano decine di milioni di euro l' anno.

 

TOSCANI BENETTON TOSCANI BENETTON

Ma la realtà industriale del gruppo Benetton da diversi anni è meno colorata e fantasiosa di quel che l' immagine suggerisce. Il business della maglieria e della moda low cost, che ha fatto la fortuna della famiglia negli anni 70 del secolo scorso, è diventata un' attività marginale, conta per il 5% del patrimonio (net asset value) del gruppo e, soprattutto, è in costante perdita. Gli affari che finanziano i fasti della famiglia trevigiana si fanno con le attività in concessione, dove non c' è concorrenza: autostrade e aeroporti.

 

imam Ahmed Al Tayyeb e ratzinger nella campagna benetton imam Ahmed Al Tayyeb e ratzinger nella campagna benetton

Edizione holding

La società di famiglia che controlla tutto l' impero nel 2017 ha registrato 12 miliardi di ricavi consolidati. Quasi la metà (5,9) vengono dal comparto "Infrastrutture e servizi per la mobilità" (Autostrade per l' Italia, le autostrade gestite in Sudamerica, Aeroporti di Roma e i tre scali di Nizza, Cannes e Saint Tropez), che fa capo ad Atlantia, di cui Edizione possiede il 30,25% attraverso la sub holding Sintonia.

 

Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova

Il settore "Ristorazione autostradale e aeroportuale" (Autogrill e gli altri marchi di ristorazione controllati), altro business semi protetto, fa il 41% dei ricavi: 4,9 miliardi di euro.

 

GILBERTO BENETTON GILBERTO BENETTON

Maglioni e negozi, in capo al Benetton Group, ancora controllato al 100%, conta per l' 11% del fatturato (1,3 miliardi). Il settore immobiliare e quello agricolo (la tenuta agricola di Maccarese e quelle in Argentina, dove con 900 mila ettari Benetton è il primo proprietario terriero privato) contano per lo 0,4% degli affari: 53 milioni di euro in tutto.

 

Ma un quadro più chiaro del peso dei business protetti viene dall' analisi della redditività. Su 4,1 miliardi di margine operativo lordo dell' intero gruppo, quello generato dalla sola Atlantia è di 3,6 miliardi, l' 88%. La marginalità lorda di Atlantia e pari al 61% del fatturato, una profittabilità da primato.

 

Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova

Tolti ammortamenti, oneri finanziari e imposte, l' utile netto consolidato è di 1,4 miliardi.

Più risicati i margini della ristorazione: Autogrill, controllata al 50%, ha un ebitda di 399 milioni, l' 8% del fatturato, un andamento in linea con la media del settore ristorazione, e che porta a un utile netto di 113 milioni.

 

Le attività storiche

luciano benetton luciano benetton

 A partire dal 2013 Benetton nell' abbigliamento ha invece inanellato una perdita via l' altra, con gli ultimi tre anni disastrosi: fatturato in calo e il rosso per l' azionista che è praticamente raddoppiata ogni anno.

 

Nel 2015 la perdita operativa è stata di 19 milioni, e il risultato dopo le imposte negativo per 47 milioni; nel 2016 la perdita operativa di 38 e il risultato netto a meno 81, nel 2017, la perdita operativa di 144 milioni e quella netta a meno 181.

 

Nel bilancio questo andamento è spiegato così: "Il settore sta affrontando una fase delicata di trasformazione ed evoluzione, quale risposta ai sostanziali cambiamenti nelle abitudini di consumo che si vanno affermando, anche a seguito della rivoluzione digitale in atto".

 

autostrade benetton autostrade benetton

Più semplice sarebbe stato dire che, quando si guadagnano miliardi senza doversi confrontare col mercato, non vale la pena preoccuparsi troppo di un settore in cui competere è difficile, con la velocità e l' efficienza operativa che hanno fatto la fortuna di colossi come Zara e H&M.

fratelli benetton fratelli benetton

 

Il grano di Maccarese

Ma c' è un altro business marginale, quello agricolo, dal quale il gruppo contava di estrarre un bel po' di valore. Almeno fin quando non è crollato il ponte di Genova (Autostrade per l' Italia) ed è cambiato il vento sul tema concessioni.

 

ponte morandi spinoza genova ponte morandi spinoza genova

Da un decennio Aeroporti di Roma insiste per il raddoppio dello scalo di Fiumicino. Dei 1.300 ettari che dovrebbero essere occupati dalle nuove piste e terminal, 900 sono nella loro tenuta di Maccarese, 3.200 ettari di area protetta nel litorale romano.

 

Se il raddoppio si facesse, dovrebbero essere espropriati dallo Stato e presumibilmente ben pagati, visto che si tratta di un' opera di interesse nazionale. L' operazione era già bloccata: il nuovo ministro dell' Ambiente, Sergio Costa, appena insediato ha sospeso le nomine per la commissione Via (valutazione d' impatto ambientale) effettuate a febbraio dal suo predecessore Gianluca Galletti. Ora sembra ancora più difficile.

TOSCANI BENETTON 4 TOSCANI BENETTON 4

 

Partecipazioni

 Nel dicembre 2017 il gruppo ha iniziato a investire nelle assicurazioni Generali, a un prezzo di 15,4 euro. A inizio aprile, col titolo che quotava sugli stessi livelli, ha informato la Consob di aver superato la soglia del 3% (3,05%). Generali quota ora 14,6 e la partecipazione vale circa 700 milioni.

 

fratelli benetton fratelli benetton

Anche se finora è un affare in perdita, si è investita un po' di liquidità per mettere un piede nella partita finanziaria del controllo del colosso assicurativo triestino. Così come hanno fatto con la partecipazione in Mediobanca (2,1%, 161 milioni a corsi attuali), che di Generali è il primo azionista.

campagna pubblicitaria benetton campagna pubblicitaria benetton Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova crollo ponte morandi genova foto lapresse crollo ponte morandi genova foto lapresse crollo ponte morandi genova foto lapresse 1 crollo ponte morandi genova foto lapresse 1 crollo ponte morandi genova foto lapresse 2 crollo ponte morandi genova foto lapresse 2 crollo ponte morandi genova foto lapresse 3 crollo ponte morandi genova foto lapresse 3 Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA Vigili del fuoco al lavoro sulle macerie del ponte Morandi crollato a Genova Vigili del fuoco al lavoro sulle macerie del ponte Morandi crollato a Genova CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova Crolla il ponte Morandi a Genova TOSCANI BENETTON TOSCANI BENETTON CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVA

BENETTON ALBANESI 1 BENETTON ALBANESI 1

autostrade benetton autostrade benetton Benetton fiumicino Benetton fiumicino autostrade benetton autostrade benetton campagna pubblicitaria autostrade per l italia campagna pubblicitaria autostrade per l italia Toscani autostrade benetton Toscani autostrade benetton Luciano Benetton Luciano Benetton

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...