MURDOCH IN THE SKY WITH DIAMONDS - BSKYB RAGGIUNGE UN ACCORDO CON LA FOX PER SKY ITALIA E SKY DEUTSCHLAND. NASCE LA GRANDE SKY, LA PRIMA PAY TV MULTINAZIONALE EUROPEA, CON 24 MILIONI DI CLIENTI. ORA MEDIASET COME RISPONDERA’?

BSkyB ha raggiunto un accordo con la Fox per acquistarne il suo 100% in Sky Italia e il 57,4% in Sky Deutschland. La controllata italiana di Murdoch viene valutata 2,45 miliardi di sterline, pari a circa 3 miliardi di euro. BSky afferma di attendersi a regime sinergie per 200 milioni di sterline (252 milioni di euro) l’anno…

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Da “La Stampa.it

 

Sky Deutschland Sky Deutschland

BSkyB ha raggiunto un accordo con la Fox per acquistarne il suo 100% in Sky Italia e il 57,4% in Sky Deutschland. La controllata italiana di Murdoch viene valutata 2,45 miliardi di sterline, pari a circa 3 miliardi di euro. Lo comunica BSkyB annunciando così la nascita della prima pay tv multinazionale europea.

 

I SOLDI 

Per l’acquisizione delle attività di Sky in Italia, BSkyB riconoscerà più nel dettaglio alla Fox 2,07 miliardi di sterline (2,06 miliardi di euro) girandole anche la sua quota del 21% nel National Geographic Channel, valutata 382 milioni di sterline (482 milioni di euro). Il prezzo in contanti per l’acquisizione della quota in Sky Deutschland è invece di 2,9 miliardi di sterline (3,6 miliardi di euro), valutando la società quotata alla Borsa di Francoforte 6,75 euro per azione. BSkyB lancerà quindi un’offerta incondizionata sulle quote restanti della società. Nel caso di un’integrale adesione all’Opa, l’intero riassetto può comportare per BSkyB un esborso totale in contanti fino a 7 miliardi di sterline, pari a 8,84 miliardi di euro.

BSKYB LOGO BSKYB LOGO

 

LA SFIDA SUI DIRITTI TV 

BSky afferma di attendersi a regime sinergie per 200 milioni di sterline (252 milioni di euro) l’anno, per la fine del secondo bilancio di esercizio dal completamento del riassetto, con ulteriori sinergie possibili successivamente. I benefici più significativi, spiega, saranno possibili nel Regno Unito e in Italia. Oltre che nell’acquisizione dei diritti televisivi sui programmi (soprattutto sportivi), sono attesi risparmi anche nella produzione di eventi live, nei sistemi It di back office, nelle commesse, e col tempo nello sviluppo dei programmi e dei set top box. L’effetto sui costi stimato da tali sinergie dal management della società è nell’ordine dei 150 milioni di sterline (189 milioni di euro). 

 

I DUBBI DI AUTORITA’ E INVESTITORI 

La “Grande Sky” sarà quindi una pay-tv anglo-italo-tedesca che mette insieme diverse controllate per formare una mega piattaforma europea. Murdoch mette così insieme i 15 milioni di abbonati inglesi di BSkyB, i 3,5 milioni di Sky Deutschland e i 5 milioni di Sky Italia. nasce una piattaforma televisiva aggressiva e paneuropea, e dall’altra parte un’entità che mette assieme gli studi cinematografici e l’entertainment.

Rupert Murdoch e il figlio James Rupert Murdoch e il figlio James

 

Ora la creazione di un tale gigante televisivo dell’etere dovrà superare ora le perplessità dei regolatori europei e degli investitori, questi ultimi non troppo convinti della bontà di un investimento nel mercato italiano delle televisioni a pagamento. Mentre gli abbonati della Sky tedesca stanno infatti crescendo, quelli italiani calano. E Sky Italia non offre neanche il servizio in banda larga, che è stato uno dei motori principali del business di BskyB. 

 

I BILANCI 

BSkyB ha anche annunciato oggi i risultati del bilancio di esercizio concluso a fine giugno. Il gruppo ha segnato ricavi per 7.611 milioni di sterline, con una crescita del 6,5%, un margine operativo lordo di 1.667 milioni (-1,5%) e un utile operativo di 1.260 milioni (-5,3%). Invariato a 60 pence l’utile per azione “adjusted”, con un 7% di crescita nel dividendo, fissato a 32 pence per azione. La 21st Century Fox è integralmente controllata da Rupert Murdoch.

SILVIO E PIERSILVIO BERLUSCONI SILVIO E PIERSILVIO BERLUSCONI

 

Il magnate australiano possiede poi tramite Fox il controllo del 39% di BSkyB. Il gruppo britannico aveva già annunciato un paio di mesi fa di avere all’esame un riassetto in Europa. Negli ultimi giorni erano emerse però indiscrezioni di un’accelerazione, mirata a fornire al tycoon i mezzi per alzare la maxi offerta da 80 miliardi di dollari su Time Warner, per la quale ha già ricevuto un rifiuto.

 

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