LA MARCIA DEL FANTE - IL NUOVO CEO DI POSTE STRAVOLGE LA SQUADRA DI VERTICE: VIA I VICEDIRETTORI GENERALI, SARÀ UN TEAM DI DIECI PERSONE A PREPARARE IL PIANO STRATEGICO - L’IPOTESI DI PREDISPORRE LA QUOTAZIONE DI UNA SECONDA TRANCHE DEL GRUPPO SEMBRA TRAMONTATA

-

Condividi questo articolo


Andrea Ducci per il “Corriere della Sera”

 

Un documento di tre pagine per tracciare il corso di Poste Italiane. È il primo ordine di servizio firmato da Matteo Del Fante, dopo l' ingresso al vertice del gruppo postale.

matteo del fante matteo del fante

Le caselle da riempire erano tredici, con l' obiettivo di segnare la discontinuità rispetto alla precedente gestione affidata a Francesco Caio. Il nuovo amministratore delegato ha optato per un' organigramma senza la figura dei due vice direttori generali Paolo Bruschi e Pasquale Marchese, voluti dal suo predecessore.

 

francesco caio francesco caio

Mentre il primo è destinato a uscire dall' azienda, Marchese, seppure ridimensionato,è stato confermato a capo della funzione «mercato-privati», il governo cioè sulla rete di quasi 13 mila uffici postali a cui è delegata la vendita di prodotti e servizi finanziari. La novità principale riguarda l'innesto di Giuseppe Lasco a capo delle funzioni «corporate affairs» e «corporate assurance e affari legali». Ruolo di peso, analogo a quello già rivestito in Terna, azienda da cui proviene lo stesso Del Fante.

 

Tra le conferme si segnalano Marco Siracusano alla guida del BancoPosta, così come Antonio Nervi al «coordinamento gestione investimenti». Una casella strategica come la direzione «posta comunicazione e logistica» resta, al momento, nelle mani di Massimo Rosini, già in Merloni e Ilva, chiamato da Caio a guidare i servizi postali, dove lavorano oltre 60 mila persone.

 

POSTE ITALIANE POSTE ITALIANE

L' ordine di servizio segnala anche gli interim di Del Fante in due importanti strutture come «amministrazione finanza» e «immobili e acquisti». La ricerca per sostituire l' ex direttore finanza Luigi Ferraris (nominato amministratore delegato di Terna proprio al posto di Del Fante) è a buon punto, così come procede l' analisi per individuare un sostituto di Bianca Maria Farina, nella veste di amministratore delegato di PosteVita.

 

Farina è stata, infatti, nominata presidente del gruppo Poste e dovrà lasciare la guida delle attività assicurative. Strategiche, alla luce dei 15,4 miliardi di euro di premi netti, indicati nel bilancio 2016. Una ricognizione sarebbe in corso anche per la direzione del personale (Poste è la più grande azienda del paese con 141 mila dipendenti), dove intanto è rimasto Pierangelo Scappini. Le manovre di aggiustamento sulla squadra si confermano, del resto, in corso «nelle more di affinamenti successivi degli assetti organizzativi», come specificato nella nota di servizio.

BIANCA MARIA FARINA BIANCA MARIA FARINA

 

Documento di per sé ordinario nella vita aziendale, quanto cruciale in questa fase di transizione. Il gruppo è reduce da un triennio contrassegnato da una quotazione in borsa - che ne ha mutato in parte la storica natura- , da una controversa gestione con tanto di mancata conferma di Caio, da fibrillazioni sindacali che hanno incrinato la pace sociale interna (lo scorso 4 novembre si è tenuto uno sciopero generale, evento mai accaduto nei 15 anni precedenti).

 

matteo del fante (4) matteo del fante (4)

Un contesto dove la politica e gli stessi sindacati non hanno mai abdicato al ruolo di impegnativi stakeholder. Del Fante e la sua squadra di 10 manager dovranno navigare, indicando la rotta nel nuovo piano industriale, già in fase di elaborazione, e atteso per l' autunno.

 

Sul tappeto alcune questioni cruciali. L' ipotesi di predisporre la quotazione di una seconda tranche del gruppo sembra tramontata (buona parte del Pd e lo stesso Renzi non la vedono di buon occhio), ma la necessità di remunerare adeguatamente il capitale, pagando dividendi al Tesoro e ai risparmiatori, resta prioritaria. L' ultimo trimestre targato Caio evidenzia la flessione di ricavi (-2,3%), ebitda (-6,3%), utile netto (-4,4%) e la frenata dei servizi finanziari (il risultato operativo segna -14,6%). Nel frattempo il patrimonio netto è sceso dai 9,6 miliardi del 2015 a 7,3 miliardi (-23%).

 

POSTE ITALIANE POSTE ITALIANE

Sul versante sindacale nell' agenda della relazioni industriali le priorità riguardano l' eventuale ridefinizione dell' accordo per il recapito postale a giorni alterni, il rinnovo del contratto e la mission della rete commerciale. A breve dovrebbe tenersi il primo incontro tra azienda e sindacati. La sigla più rappresentativa è Slp Cisl, l' obiettivo è prima di tutto il ripristino del dialogo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...