MILANO VOLA (+3,3%) AGGANCIATA A WALL ST. E SPINTA DAL GOVERNO CHE PENSA DI SALIRE AL 7% DI MPS - I CINESI SI COMPRANO I DIRITTI (PER L'ESTERO) DEL CALCIO ITALIANO - ANCHE BANCA IMI ESCE DA SAIPEM

Ora tutte le banche del consorzio di garanzia sono uscite da Saipem, registrando anche piccole plusvalenze: una scelta azzeccata se si pensa che tre mesi dopo la chiusura dell'aumento il titolo Saipem, declassata ieri a junk da Moody's, e' ancora a 0,36 euro, proprio il prezzo della ricapitalizzazione...

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fabrizio viola fabrizio viola

1.BORSA: MILANO MAGLIA ROSA D'EUROPA (+3,34%), VOLANO TUTTE LE BANCHE

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Piazza Affari chiude sui massimi una seduta in cui si laurea miglior listino del Vecchio Continente, con un rialzo del 3,34%. Le Borse europee hanno accelerato nel pomeriggio grazie all'apertura positiva di Wall Street mentre il dollaro e' ai massimi da fine marzo sull'euro, a quota 1,115 (1,121 ieri sera), con l'aumento delle probabilita' di un ritocco dei tassi da parte della Fed.

 

L'Ftse Mib e' stato trascinato al rialzo da tutto il comparto bancario, a partire da Mps (+10,5%) che ha strappato all'insu' dopo che il viceministro alle Finanze, Enrico Morando, ha ipotizzato un incremento della quota del Tesoro dal 4% al 7% (in virtu' del pagamento degli interessi sui Monti Bond in azioni).

 

Forti acquisti anche su Bper (+7,8%), Intesa Sanpaolo (+6%) e Mediobanca (+6%) mentre in coda al listino soffre Telecom Italia (-2,3%) dopo un report di Exane che sottolinea i rischi della concorrenza di Enel sulla b anda larga. Sul resto del listino, Salini Impregilo crolla (-13,6%) dopo la presentazione del nuovo piano industriale. Sul fronte valutario, l'euro/yen si attesta a 122,57 (122,55 ieri) mentre il dollaro/yen vale 109,96. Il Wti guadagna l'1,44% a 48,77 dollari al barile.

 

2.SAIPEM: ANCHE BANCA IMI ESCE DAL CAPITALE, CEDUTA QUOTA DELL'1,4%

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Anche Banca Imi esce dal capitale di Saipem. Nelle scorse settimane, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, l'investment banking di Intesa Sanpaolo ha collocato sul mercato la quota nel gruppo petrolifero, pari a circa l'1,4%. Proprio Banca Imi era l'ultimo istituto a conservare ancora le azioni dopo il 'paracadute' offerto al maxi aumento di capitale da 3,5 miliardi di Saipem: un'operazione iperdiluitiva, che aveva registrato un inoptato del 12,2%, coperto appunto dalla nutrita squadra delle banche responsabili del collocamento.

TITOLO SAIPEM 2012-2016 TITOLO SAIPEM 2012-2016

 

Tutti gli istituti, a eccezione di Banca Imi, erano usciti dal capitale - ovviamente ad aumento concluso - tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo. In particolare, il 7 marzo era stato messo sul mercato oltre il 6%. Restava solo Banca Imi, che ha proceduto con piu' calma alla dismissione. Va ricordato che il consorzio di collocamento era composto da Goldman Sachs e Jp Morgan come global coordinator (che avevano sottoscritto l'1,86% di inoptato a testa), da Banca Imi, Unicredit, Mediobanca, Deutsche Bank e Citi come joint book runner (1,4% di inoptato a testa) e dai colead manager Hsbc, Bnp, Abn Amro e Dnb Markets.

 

Ora tutte sono uscite dal capitale registrando anche piccole plusvalenze: una scelta azzeccata se si pensa che tre mesi dopo la chiusura dell'aumento e nonostante la forte iniezione di risorse fresche il titolo Saipem, declassata ieri a junk da Moody's, e' ancora a 0,36 euro, proprio il prezzo della ricapitalizzazione.

 

3.SERIE A: I CINESI DI EVERBIRGHT E BAOFENG CONQUISTANO LA MP&SILVA DEI DIRITTI TV

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - L'export del calcio italiano passa sotto il controllo cinese. M&P Silva, il gruppo titolare dei diritti televisivi della Serie A per l'estero e di molte competizioni sportive internazionali, ha annunciato il passaggio della quota di maggioranza alla cordata cinese composta da Everbright, gruppo di servizi finanziari, e da Baofeng azienda di digital entertainment.

 

riccardo-silva riccardo-silva

Attraverso il veicolo Shanghai Jin Xin deterranno il 65% del capitale mentre Riccardo Silva, fondatore e socio di riferimento, e gli altri azionisti attuali avranno il 35%. Il gruppo, si legge in una nota, ha realizzato ricavi per 600 milioni di dollari nell'ultimo esercizio chiuso a giugno 2015. Il core business della Mp&Silva nata nel 2004, che ha 20 uffici a livello globale, e' l'acquisizione dei diritti media delle principali competizioni sportive internazionali, a cominciare dai campionati di calcio nazionali, e dalla loro distrib uzione a i gruppi televisivi di tutto il mondo.

 

Attualmente la M&P Silva e' titolare dei diritti della Serie A fino al 2018. Con questa operazione diventa cinese tutto il calcio italiano in televisione: lo scorso anno infatti Wanda Group aveva rilevato la maggioranza di Infront, il gruppo che affianca la Lega Calcio di Serie A nella vendita sia dei diritti per l'Italia sia di quelli per l'estero.

 

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