SOLO PECHINO CI PUO’ SALVARE DAL BITCOIN – NEL RISIKO DELLE VALUTE PER IL DOMINIO MONETARIO NEL 21ESIMO SECOLO UN RUOLO FONDAMENTALE SARA’ AFFIDATO ALLA CINA CHE BLOCCA LA CRIPTOMONETA – LA SUPREMAZIA DEL DOLLARO E’ AL TRAMONTO, E L’EURO NON E’ NELLE CONDIZIONI DI SOSTITUIRLO; SEMMAI DI PUNTELLARLO CONTRO IL POTERE DELLO YUAN CINESE

-

Condividi questo articolo


 

Antonio Maria Costa per la Stampa

 

bitcoin4 bitcoin4

L' economia mondiale necessita un' unità universale di valore per agevolare commercio e investimenti. Da tre millenni, oro e argento svolgono questo ruolo, coniati nella moneta della potenza dominante: daric persiano (la prima moneta aurea, nel 500 a.C.), yuan della Cina imperiale, denarius romano, dinaro ottomano, dollaro spagnolo e sterlina inglese.

 

lingotti oro lingotti oro

Alla fine della Seconda guerra mondiale, l' accordo di Bretton Woods (1944) crea l' odierno sistema monetario, il «dollar standard», basato sul dollaro convertibile in oro. All' epoca la moneta degli Stati Uniti è privilegiata perché espressione di un Paese con legittimità democratica, superiorità economica e muscolo militare. Per decenni i benefici sono generali. L' accumulo di dollari all' estero assicura mezzi di pagamento (liquidità) per la ricostruzione. Negli Usa equivale a un enorme prestito internazionale che finanzia benessere e avventure militari.

 

Questo nel secolo scorso. Da allora, prima il collasso finanziario (2008), poi il declino strategico, e ora la disistima verso la Casa Bianca causano preoccupazione sulla tenuta del sistema basato sul dollaro, che tuttavia rimane potente. Nel mondo, due persone su tre usano valute a esso legate. Le riserve valutarie in dollari sono due terzi del totale globale.

bitcoin1 bitcoin1

 

Investitori e banche estere detengono BoT statunitensi per oltre 6 mila miliardi. In generale, il dollaro è usato nel mondo 3-4 volte più dell' euro, 10 volte il renminbi (yuan) cinese. Il contrasto tra debolezza degli Usa e forza del dollaro non è un enigma. Storicamente una moneta dominante rimane tale per anni, dopo che il paese esaurisce il ruolo guida. È successo al Regno Unito tra le guerre; succede ora agli Usa. Ma non può durare. Quindi, chiediamoci: quale valuta si prospetta al centro del sistema post-dollar standard? Vediamo i candidati, tra essi un' anti-valuta.

 

L' EURO

bitcoin 2 bitcoin 2

La dimensione economica dell' Ue è analoga agli Usa: un sesto del Pil mondiale, pari a 15 mila miliardi di euro. Siamo il secondo mercato di capitali al mondo. Un quarto delle transazioni internazionali è in euro. Risultati impressionanti per una moneta nemmeno maggiorenne. Superata la crisi del debito sovrano (2011), le riforme ora necessarie riguardano il rafforzamento del governo dell' eurozona, l' integrazione dei mercati di capitali e il completamento dell' unione bancaria.

 

banconota zero euro banconota zero euro

Sviluppi che daranno all' euro preminenza globale? Improbabile. Nel suo Dna non c' è tale aspirazione: non è priorità statutaria della Bce, né obbiettivo dei Paesi membri. Soprattutto, all' Ue manca visione politica e capacità strategica. Impossibile immaginare il dollar standard senza Casa Bianca, Pentagono e Dipartimento di Stato. L' euro, privo di istituzioni simili, è condannato a rimanere la giovane moneta della vecchia Europa.

 

LO YUAN

La Cina è il maggiore esportatore al mondo di merci e investimenti. In termini di potere d' acquisto, il reddito nazionale è analogo a quello Usa. Le riserve valutarie (3 mila miliardi) sono le maggiori al mondo. Anche dal punto di vista strategico la Cina eccelle, con una visione a lungo termine che inquieta il resto del mondo, ma attrae gli investitori. Eppure, il ruolo internazionale della moneta, il yuan, è marginale: 10% delle transazioni commerciali mondiali, 5% delle riserve valutarie. Il mercato azionario è metà di quello Usa. Quale il problema?

Bitcoin China Bitcoin China

 

L' aspirazione a moneta globale richiede libertà finanziaria, che il regime comunista rifiuta per ragioni ideologiche (incompatibilità con la dottrina) e pratiche (evitare i disastri della finanza occidentale). Occorre soprattutto cambiare modello di sviluppo. Il Paese della moneta dominante consuma, investe e importa più di quanto produce. È successo a tutti gli imperi: Spagna, Regno Unito e, da decenni, gli Usa, il cui prolungato disavanzo commerciale ha assicurato liquidità al mondo. Da un quarto di secolo la Cina fa il contrario.

 

La quadratura del cerchio potrebbe avvenire in modo diverso, avvincente: ancorare il yuan all' oro. Questo inatteso ritorno al gold standard del secolo passato è realistico. Le riserve auree della Cina, ignote, sono gestite dalla Polizia dell' Oro che segretamente estrae, importa e trasporta lingotti per conto della Banca del Popolo. Ne ha già accumulato, secondo gli esperti, il doppio degli Usa: 16 mila tonnellate, sufficienti a sostenere un yuan aureo.

CINA BITCOIN1 CINA BITCOIN1

 

BITCOIN

Da tre millenni la preminenza di una moneta riflette valore intrinseco, egemonia territoriale e rispetto dell' emittente - un tempo il sovrano, ora la banca centrale. Dopo la crisi finanziaria del 2008 (a causa di essa?) emerge il concetto opposto: una valuta senza valore in trinseco, senza Paese, senza banca centrale. Apolide, virtuale e criptata. Un quantum senza registri o ricevute, concepito dall' ancora misterioso Satoshi Nakamoto. Cos' è più democratico di bitcoin, l' anti-valuta basata sulla anonimità degli operatori, l' apoliticità della gestione, e l' efficienza del processo (blockchain: la catena di blocchi di utenti) che lo genera?

gemelli wiklevoss 4 gemelli wiklevoss 4

 

Il recente vertiginoso aumento del valore di bitcoin ha aperto il dibattito: si tratta di una valuta capace di competere con dollaro, euro e yuan? Tradizionalmente la moneta svolge tre funzioni: unità di misura, mezzo di scambio, e riserva di valore. Bitcoin svolge bene le prime due funzioni, ma è inaffidabile come strumento per preservare il capitale. Le oscillazioni del suo valore, enormi, hanno cause diverse: speculazione, esiguità del mercato, operazioni illecite, e altro.

 

LINGOTTI D ORO LINGOTTI D ORO

Il risultante ciclo di ascesa e discesa per ora preclude ogni ipotesi di virtual standard, un sistema globale basato su una moneta virtuale. Eppure il recente aumento della quotazione, l' entusiasmo degli investitori, e l' inizio delle transazioni sui mercati ufficiali (Chicago) mostrano che bitcoin, neppure adolescente, va preso seriamente. Tale da diventare valuta di riferimento? Non da escludere, secondo lo scenario che possiamo anticipare.

 

Storicamente, la dinamica dell' economia globale è marcata da nascita e morte dei grandi imperi e relative monete. In tempi lunghi, il declino della pax americana e l' ascesa dell' impero celeste fanno pensare a un avvicendamento tra le loro monete, come unità di riferimento globale. Nel frattempo (una generazione o due) possiamo attenderci coesistenza dollaro-yuan, con un possibile ruolo per l' euro - se l' Europa pone a frutto la maggiore crescita e il minor ridotto di bancarotta sovrana.

simbolo del dollaro di andy warhol simbolo del dollaro di andy warhol

 

Questa multipolarità valutaria presenta vantaggi (un migliore allineamento tra politica, economia e finanza rende il sistema più rappresentativo) e svantaggi (tassi di cambio meno stabili rendono il sistema vulnerabile). Presenta soprattutto un' incognita: bitcoin, l' anti-valuta che tanti acquistano, pochi capiscono e nessuno usa. Negli anni potrebbe diventare supernova monetaria, ostacolando l' aspirazione di supremazia monetaria della Cina. Non a caso, mentre il mondo si entusiasma al successo di bitcoin, Pechino lo ha interdetto.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."