QUANDO IL BUE DICE CORNUTO ALL’ASINO – DON CHISCIOTTE SOROS CONTRO FACEBOOK, ALIBABA, GOOGLE: “SONO NEMICI DELLA DEMOCRAZIA” – IL FINANZIERE VENDE I SUOI PACCHETTI AZIONARI DEI GIGANTI DEL WEB (E INCASSA RICCHE PLUSVALENZE)

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Andrea Tarquini per La Repubblica

 

SOROS SOROS

George Soros scende di nuovo in campo contro i social media e disinveste dai loro pacchetti azionari, definendo giganti come Facebook, Google e Alibaba “nemici della democrazia”. Per la stessa ragione, egli ha significativamente disinvestito da Microsoft. La notizia, lanciata dall´edizione online di "Die Welt", segue di pochi giorni un duro discorso pronunciato al vertice di Davos dall´87enne tycoon americano di origini ebraiche ungheresi, e segna un nuovo capitolo nel suo impegno – a volte lodato, a volte discusso e criticato – sul fronte della vita sociale e politica nel mondo globale.

mark zuckerberg e priscilla chan mark zuckerberg e priscilla chan

 

Soros ha reso pubblica la notizia nel quadro delle comunicazioni dovute per legge alla Securities and exchanges commission (Sec, l´autorità usa di vigilanza sui mercati azionari). Egli ha comunicato alla Sec di aver venduto le sue 100mila azioni di Facebook per circa 19 milioni di dollari, 74mila di Alibaba per 12,7 milioni di euro e 10 mila titoli di Amazon per circa 9,6 milioni di dollari. Quanto a Microsoft, egli ha ridotto la sua partecipazione della metà a circa 58mila titoli.

 

Giá nel discorso di Davos Soros aveva attaccato i social media come nemici della democrazia paragonandoli a forze populiste e affermando che i suddetti social media hanno spesso influenze negative su libere elezioni. Ora ha tradotto in pratica le sue accuse. E ha affermato che tra l´altro, secondo lui, i giganti del mondo dei social network stringono “alleanze non certo sante con regimi dittatoriali come in Russia o in Cina, costruendo con quei governanti una rete di controlli totalitari”. Il tycoon chiede che l´attività dei social media sia regolamentata e controllata a livello internazionale per proteggere le democrazie.

 

google chrome google chrome

Gli osservatori si chiedono se davvero la sua decisione di disinvestire dai social media abbia solo motivazioni di opinione politica, o non sia dovuta anche a calcoli economici, vista l´estrema abilità del finanziere. Egli ha infatti pronosticato un futuro negativo per i colossi della rete, affermando che dovendo sempre inventare nuove iniziative e contenuti, oltre a divenire invadenti nella vita politica delle democrazie “alla fine diventano schiavi di se stessi”.

 

alibaba alibaba

Sempre a suo parere, ben presto decisioni internazionali, specie da parte dell´Unione europea, creeranno seri problemi ai social media. “Non passerà molto tempo da oggi alla fine del loro monopolio in rete”, egli avrebbe ancora affermato.

 

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