PER UN PUGNO DI DOLLARI – RIVOLUZIONE IN CALIFORNIA: DAL 2023 LO STIPENDIO MINIMO DEI LAVORATORI DEI FAST FOOD PASSERA’ DA 15 A 22 DOLLARI L'ORA – IL GOVERNATORE NEWSOM HA FIRMATO IL “FAST ACT”, UN DISEGNO DI LEGGE STORICO CHE PERMETTE AI LAVORATORI DI AVERE UN POSTO NELLA CABINA DI COMANDO – E LE GRANDI CORPORATION STORCONO IL NASO (CHI L’AVREBBE MAI DETTO), MINACCIANDO LICENZIAMENTI E AUMENTI NEI PREZZI - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Alberto Simoni per “La Stampa”

 

proteste salario minimo california proteste salario minimo california

Ventidue dollari all'ora per girare un hamburger sulla piastra, servire un Frappuccino a Starbucks o infarcire di guacamole un burrito con carne di pollo a Chipotle. La rivoluzione del lavoro passa, come spesso accade per molti cambiamenti sociali in America, dalla California, lontano dai riflettori delle beghe politiche di Washington, ma dove associazione dei lavoratori, deputati e lobby dei proprietari delle catene di fast food per anni si sono dati battaglia. E promettono di continuare visto che il milione di dollari in operazioni di lobby finora non ha fruttato grandi successi.

dipendete fast food california dipendete fast food california

 

Il governatore democratico Gavin Newsom, stella nascente del firmamento democratico, moderato con venature progressiste sui diritti, un obbligo nel Golden State, ha scelto il Labor Day - lunedì, una delle feste comandate più rispettate ed evocative d'America - per apporre il suo sigillo a una legge che cambia radicalmente le dinamiche del lavoro nelle catene dei fast food dello Stato.

 

proteste salario minimo california 1 proteste salario minimo california 1

In settimana l'Assemblea legislativa aveva approvato il Fast Act, una legge che istituisce un Consiglio composto da dieci persone fra rappresentanti dei lavoratori, dei proprietari e da due delegati statali, per migliorare le condizioni di lavoro, la tutela della sicurezza e i salari di mezzo milione di addetti all'industria dei fast food.

 

La rivista Forbes l'ha definito un balzo sul modello europeo di cogestione. E Kate Andrias, professore di diritto del Lavoro alla Columbia University, ha etichettato la legge come «uno dei passaggi più importanti nella storia della California». Di fatto dà ai rappresentanti dei lavoratori un posto nella sala di comando.

 

proteste salario minimo california 4 proteste salario minimo california 4

Il Consiglio (Fast Food Council) avrà la possibilità di portare a partire dal 2023 la paga oraria base a 22 dollari l'ora, 7 dollari in più del minimo salariale in vigore (in gennaio sarà portato a 15,50 dollari), e una cifra record a livello nazionale. Dal 2024 i salari verranno regolarmente ridiscussi per aggiustarli al costo della vita. Dal testo approvato invece sono stati stralciati i capitoli sui benefit e quello sulle assenze per malattie.

 

fast food california fast food california

Il Fast Food Council è il punto di approdo di un lungo braccio di ferro iniziato già nel 2012 dal movimento «Fight for $15» quando la battaglia era l'innalzamento a 15 dollari del minimo salariale. I sindacati hanno appoggiato sin dall'inizio il movimento dei lavoratori dei fast food osteggiato invece dalle grandi corporations, le più toccate e coinvolte dalla riforma. Mary Kay Henry, presidente del Service Employees International Union, quasi due milioni di iscritti, ha detto che quanto ottenuto supera le difficoltà che i lavoratori avevano affrontato nel tentativo di portare la rappresentanza e tutela sindacale in ogni singolo ristorante.

 

gavin newsom gavin newsom

Basta vedere la reazione di Starbucks che ha chiuso negli ultimi mesi i bar in tutto il Paese in odore di aprirsi alle union. Tutte le catene di ristoranti con più di cento ristoranti e bar a livello nazionale saranno soggette alle nuove norme californiane che invece non coinvolgono i piccoli ristoratori che a questo punto sono però chiamati a fare ulteriori sforzi per garantirsi manodopera di valore e standard di sicurezza all'altezza.

gavin newsom 1 gavin newsom 1

 

La legge ha trovato molte resistenze, e non solo dal mondo industriale. La Camera di Commercio statunitense due settimane fa ha inviato una lettera al Senato della California invitandolo a respingere il provvedimento. La tesi di Washington è che la legge avrà una ripercussione sui prezzi e alla fine i costi dei salari ricadranno sui consumatori.

proteste salario minimo california 3 proteste salario minimo california 3

 

L'alleanza delle grandi catene che si sono opposte alla mossa di Newsom - Chipotle, Yum Brande, Chick-il-A, In-N-Out Burgers, Burger King - ha stimato in un 20% gli aumenti che ricadranno sugli avventori di hamburger e pollo fritto. Un cheeseburger da McDonald's dagli attuali 3 dollari arriverà a costarne oltre 3,50 e quei 0,50 serviranno - la lettura che hanno dato i rappresentanti delle compagnie - a pagare il salario minimo.

gavin newsom 2 gavin newsom 2 proteste salario minimo california 2 proteste salario minimo california 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."