IL PIANO SALVAEUROPA ANCORA NON SI VEDE, MA LE BORSE VOLANO (MILANO +3%) - MERKEL: BASTA STIMOLI, LA CRISI NON È DELL’EURO, MA DEI DEBITI SOVRANI - GRECIA: I PRESTITI ARRIVERANNO IN TEMPO - CDP INTERESSATA AD AVIO E NON A EDISON - ASSICURAZIONI ITALIANE: PER FITCH SONO STABILI - FINITA L’OPA BULGARI, ARNAULT OTTIENE IL 98% - I RICCHI USA SI TASSANO PER LA CRISI. E LE AZIENDE - L’EX GOVERNATORE WEBER E LE MIRE SULL’UBS…

Condividi questo articolo


1 - BORSA: ACCELERA CON EUROPA, FTSE MIB +3,08%
(AGI)
- Piazza Affari accelera nonostante il ministro dell'Economia spagnolo abbia smentito l'esistenza di un maxipiano salva-Europa e nonostante le aste dei titoli di stato di Spagna e Italia abbiano visto rendimenti in rialzo. A Milano il Ftse Mib sale del 3,12% a 14.560 pnti, mentre l'All Share segna un +2,99% a 15.321 punti. Sempre brillanti i comparti bancario ed energetico, mentre accelera anche l'industria .

ANGELA MERKELANGELA MERKEL

2 - GRECIA: ATENE, RICEVEREMO IN TEMPO PRESTITI INTERNAZIONALI...
(AGI)
- Il ministro delle Finanze greco, Evangelos Venizelos si dice certo che il suo paese ricevera' per tempo, a ottobre, la sesta tranche da 8 miliardi di euro dei prestiti internazionali, di cui ha assoluta necessita' per evitare un default. Venizelos informa che il premier George Papandreou inviera' una lettera alla troika (Fmi, Ue e Bce) con gli impegni della Grecia a implementare tutte le misure di austerita' annunciate .

3 - CRISI: MERKEL, ALTRI STIMOLI SAREBBERO RISPOSTA SBAGLIATA...
(AGI)
- La cancelliera tedesca replica a chi suggerisce all'Europa di introdurre nuovi pacchetti di stimoli all'economia per far fronte alla crisi del debito sovrano. "Questa e' un'idea sbagliata" dice la Merkel, aggiungendo che non si puo' risolvere una crisi del debito assumendo nuovi debiti

4 - MERKEL: NON C'È CRISI EURO, MA DI DEBITI SOVRANI...
(LaPresse)
- "Non c'è una crisi dell'euro, ma dei debiti sovrani". Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando a un forum degli industriali tedeschi, a Berlino.

5 - MERKEL: GERMANIA AIUTERÀ GRECIA A RITROVARE FIDUCIA
reuters
- La Germania farà tutto quello che può per rinsaldare la fiducia nei confronti della Grecia, stretta nella morsa del debito, mentre Atene mette in atto le riforme per rispettare le condizioni del suo pacchetto di salvataggio internazionale. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel.

evangelos-venizelosevangelos-venizelos

"Dal lato tedesco forniremo tutto l'aiuto richiesto in modo che la Grecia riottenga la fiducia", ha detto nel corso di un meeting dei leader dell'Industria a Berlino, dove il primo ministro greco George Papandreou ha precedentemente promesso che il suo paese troverà modo di tornare alla prosperità e alla crescita.

6 - AVIO: GORNO TEMPINI , 'CDP INTERESSATA, LA GUARDIAMO CON ATTENZIONE'...
Radiocor
- 'Avio ci interessa e la stiamo guardando con grande attenzione'. Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Cdp conferma cosi' l e indiscrezioni di stampa di un interesse del Fondo Strategico Italiano (Fsi) all'ingresso nel capitale dell'azienda. A chi gli chiedeva dell'ipotesi Ansaldo, Gorno Tempini ha risposto: 'Guardiamo molte cose'. Gorno Tempini ha aggiunto che Fsi 'e' operativo da subito' a chi chiedeva della possibilita' di chiudere un'operazione di investimento entro la fine dell'anno.

7 - EDISON: CDP, AL MOMENTO NON ESAMINIAMO IL DOSSIER
Radiocor
- Edison 'non e' in questo momento un dossier all'esame' della Cassa Depositi e Prestiti. Lo afferma l'amministratore delegato di Cassa Spa, Giovanni Gorno T empini, interpellato su un possibile investimento della Cassa a fianco dei soci italiani. Su Edison 'ci sono gli azionisti che stanno guardando'.

8 - BOT: ASSEGNATI SEMESTRALI PER 8 MLD, RENDIMENTO SALE AL 3,071%
Rendimenti ai massimi dalla fine del 2008, CTY al 4,511%
Radiocor - Buona domanda e rendimenti in rialzo per i BoT semestrali e i CTz offerti dal Tesoro. I Buoni semestrali sono stati collocati con un rendimento medio ponderato semplice del 3,071%, in rialzo di 0,931 punti rispetto all'asta precedente e ai massimi dal settembre del 2008.

I tassi sono superiore alle attese del mercato. In aumento, anche il rendimento del nuovo CTz scadenza 30/09/2013: la prima tranche e' stata collocata con un tasso lordo semplice del 4,511%, in rialzo di 1,102 punti rispetto al precedente collocamento (top da luglio 2008). Collocati anche 3 miliardi di BoT trimestrali con durata residua di 72 giorni con un rendimento lordo dell'1,808 per cento e richieste boom pari a 8 miliardi. La domanda e' stata pari, rispettivamente, a 13,9 miliardi per il BoT semestrale (offerto per 8 miliardi) e a 5,5 miliardi per il CTz, offerto per 3,5 miliardi.

papandreoupapandreou

9 - ENTRO 30 SETTEMBRE DECISIONE SU SHORT SELLING, CDS ITALIA IN CALO...
mf - dowjones
- Entro il 30 settembre, data di scadenza del divieto di vendite allo scoperto imposto da Borsa italiana sui titoli finanziari, verrà resa nota la decisione su un eventuale prolungamento. Lo ha detto oggi Giuseppe Vegas (nella foto), presidente Consob, precisando che è una decisione individuale coordinata anche se non concordata.

Per ora non sembra esserci un orientamento unanime, Vegas si è limitato a dire: "abbiamo fatto delle conference call, venerdì renderemo nota la decisione". Quanto alla valutazione sull'efficacia del divieto, il presidente Consob ha detto che è "difficile dare una dimensione quantitativa, ma un raffreddamento delle dinamiche negative del mercato c'è stato".

Vegas ha però parlato di "altre iniziative" che possono essere prese, per esempio sugli high frequency trade (sistemi che ripetono la stessa operazione di compravendita in Borsa molte volte in ogni secondo) che in queste condizioni di mercato tendono ad accentuare il trend naturale e in qualche caso a fare il prezzo. "La domanda è se non sia il caso in questa situazione di limitarli adottando anche da noi meccanismi di raffreddamento già adottato da qualche Paese.

10 - CRISI, BINI SMAGHI: GESTIONE PUÒ LIMITARE DURATA STALLO CRESCITA...
reuters
- La capacità delle autorità di governo nel gestire la crisi del debito sarà decisiva nell'impedire che il rallentamento economico diventi a lungo termine. Lo ha detto il membro del board Bce Lorenzo Bini Smaghi secondo quanto riportato da Markit Magazine.

"La questione è se questo rallentamento è temporaneo o conduce a un più duraturo stallo nella crescita", ha detto Bini Smaghi in un'intervista. "Questo dipenderà, almeno in parte, dalla capacità dei policymaker di gestire l'instabilità e le tensioni finanziarie che stanno certamente incombendo sulla fiducia dei consumatori e delle imprese".

GORNO TEMPINIGORNO TEMPINI

Bini Smaghi ha detto anche che l'attuale situazione non è così cattiva come quella del 2009, quando la recessione è stata molto acuta e c'è stato "un rischio di una certa deflazione". Bini Smaghi ha aggiunto di aspettarsi dei cambiamenti nello stile e nella comunicazione della Bce, ma non nella sostanza, quando il suo connazionale Mario Draghi si insedierà come presidente in novembre.

11 - ASSICURAZIONI ITALIA, FITCH TIENE OUTLOOK 'STABILE'
reuters
- Nonostante i timori sui rischi sovrani i fondamentali delle compagnie assicurative italiane restano solidi. Per questo motivo l'agenzia Fitch mantiene un outlook 'stabile' sui settori 'vita' e 'non vita', decisione che preannuncia che nei prossimi 12-24 mesi i rating della maggior parte delle società italiane verranno confermati.

Le deboli prospettive di crescita del Pil in Italia e il progressivo deterioramento delle condizioni economiche della popolazione potrebbero esercitare una pressione negativa sulle vendite di prodotti assicurativi nel 2011 e nel 2012. Tuttavia la redditività sottostante al segmento 'non Vita' prosegue nel suo recupero grazie ai miglioramenti nelle politiche di prezzi e dei sinistri, si legge in una nota Fitch.

"A causa dell'esposizione al debito sovrano italiano (circa il 30% degli asset investiti a fine 2010) c'è un legame intrinseco tra il rating delle compagnie assicurative italiane e il rating del paese", spiega Federico Faccio, 'senior director' del team assicurativo di Fitch. "Inoltre molte delle compagnie italiane sono player domestici senza operatività apprezzabile all'estero e questo rende il loro profilo di credito sensibile alle condizioni dello scenario domestico".

Allo stato attuale Fitch ritiene di poter confermare i rating della maggior parte delle compagnie italiane esaminate. Questo anche in uno scenario ipotetico di un piccolo downgrade del rating sovrano italiano.

Invece con un downgrade più severo o in uno scenario di gran lunga peggiore per l'economia italiana ci sarebbero pressioni sui rating delle compagnie e Fitch potrebbe rivedere l'outlook sul settore a 'negativo'.

12 - BULGARI: ADESIONI OPA LVMH AL 92%, REVOCA QUOTAZIONE DAL 4 OTTOBRE...
(ASCA)
- L'opa di Lvmh su Bulgari si e' conclusa con adesioni pari al 92% delle azioni oggetto dell'offerta e il gruppo francese deterra' dunque il 98,09% del capitale Bulgari. Domani e' in programma il pagamento del corrispettivo pari a 12,25 euro per ogni azione Bulgari. Dal 4 ottobre inoltre scatta la revoca delle quotazione del titolo Bulgari che sara' comunque sospeso nelle sedute del 29 e 30 settembre e del 3 ottobre.

Bini SmaghiBini Smaghi

13 - GAS: GAZPROM, CONSORZIO PER GASDOTTO UCRAINO NON E' UNA PRIORITA'...
(ASCA-AFP)
- L'idea di Kiev di creare un consorzio tra Russia, Ucraina ed Unione Europea per controllare il sistema dei gasdotti ucraini non e' una priorita'. Lo ha detto il numero uno di Gazprom Alexei Miller, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa russe. ''Questa idea non fugura tra le mie priorita''' ha detto Miller. La proposta era stata avanzata da Kiev a meta' settembre come contropartita per ottenere una riduzione del prezzo delle forniture di gas russo.

14 - I RICCHI USA SI TASSANO PER LA CRISI. E LE AZIENDE?
M.Sid. per il "Corriere della Sera"
- Doug Edwards, ex direttore del marketing di Google, ieri si è guadagnato il suo quarto d'ora di fama planetaria online e offline. Intervenuto al convegno organizzato da LinkedIn ha preso la parola rivolgendosi direttamente al presidente Usa, Barack Obama, presente all'incontro.

«Presidente perché non mi alza le tasse?» ha chiesto senza mezzi termini Edwards, che ha lasciato intendere di essersi ritirato a rentier visto che il suo portafoglio finanziario glielo permetteva. Insomma, la sindrome di Warren Buffett - il novello Robin Hood in chiave moderna che aveva scritto al New York Times in agosto per dire che bisognava tassare di più i ricchi - sembra fare adepti. I ricchi sono pronti ad autotassarsi e a fare la propria parte per puntellare il deficit di budget. Obama giustamente può gongolare (da questo punto di vista).

Bernard ArnaultBernard Arnault

Ma nel dibattito sulla tassazione, a essere onesti, c'è un latitante ben più grande degli individui: le aziende. Da sempre è tollerato che le società utilizzino tutte le forze per «ottimizzare» le tasse, negli Usa come in Europa. È di ieri la notizia che anche Twitter avrà sede legale a Dublino, la piazza più economica d'Europa dal punto di vista fiscale (il 12,5%). I paradisi non sono certo in crisi, ma qualcuno paga per questo.

Basterebbe ricordare che la Silicon Valley, dove hanno sede potenze mondiali come Google ed Apple, Facebook e 3/4 di new economy, si trova nello Stato della California, il cui bilancio è in crisi da dieci anni. E se oltre ai cittadini anche le aziende si mostrassero più coscienti in fatto di tasse?

15 - WEBER VUOLE ANTICIPARE LA NOMINA IN SVIZZERA...
MDF per il "Corriere della Sera"
- La notizia dei rivolgimenti al vertice di Ubs ha raggiunto Axel Weber nel mezzo dei meeting dell'Fmi e della Banca mondiale a Washington. E dapprima non ha lasciato trasparire il benché minimo accenno di interesse per quello che stava accadendo a 6.700 chilometri di distanza nella capitale finanziaria svizzera.

BARACK OBAMABARACK OBAMA

Tuttavia ieri, mentre il nuovo amministratore delegato Sergio Ermotti, successore ad interim di Oswald Grübel, preannunciava già i rivolgimenti attesi entro il 17 novembre, con un probabile ridimensionamento dell'investment bank, ambienti bene informati filtravano un interesse di Weber ad anticipare la sua entrata nel consiglio di amministrazione di Ubs, già prima del maggio 2012.

Mentre il suo passaggio alla presidenza, come successore di Kaspar Villiger, finora era previsto nella primavera del 2013. Tuttavia, i rivolgimenti avvenuti negli ultimi giorni, con il braccio di ferro fra gli azionisti e il management per il nuovo corso strategico di Ubs dopo lo scandalo di 2,3 miliardi di dollari di perdite riportate per colpa di un solo trader, devono aver preoccupato Weber. Il quale avrebbe già chiesto, sia a Ubs sia alla Bundesbank, il permesso di abbreviare l'aspettativa prevista, fino all'aprile 2012, prima di assumere un incarico in un istituto privato.

I nulla osta dovrebbero essere seguiti dall'autorizzazione di un'assemblea straordinaria dei soci. Il tempo stringe. Tuttavia, l'attuale presidente Villiger non ha intenzione di andarsene anticipatamente. Anzi, ha fatto sapere che in ogni caso Weber «sarà coinvolto nella nomina del nuovo ceo». In modo da lasciare all'ex bundesbanker «la chance di prepararsi in modo ottimale alla sua nuova funzione». Ma Villiger intende rimanere in carica fino all'aprile o maggio 2013. Il braccio di ferro prosegue.

AXEL WEBERAXEL WEBER

16 - ARENAWAYS, TEDESCHI IN CAMPO CON ARRIVA...
G. Dos. per il "Corriere della Sera"
- Si profila una corsa a due. Questa mattina sarà aperta la gara, il 19 ottobre si conosceranno le offerte e il giorno successivo ci sarà l'udienza per esaminarle e, nella migliore delle ipotesi, assegnare l'azienda. Per Arenaways, la prima società privata che ha sfidato il monopolio delle Fs nel trasporto passeggeri, e attualmente in esercizio provvisorio dopo che a fine luglio i soci di maggioranza avevano portato i libri in tribunale, il futuro potrebbe essere targato Deutsche Bahn, attraverso la propria controllata britannica Arriva.

A contendere il controllo dell'azienda, la proposta presentata da Giuseppe Arena, fondatore e amministratore delegato di Arenaways, con un gruppo di imprenditori. Arenaways, nata per collegare Torino a Milano, con un servizio rivolto ai pendolari ma senza la possibilità di fare fermate intermedie, concluderà l'esercizio provvisorio il 31 ottobre. E da novembre potrebbe riprendere regolarmente il servizio con la nuova proprietà.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...