SCONTRO TOTALE TRA LA SANTADECHE’ E PAOLA FERRARI - SALTA IL PIANO DELLA PITONESSA PER RITIRARE DALLA BORSA LA SOCIETA’ ‘VISIBILIA’: NON C'È STATO IL QUORUM PER PROCEDERE AL PROGETTO, OSTEGGIATO DA PAOLA FERRARI E ALTRI SOCI. ORA SERVE UN NUOVO AUMENTO DI CAPITALE DA 1 MILIONE

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Andrea Montanari per www.milanofinanza.it

 

Lo scontro legale e d'affari in atto tra Daniela Santanché e Paola Ferrari  continua. Questa mattina si è consumata un'altra puntata. Perché l'assemblea di Visibilia Editore , chiamata ad approvare il progetto di delisting della società dal listino Aim, non ha centrato l'obiettivo prefissato.

 

Il progetto era stato proposto dalla stessa Santanché, azionista di riferimento nonché presidente e amministratore delegato. Non essendo stata raggiunta la maggioranza del 90% dei soci presenti in sala, l'azionista Visibilia Editore  Holding non ha potuto completare la procedura di revoca delle azioni dal listino dedicato alle pmi.

 

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A votare contro al delisting è stato il pool di azionisti composto dalla società Alevi, che fa riferimento alla giornalista Paola Ferrari  (moglie di Marco De Benedetti, manager del fondo Usa Carlyle ed esponente della famiglia De Benedetti proprietaria di Cir -Cofide -Gruppo L'Espresso -Sogefi -Kos), Mo.Da. Gioielli, dell'imprenditore emiliano Tiziano Sgarbi (già co-proprietario della griffe di moda Twin-Set Simona Barbieri, rilevata qualche anno fa proprio dal fondo Carlyle) ed Elena Rodrigo Palacios. I tre soci, per l'occasione, hanno dato vita a un patto parasociale che racchiude il 13,17% del capitale di Visibilia Editore . All'assemblea non ha preso parte l'azionista Roberto Mazzei, titolare dell'1,95%.

 

Ora quindi Santanché, che voleva portare fuori dalla borsa la società editrice e pubblicitaria per gestire al meglio turnaround e rilancio, dovrà trovare altre strade visto che tra l'altro la società ha chiuso di recente un aumento di capitale da quasi 1 milione (sottoscritto per soli 36mila euro dal mercato) e che ora si appresta a studiare un altro rafforzamento patrimoniale da almeno 1 milione. Ma anche su questa nuova opzione potrebbero esserci scontri, come nel recente passato, tra i due schieramenti azionari.

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Il mancato delisting blocca anche il piano di reverse take over che Santanché voleva definire inglobando nel gruppo la società Visibilia  Magazines (controlla i periodici Novella2000 e Visto) che da nove mesi sono nelle disponibilità dirette dall'imprenditrice ed esponente politica del centro-destra. Mentre la stessa numero 1 di Visibilia Editore , da quel che si apprende, sarebbe intenzionata a fare altre acquisizioni nel settore dell'editoria cartacea, anche se al momento non ci sono obiettivi chiari.

 

Tra l'altro pochi giorni fa lo specialist Banca Akros aveva comunicato la volontà di revocare l'incarico. La società in vista anche dell'assemblea odierna per il delisting non ne aveva nominato un altro.

DANIELA SANTANCHE E PAOLA FERRARI DANIELA SANTANCHE E PAOLA FERRARI

 

Va detto, infine, che da tempo Santanché e Ferrari  sono in lite in tribunale: il ricorso d'urgenza ex articolo 700 sulla revoca degli amministratori, presentato dal socio Alevi, non è stato accolto dal Tribunale di Milano, ma sul merito si valuterà in una prossima udienza prevista per il mese di gennaio. Ma la holding della Ferrari  ha presentato reclamo.

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