PROVE TECNICHE DI DISTENSIONE – TIM RIPRENDE (A MAGGIORANZA) LE TRATTATIVE CON MEDIASET SU PREMIUM E VIVENDI. GALEOTTI FURONO I CONTENUTI DEL BISCIONE ED IL CALCIO – GENISH SI ATTREZZA PER SCORPORARE (PARZIALMENTE) LA RETE, COME VUOLE IL GOVERNO

-

Condividi questo articolo


 

Federico De Rosa per il Corriere della Sera

 

BOLLORE BERLUSCONI BOLLORE BERLUSCONI

Tim riprende il filo delle trattative con Mediaset e affida al ceo Amos Genish il mandato per chiudere un accordo pluriennale sui contenuti con il Biscione e accelerare lo sviluppo di TimVision e della joint-venture tra il gruppo telefonico e Canal+, il broadcaster dell'azionista di controllo Vivendi.

 

DIRITTI TV SERIE A DIRITTI TV SERIE A

Il mandato è stato conferito a maggioranza dal consiglio di Tim, riunito ieri per l'esame del budget e l'analisi delle linee guida del piano strategico, che tornerà formalmente sul tavolo del consiglio il prossimo 6 marzo per l'approvazione.

 

Medusa Medusa

«Approvando un budget preliminare con tre mesi di anticipo indichiamo piani e obbiettivi chiari fin dall' inizio del 2018 permettendo, dunque, alla società di avviare la propria ambiziosa strategia con l'obiettivo di raggiungere un modello di business migliorato e sostenibile» ha commentato Genish.

 

Non è stato un consiglio di routine, in particolare per quello che riguarda la costituenda joint venture tra Tim e Canal+. Per blindare l'operazione la durata dell'accordo è stata ridotta a tre anni (con la possibilità di rinnovo per altri tre) in modo da qualificarla come operazione con parti correlate di minore rilevanza e farla così passare in consiglio, anche senza il voto dei consiglieri indipendenti, il cui benestare è invece obbligatorio per le operazioni di maggior rilevanza.

AMOS GENISH1 AMOS GENISH1

 

La delibera, assunta a maggioranza, è stata contestata dai sindaci per i quali l'accordo con Vivendi si configura come un' operazione con parte correlata di maggior rilevanza. A maggioranza è passata anche la delibera che ha dato a Genish mandato per trattare con Mediaset un nuovo accordo e chiudere i negoziati con Sky e Rai.

 

mediaset vivendi mediaset vivendi

La trattativa con il Biscione, che secondo molti osservatori è propedeutica alla «pace» tra Mediaset e Vivendi su cui gli avvocati sono ancora al lavoro, riguarda contenuti free e pay, tra cui i film di Medusa, le serie tv e lo sport, incluso il girone di ritorno della Serie A e le partite di Champions League, a fronte di minimi garantiti piuttosto rilevanti. L' accordo interessa al momento solo TimVision ma l' intenzione è di estenderlo alla jv Tim-Canal+.

mediaset vivendi 2 mediaset vivendi 2

 

Sul tavolo del board Genish ha portato anche l'analisi sulla rete in vista di una possibile societarizzazione di cui lo stesso manager ha parlato con il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda. Genish, ha spiegato una nota di Tim «ha presentato una panoramica dello scenario regolatorio, tenendo conto dei punti di vista del governo e delle autorità di settore. La presentazione ha trattato, tra gli altri temi, i diversi modelli di separazione della rete fissa di accesso».

carlo calenda capalbio libri carlo calenda capalbio libri

 

La società non ha ancora conferito un mandato formale ma ci sarebbero già alcune banche d' affari al lavoro sulla societarizzazione della rete. L' obiettivo è «stabilire se la separazione della rete sia necessaria per rispondere agli input delle Istituzioni e per creare valore».

BOLLORE' VIVENDI BOLLORE' VIVENDI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...