MOODY’S TAGLIA ANCORA IL PORTOGALLO MA LE BORSE TENGONO - A TOKYO CROLLA TEPCO (-18%) - ENI ROMPE LA TREGUA E RINCARA LA BENZINA - ANCHE ANA BOTIN SBATTE LA PORTA, GENERALI nel caos - IL RUGBY ELETTRICO DI EDISON ED ENEL - LIGRESTI SERRA LE FILA E POSIZIONA PINI IN IMPREGILO - FRANCIA AMARA PER VODAFONE - ROSSI CADE IN DUCATI, YAMAHA RISORGE IN BORSA - CARINERIE NERAZZURRE TRA MORATTI E TRONCHETTI…

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1. BORSA: EUROPA NON ACCUSA MOODY\'S SU PORTOGALLO, LISBONA TIENE...
(ANSA)
- Nessuna ripercussione sulle Borse europee dall\'atteso taglio di Moody\'s al rating del Portogallo: tutti i listini si muovono attorno alla parità, così come Lisbona che cede lo 0,10%. L\'indice Stxe 600, che fotografa l\'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, ondeggia in avvio tra segno negativo e positivo, con davvero pochi spunti. In un clima che tende a un lieve peggioramento, qualche acquisto si vede sui titoli delle auto e dell\'hi tech, mentre le banche appaiono mediamente deboli con un calo dello 0,60% per l\'indice Dj stoxx di settore.

borsaborsa di milano

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -0,03% - Parigi -0,11% - Francoforte +0,03% - Madrid -0,25% - Milano -0,22% - Amsterdam +0,07% - Stoccolma -0,09% - Zurigo +0,28%

2. BORSE: ASIA INCERTA, TOKYO DEBOLE CON CROLLO TEPCO (-18%)...
(ANSA)
- Seduta incerta per le Borse asiatiche, con Tokyo che si mostra debole (-1,06% finale) soprattutto a causa del un nuovo crollo per la Tepco: il titolo del gestore della centrale nucleare di Fukushima, dove si sta scaricando nell\'oceano 11.500 tonnellate di acqua a \"bassa radioattività\", ha ceduto il 18,10%. Male sul mercato azionario giapponese anche altri gruppi dell\'elettricità (Oki -4,35%, Furukama -3,04%) mentre si muovono in controtendenza i tipici titoli \'difensivi\', con Japan Tobacco che ad esempio sale dell\'1,94% e il gruppo della birra Asahi in rialzo dell\'1,09%.

L\'indebolimento dello yen sostiene anche qualche titolo nipponico che guarda all\'export: il gigante dei pneumatici Bridgestone ha chiuso in aumento dello 0,53%. Sulle altre piazze azionarie, con quelle cinesi tutte chiuse per festività, timidi acquisiti a Sidney, che ha concluso in rialzo dello 0,27% e dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l\'avvio dei loro settori in Europa. Bene, in particolare, il gruppo dei metalli Murchison (+13,49%), mentre ha accusato un forte ribasso il marchio della farmaceutica Sigma, che ha perso il 28,87% finale.

borsaborsa londra

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -1,06% - Hong Kong chiusa per festività - Shanghai chiusa per festività - Taiwan chiusa per festività - Seul +0,69% - Sidney +0,27% - Singapore +0,57% (seduta in corso) - Mumbai -0,52% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,14% - Bangkok -0,20% - Giakarta -0,44%

3. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- NOMINE: Finmeccanica cambia guida, il Tesoro sceglie Giuseppe Orsi come ad e lascia a Pierfrancesco Guarguaglini la presidenza. Restano invariati i vertici di Poste e Terna. Giuseppe Recchi e\' il nuovo presidente di Eni, confermato Paolo Scaroni ad, alla presidenza Enel arriva Paolo Andrea Colombo con Fulvio Conti che resta ad (dai giornali).

PARMALAT: Lactalis vuole la svolta, opa o addio. Il gruppo transalpino allo scontro (Il Sole 24 Ore, pagina 1-5). Il gruppo francese ha depositato al tribunale di Parma la richiesta di sospensiva della delibera di rinvio dell\'assemblea (Il Messaggero, pagina 17) \'Chiedo scusa per il crac. Tanzi codardo, banche colpevoli. Lo Stato sarebbe potuto intervenire prima\', intervista a Fausto Tonna, ex direttore finanziario del gruppo di Collecchio (La repubblica, pagina 1-21)

COMPETITIVITA\': \'Nessuna nostalgia dell\'Iri. Drammatico il lascito di quell\'esperienza\', intervento del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a Torino per il road show preparatorio dell\'Assise (Il Sole 24 Ore, pagina 19). Ristabiliamo un principio, il mercato e\' tutto. Contributo di Franco Debenedetti (Il Sole 24 Ore, pagina 1-5)

BORSABORSA TOKYO

LSE: \'Il listing di Stato fa lievitare i prezzi. La risposta a Vegas: se un servizio e\' affidato a un operatore commerciale i costi calano\'. Intervista a Xavier Rolet, ceo del London Stock Exchange (Il Sole 24 Ore, pagina 4)

INTESA SANPAOLO: nel consorzio di garanzia per l\'aumento di capitale c\'e\' anche Unicredit. Atteso oggi il via libera all\'operazione (dai giornali)

GENERALI: Ana Botin si dimette dal cda per troppi impegni (dai giornali) Piu\' poteri a Perissinotto, Caltagirone vice presidente vicario: via alla nuova governante. (Il Sole 24 Ore, pag.36) La verita\' di Bernheim: \'Con Kellener piu\' forti all\'Est, Bollore\' non ha una strategia\', parla il presidente onorario del Leone di Trieste alla vigilia del cda della resa dei conti (la Repubblica, pagina 27)

FONDAZIONE MPS: Per sostenere l\'operazione della banca potra\' cedere asset (dai giornali)

CARLO TASSARA: si limano i dettagli con le banche del nuovo accordo di moratoria al 2013 sul debito. Ieri incontro con i rappresentanti di Intesa Sanpaolo e Unicredit (Il Messaggero, pagina 20)

BANCA LEONARDO: Braggiotti vende in Francia. La cessione dei fondi Dnca, l\'aumento della quota di Exor e le prossime tappe. I piani della banca sull\'asset management (Il Corriere della Sera, pagina 35)

fukushimafukushima

ALPITOUR: Al via l\'asta competitiva per acquistare la controllata di Exor. Tra gli interessati I Grandi Viaggi, Carlyle e Bc Partners (Il Sole 24 Ore, pagina 37)

FINCANTIERI: scontro tra futuri alleati per Costa. Il colosso pubblico e Genova industrie navali, possibili nuovi soci per il rilanciare il cantiere Genova Sestri Ponente, si contendono un doppio ordine da 150 milioni di euro (Il Secolo XIX, pagina 15)

TOD\'S: L\'esclusiva sul Colosseo e\' solo per i restauri. Diego Della Valle interviene nella polemica sull\'accordo fatto con il Comune di Roma: \'Nessun equivoco, sul Colosseo non faremo spot\' (dai giornali)

TAV: \'Ancora troppe incognite: servono certezze\', intervista a Mariella Enoc, presidente di Confindustria Piemonte (Il Sole 24 Ore, pagina 19)

4. MORNING NOTE: L\'AGENDA DI MARTEDI\' 5 APRILE...
Radiocor
- Milano - si riunisce il Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo per l\'approvazione dei dati contabili e piano per l\'aumento di capitale.

JOSEJOSE SOCRATES

Milano - seminario di Standard & Poor\'s \'2011 International Economic Outlook\'.

Milano - MolMed Investor & Analyst presentation.

Milano - presentazione del libro \'Verso l\'Italia unita. Viaggio di un giurista tra cronaca e storia\' di Achille Cutrera. Partecipano, tra gli altri, Massimo Ponzellini, presidente Banca Popolare di Milano; Michele Salvati, professore di Economia Politica.

Roma - conferenza stampa del presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi.

Roma - iniziativa di amicizia e solidarieta\' Italia-Giappone con il ministro degli Esteri, Franco Frattini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il direttore genera di Finmeccanica, Giorgio Zappa e il vice presidente di Confindustria, Paolo Zegna.

Parigi - conferenza stampa Ocse di Pier Carlo Padoan, capo economista, per la presentazione G7.

5. PORTOGALLO: MOODY\'S RIDUCE ANCORA IL RATING A BAA1 DA A3...
Radiocor
- L\'agenzia di rating Moody\'s ha ribassato ancora di una tacca la nota di debito a lungo termine del Portogallo, portandola a Baa1 da A3 in precedenza e mettendo il rating sotto osservazione, per possibili ulteriori declassamenti. Lo rende noto la stessa agenzia di rating.

PAOLOPAOLO SCARONI

6. ENI ROMPE TREGUA E RINCARA CARBURANTI DI 1 CENT...
(ANSA)
- Eni rompe la prolungata tregua sulla rete carburanti. Sull\'onda del nuovo balzo in avanti dei prodotti in Mediterraneo (+9 dollari a 1.059 dollari la tonnellata la verde, +8 dollari a 1.040 la tonnellata il diesel), il market leader ha aumentato il prezzo raccomandato di benzina e diesel di 1 centesimo. Rincara di 0,5 cent anche TotalErg, ma solo sulla benzina. Fermi per ora tutti gli altri. Prezzi praticati che, spiega quotidianoenergia.it, riflettono una più generale tendenza al rialzo.

Con punte massime come di consueto accentuate soprattutto al Sud (benzina a 1,612 euro/litro, diesel a 1,501). Ô quanto emerge dal monitoraggio effettuato in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. A livello Paese, oggi la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall\'1,558 euro al litro degli impianti Esso all\'1,563 dei punti vendita Q8 e Tamoil (no-logo in salita a 1,488 euro al litro). Per il diesel si passa invece dall\'1,465 euro al litro delle stazioni di servizio Esso all\'1,474 rilevato negli impianti Eni (le no-logo a 1,407). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,781 euro al litro registrato nei punti vendita Esso allo 0,798 euro al litro degli impianti Tamoil (0,772 euro al litro le no-logo).

EmilioEmilio Botin

7. E17: PMI SERVIZI IN RIALZO A 57,2 IN MARZO, SOPRA LE STIME...
Radiocor - L\'indice Pmi servizi per l\'area euro, elaborato da Markit, e\' salito a marzo a 57,2 contro 56,8 del dato di febbraio e al di sopra delle stime che puntavano su una crescita moderata a 56,9. L\'indice composito invece scende a 57,6 da 58,2, ma resta sopra le stime, fissate a 57,5. Il rialzo e\' ancora una volta guidato dalla Germania che sale a 60,1 da 58,6 di marzo, anche se in linea con le attese.

8. LE TANTE DOMANDE SUL CASO GENERALI...
A. Pi. per \"
Il Sole 24 Ore\" - Ma che cosa succede in Generali? È quanto si chiede il mercato dopo le dimissioni a sorpresa di Ana Botin, figlia di Emilio Botin e rappresentante nel board del Leone della famiglia spagnola che guida il prestigioso Banco Santander. Le sue dimissioni dal consiglio della compagnia italiana - un tavolo a cui è sempre stato un onore e un privilegio partecipare - per quanto motivate con «impegni professionali», sono infatti destinate a lasciare il segno: la rappresentante di una delle famiglie di banchieri più rispettati d\'Europa decide di lasciare il board della più importante compagnia assicurativa italiana (e tra le prime tre nel continente) proprio alla vigilia di uno dei più delicati consigli di amministrazione nella storia delle Generali.

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Non solo. L\'uscita della Botin segue quella di Leonardo Del Vecchio, il fondatore della Luxottica che solo un mese fa ha rassegnato le dimissioni dal board in polemica sulla governance. Senza parlare dell\'astensione di Bollorè, vicepresidente del Leone e rappresentante del suo azionista di riferimento Mediobanca, nel voto sul bilancio d\'esercizio: un gesto che ha spinto 8 consiglieri a chiedere la convocazione d\'urgenza del board delle Generali. Mai prima d\'ora si era verificata una situazione del genere.

Ebbene, proprio a poche ore di distanza dalla riunione di chiarimento tra i grandi soci, la Botin ha deciso di uscire di scena: ora, sono due i consiglieri da rimpiazzare e molte di più le domande a cui rispondere.

9. IL SEI NAZIONI ELETTRICO DI EDISON ED ENEL...
S. Fi. per \"Il Sole 24 Ore\" - Mentre infuria la \"guerra elettrica\" tra la parigina Edf e la lombarda A2A su Edison, un\'altra partita, sportiva, va in campo tra Italia e Francia. In mezzo c\'è la nazionale azzurra di rugby, da sempre sponsorizzata da Edison e Cariparma (Credit Agricole). Forse approfittando dell\'empasse di Edison, distratta da questioni ben più importanti, Enel sta cercando di diventare main sponsor della squadra a fine anno.

SalvatoreSalvatore Ligresti

Tra i pubblicitari gira voce che la somma offerta sia sopra i 2 milioni di euro, una cifra a cui la federazione non rimarrebbe indifferente. Ma, sostenuta dal co-sponosor e connazionale indiretto, Edison vuole rilanciare. L\'asse francese potrebbe spuntarla ma ilrinnovo dura solo un anno e nel 2012 l\'Enel tornerà all\'attacco.

10. LIGRESTI SERRA LE FILA E POSIZIONA PINI..
L. G. per \"Il Sole 24 Ore\"
- Un manager fidato. Massimo Pini, da tempo braccio destro fedele di Salvatore Ligresti, allarga il raggio d\'azione a un\'altra partecipata chiave dell\'Ingegnere: Impregilo. Confermato il vertice con il tandem Ponzellini-Rubegni alla guida, i cambiamenti nel general contractor arrivano dal board e non sono irrilevanti.

MASSIMOMASSIMO PINI

Pini, 74 anni, è da sempre una figura chiave della galassia che fa capo alla famiglia Ligresti al punto che la rappresenta nel patto di Rcs e dal 2003 è vicepresidente di Fondiaria-Sai, un ruolo che ricopre ancora oggi, con deleghe ancora più ampie che in passato. Evidentemente l\'Ingegnere, dopo aver deciso di affrontare di petto il dossier assicurazioni, ha intenzione di aprire anche il \"file\" costruzioni.

11. ROSSI SCIVOLA YAMAHA IN RIALZO...
R. Fi. per \"Il Sole 24 Ore\"
- Che siano capolavori o disastri, Valentino Rossi dà sempre il meglio di sé. Certo, ultimamente si sta specializzando nei secondi ma, almeno, gli vengono bene e i loro effetti si vedono persino in Borsa. Anzi, ieri il «Dottore» si è superato: è l\'unico pilota Ducati riuscito con una caduta a mettere in movimento i titoli Yamaha e Honda a Tokyo.

RossiRossi Stoner

Casey Stoner, abbattuto domenica da Rossi, resta il favorito mondiale di MotoGp (gli allibratori lo pagano vincente 2,30), ma Jorge Lorenzo si è avvicinato (2,60) e la Borsa si è riposizionata sul vincitore del titolo, aiutando la discesa delle azioni Honda (-1,31%) e il recupero di Yamaha (+0,50%). Insomma, quest\'anno Rossi va persino peggio del compagno di squadra Nicky Hayden, ma lui è Rossi: guai non considerarlo.

12. FRANCIA AMARA PER VODAFONE, SFR A VIVENDI...
Giampiero Martinotti per \"la Repubblica\"
- Vodafone getta la spugna, abbandona, probabilmente con un certo rammarico, il mercato francese della telefonia mobile: Vivendi ha annunciato l´acquisto della partecipazione di minoranza che i britannici detengono nella Sfr, secondo operatore mobile transalpino. Per controllare la società al 100 per cento, il gruppo francese sborserà 7,95 miliardi di euro. Il pagamento sarà fatto in contanti, grazie ai quattrini incassati con la vendita del 20% della Nbc Universal e con la risoluzione di un contenzioso che la opponeva alla Deutsche Telekom in Polonia. Gli accordi commerciali all´estero fra i due gruppi saranno prolungati di tre anni.

Per Vivendi, il pieno controllo della sua filiale era considerato indispensabile per lanciarsi all´assalto di nuovi mercati: quello francese è saturo e l´arrivo di un quarto operatore mobile finirà per pesare sugli equilibri che si erano creati con Orange e Bouygues Telecom. L´azienda guidata da Vittorio Colao utilizzerà invece i soldi ricevuti dai francesi per comprare azioni proprie e per investire in un operatore indiano.

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Resta un fatto non trascurabile nel momento in cui si parla tanto degli appetiti francesi all´estero e della protezione del mercato transalpino: la telefonia mobile resta un affare franco-francese. Orange è infatti controllata dall´operatore storico, France Telecom, di cui lo Stato è ancora azionista; Sfr appartiene a Vivendi; Bouygues Telecom dipende dal francesissimo gruppo omonimo (lavori pubblici, edilizia e tv); Free, che sta per entrare in lizza, è controllato da Xavier Niel, che è anche comproprietario di Le Monde. Vodafone, che in passato aveva sognato di prendere il controllo della Sfr, dovrà consolarsi: la Francia sarà l´unico grande paese europeo senza il marchio britannico.

13. CARINERIE NERAZZURRE...
Giuliano Balestreri per \"la Repubblica\"
- Massimo Moratti e Marco Tronchetti Provera sono amici e fratelli di fede (interista). Soci-amici che si sostengono nei momenti difficili come il gol di Cassano nel derby. E forse avranno deciso proprio allora di stringere una nuova - onerosa - alleanza. Almeno per Moratti che ha rilevato dall´amico il 6,5% della sua holding Gpi per 10 milioni.

MARCOMARCO TRONCHETTI PROVERA

Valutandola 153,8 milioni, contro gli 86,3 messi a libro dai genovesi Malacalza che lo scorso anno ne hanno rilevato (da Carlo Puri Negri) il 30,9%. La ratio dell´investimento è ignota: anche perché i Malacalza (tra le famiglie più liquide d´Italia con un miliardo di contanti) quella quota non l´hanno voluta. Eppure Gpi controlla Camfin e a cascata Pirelli, di cui, a inizio anno Moratti ha venduto lo 0,5% per 19 milioni. Forse si è pentito o è questione di fiuto, ma adesso risale al piano di sopra.

 

 

 

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