IL SECCHIO SFONDATO DELLE BANCHE VENETE. SERVONO 6,4 MILIARDI: PRONTO IL SOCCORSO DELLO STATO – OK EUROPEO ALL’INTERVENTO PUBBLICO, ANCHE SE I TEDESCHI INSISTONO PER L’APPLICAZIONE DEL BAIL-IN - VENETO BANCA SEGNA UNA FUGA DAI DEPOSITI (-17%) - -

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Gianluca Paolucci per la Stampa

 

veneto banca assemblea soci veneto banca assemblea soci

L' appello a decidere in tempi rapidi per intervenire sulle banche venete sembra aver sortito qualche effetto. Nel giorno in cui il cda di Veneto Banca approva i conti del 2016, chiuso con 1,5 miliardi di euro di perdite, un incontro a Bruxelles tra autorità italiane, Commissione e Bce ha prodotto l' impegno ad accelerare sulla procedura degli aiuti di Stato. Le due banche sono giudicate solvibili, ma secondo le indiscrezioni riferite da Bloomberg il fabbisogno di capitale dei due istituti, 6,4 miliardi di euro, è nettamente superiore alle attese.

mps mps

 

La strada resta quella della ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato, prevista dalla direttiva Brrd che regola i salvataggi bancari e la cui applicazione è già stata concessa per Monte dei Paschi. L' obiettivo è quello, confermato, di una fusione tra ci due istituti, indispensabile per garantirne la sopravvivenza.

 

L' incontro di ieri a Bruxelles, al quale hanno partecipato i funzionari del Tesoro e di Bankitalia con Bce e Concorrenza Ue, ha prodotto almeno il risultato di far presente ai funzionari della Dg Comp la gravità della situazione e la necessità di fare in fretta per dare le risposte che i due istituti aspettano. Un incontro «positivo», spiegano fonti del Tesoro, che sottolineano il metodo collegiale inaugurato. Un portavoce della Commissione ha indicato che «sono in corso discussioni costruttive tra autorità italiane, Bce e Commissione europea: tutte le parti sono attorno al tavolo con l' obiettivo di trovare una soluzione comune che sia efficace, sostenibile e nell' interesse della stabilità finanziaria».

draghi padoan draghi padoan

 

Di certo restano le tensioni anche all' interno della stessa Commissione. Il punto è ancora quello dell' eccezione (la ricapitalizzazione precauzionale) che non può far venir meno la regola (il bail in), sollevato più volte dai tedeschi. Il giudizio positivo sulla solvibilità toglie almeno una parte dei dubbi, con Commissione che adesso si dice «fiduciosa che una soluzione possa essere trovata nelle prossime settimane».

 

assemblea pop vicenza assemblea pop vicenza

Intanto i conti 2016 di Veneto Banca hanno mostrato una situazione analoga a quella di Vicenza che ha chiuso il 2016 con 1,9 miliardi di perdita. A Montebelluna il rosso è di 1,5 miliardi, ma anche per Veneto Banca i requisiti patrimoniali sono sotto la soglia richiesta dallo Srep pur se superiori, di poco, alla soglia minima (Cet1 al 6,39% contro il 10,25% richiesto al 31 dicembre 2016 dallo Srep). Sul risultato netto pesano 1,3 miliardi di ulteriori accantonamenti sui crediti, per innalzare il livello di copertura.

 

Vestager Vestager

Anche per Montebelluna le incertezze sul salvataggio e gli scandali legati alle precedenti gestioni si sono tradotti in una fuga dei depositi (-17,8% la raccolta diretta nel 2016) e nella necessità di chiedere, dopo i 3,5 miliardi emessi a febbraio, nuovi bond garantiti dallo Stato per 1,4 miliardi di euro allo scopo di fronteggiare l' ulteriore emorragia di depositi registrata a marzo.

 

A questo punto spetta Bruxelles esprimersi sul possesso dei requisiti per la ricapitalizzazione che eviterebbe il bail in. Poi partirà l' esame di Bruxelles sul piano e qui i tempi si fanno più incerti. Per Mps l' analisi è in corso da gennaio e andrà avanti fino a giugno.

 

 

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