WILLIAM MAROWITZ E CHRISTIE HEFNER
L'insider trading arriva nella camera da letto. Tradotto: lo sfruttamento di informazioni riservate per comprare o vendere titoli di una società non attrae soltanto manager o dirigenti che sfruttano posizioni privilegiate per fare profitti, ma anche mariti, mogli e amanti. E nello scandalo è finito anche Playboy. A rivelarlo è un'indagine della Sec pubblicata da Bloomberg nella quale sono coinvolte decine di coppie americane, ma ad attirare l'attenzione è, soprattutto, Christie Hefner, figlia di Hugh, fondatore della più famosa rivista per soli uomini al mondo e "padre putativo" di centinaia di conigliette.
Christie HefnerChristie Hefner, ex amministratore delegato del gruppo dal 1988 al 2009, ha scoperto che il marito, William Marovitz, ha operato su migliaia di titoli del gruppo basandosi su quello che la moglie gli raccontava tra una cena e l'altra nel loro appartamento con vista lago a Chicago. Informazioni che hanno permesso a Marovitz, avvocato e imprenditore immobiliare, di ridurre al minimo le perdite nei momenti difficili e massimizzare gli utili come quanto comprò azioni due giorni prima che Hugh Hefner annunciasse l'intenzione di riacquistare la società e delistarla dal mercato.
hef15 hugh hefner playmateUn tradimento in piena regola secondo diversi avvocati, ma anche un danno patrimoniale per la coppia che all'inizio di quest'anno si è separata. La Sec ha infatti inasprito le sanzioni per l'insider trading: oltre a una salata multa i colpevoli devono anche restituire tutti i profitti ottenuti illegalmente. Non abbastanza per frenare l'avidità di Marovitz caduto in tentazione per "soli" 100mila dollari che si sono trasformati in una sanzione da 168mila dollari.
Eppure la moglie lo aveva avvisato mettendolo in guardia dall'acquistare titoli. Di più, nel 1998 gli aveva fatto preparare da un legale della società un memorandum in cui sottolineava come le regole di insider trading applicate a Christie fossero valide anche per lui. Con l'aggravante che gli acquisti di lui avrebbero potuto essere imputati a lei. A scrivere la parola fine sulla loro storia sono stati gli interrogatori della Sec. Mentre Marovitz si è appellato decine di volte al Quinto emendamento, Christie Hefner ha confessato di aver rivelato informazioni sensibili sulla compagnia al marito "confidando nel suo rispetto per il mio lavoro"