antonio horta osorio
Dal ‘Telegraph’ - La vita privata, anche di uno dei più importanti banchieri del paese, deve restare tale. Ma non quando spende quasi 4mila sterline (addebitate alla banca) in una stanza d’albergo (550 sterline solo di spa) dove si è incontrato con la sua amante, Wendy Platt, la 45enne direttrice generale del prestigioso network di università Russell Group
LLOYDS: IL CEO OGGI DIRÀ DI VOLERE RESTARE AL COMANDO
Da ‘Il Sole 24 Ore - Business’ - Buongiorno
Dopo un viaggio d'affari controverso a Singapore, l'amministratore delegato di Lloyds si prepara a chiedere scusa per le polemiche che hanno danneggiato la reputazione della banca. Non solo. Il portoghese Antonio Horta-Osorio si impegna a continuare a guidare l'istituto di credito salvato dallo Stato britannico nel corso dell'ultima crisi finanziaria globale.
wendy platt
Lo farà oggi in un messaggio indirizzato all’intero staff del gruppo. Sarà la prima volta che il banchiere si esprimerà direttamente sullo scandalo arrivato sui tabloid britannici il mese scorso. Allora la banca si schierò dalla parte del suo Ceo liquidando il viaggio in Asia come una "questione personale" e spiegando che il top manager non aveva violato le politiche dei rimborsi aziendali.
Come ha anticipato Sky News, l'a.d. farà circolare un memo tra i 75.000 dipendenti. In esso, dicono fonti interne al gruppo citate dal Financial Times, il top manager romperà il ghiaccio dicendo che rimarrà alla guida della società per far fronte alla grande incertezza economica legata alla Brexit e a un contesto caratterizzato da bassi tassi di interesse. Poi passerà in rassegna i successi ottenuti con Lloyds da quando ne è al vertice. Lo scorso anno, per esempio, la banca è tornata a distribuire dividendi per la prima volta dallo scoppio della crisi.
antonio horta osorio e la moglie ana 
lloyds bank
ANTONIO MOTA DE SOUSA HORTA OSORIO 
ANTONIO MOTA DE SOUSA HORTA OSORIO
Il memo arriva qualche settimana dopo l'annuncio di Lloyds di un piano per ridurre i costi licenziando altre 3.000 persone e chiudendo 200 filiali entro la fine del 2017. Queste misure si aggiungono a quelle comunicate nel 2014 e riguardanti oltre 9.000 esuberi e 200 filiali chiuse.
