TE LO DO IO L’EUROSCETTICISMO – A FORZA DI FARE IL PURO, FARAGE, IL LEADER DEGLI ANTI-EURO DEL TAMIGI, RISCHIA DI FINIRE EPURATO PER UN RIMBORSO DI 60 MILA EURO – MA C’È L’OMBRA DI UNO SCANDALO AD OROLOGERIA: ALLE EUROPEE IL SUO PARTITO POTREBBE TRIONFARE

La vicenda non ha nulla illegale - agli eurodeputati non è richiesto di produrre ricevute delle proprie spese - ma è una ‘questione d'onore’ e politica che rischia di azzoppare Farage proprio sui temi a lui più cari – Il leader dell’Ukip se la prende col Times (ma forse non ricorda che con l’editore, Rubert Murdoch, è andato a cena 2 mesi fa)…

Condividi questo articolo


Gaia Cesare per ‘Il Giornale'

NIGEL FARAGE UKIPNIGEL FARAGE UKIP

Colpito con le sue stesse armi -ma chissà mai se affondato- alla vigilia dell'appuntamento cruciale del 25 maggio, in cui il suo partito potrebbe scavalcare i Conservatori e piazzarsi al secondo posto -qualche sondaggio azzarda addirittura al primo- alle elezioni europee in Gran Bretagna.

Nigel Farage, 50 anni, leader dell'Uk Independence Party, simbolo degli euroscettici british che non perdono occasione di attaccare i burocrati di Bruxelles e i loro sprechi, finisce al centro di uno scandalo politico proprio sui rimborsi dell'Europarlamento. Vittima del fuoco amico, «Mister No» -come Farage è stato ribattezzato per aver votato 86 volte su cento contro i provvedimenti al vaglio del Parlamento europeo- è accusato da un ex dirigente del partito di aver intascato negli ultimi quattro anni, dal 2009, circa 60mila sterline (poco più di 70mila euro) di fondi europei per l'ufficio che gestisce nel suo collegio elettorale in West Sussex. Peccato però che per quella sede il leader anti-euro non paghi affitto, visto che gli è stata concessa a titolo gratuito proprio dai sostenitori del partito.

La vicenda non ha nulla illegale -agli eurodeputati non è richiesto di produrre ricevute delle proprie spese- ma è una «questione d'onore», come la definisce la stessa Unione europea nel suo invito a spendere correttamente il denaro dei contribuenti, una media di 19mila euro all'anno.

Nigel Farage e la moglie KirstenNigel Farage e la moglie Kirsten

Il caso è soprattutto una questione politica, che potrebbe sfociare in un'inchiesta interna e rischia di azzoppare Farage proprio sui temi a lui più cari, pochi giorni dopo che i sondaggi hanno registrato un ulteriore balzo in avanti del partito e del suo leader. Gli euroscettici hanno furbescamente cavalcato proprio lo scandalo dei rimborsi a Westminster che ha costretto il ministro della Cultura Maria Miller a dimettersi qualche giorno fa.

Con ottimi risultati. In base a un'analisi della Strathclyde University in vista delle europee, l'Ukip sarebbe al 28%, secondo solo ai laburisti al 31% e davanti ai Conservatori relegati a terzo partito con il 23%. Non solo: Farage guadagna 7 punti percentuali e col 27% eguaglia il primio ministro David Cameron quanto a popolarità, un boom registrato dopo il dibattito televisivo in cui si è confrontato col vicepremier Nick Clegg e che secondo il 69% degli ascoltatori è stato vinto a mani basse proprio dal leader anti-euro.

FUNERALE EURO BY NIGEL FARAGEFUNERALE EURO BY NIGEL FARAGE

Ed ecco che il sospetto di un'imboscata si fa più che legittimo. La segnalazione all'Olaf, l'organismo che indaga sulle frodi all'interno dell'Unione europea, è avvenuta per via anonima. La ragione sarebbero le presunte «minacce fisiche» ricevute da altri membri del partito che avevano intenzione di sollevare dubbi sulle finanze dell'Ukip.

Ma Farage definisce «vergognose» le accuse sui rimborsi, se la prende col Times che ha scoperchiato la storia -«è un attacco politico che viene da un giornale dell'establishment»- eppure sorvola su qualche precedente non proprio edificante e dimentica che proprio con Rupert Murdoch è andato a cena appena due mesi fa dopo che l'editore del Times su Twitter ha sentenziato: «Senza un accordo con Farage, Cameron sarà carne morta dopo le elezioni 2015». In effetti il leader dell'Ukip - l'uomo che ha costretto Cameron a garantire un referendum entro il 2017 per far scegliere agli inglesi se restare o lasciare l'Unione - non è nuovo ad accuse sulla gestione poco trasparente dei fondi di Bruxelles. L'eurodeputata Nikki Sinclaire a marzo ha accusato il suo ex leader, nomi alla mano, di aver inserito nello staff «non solo la moglie Kirsten» ma «anche la sua ex amante Annabelle Fuller».

NIGEL FARAGE UKIPNIGEL FARAGE UKIP

Altri membri del partito hanno denunciato -ma Farage ha sempre smentito- che il leader dell'Ukip abbia trasferito parte dei fondi europei ottenuti a titolo di rimborso su un conto alle isole Cayman. Quanto basta per rovinarne l'immagine. Ma in cabina elettorale i giudizi degli inglesi potrebbero essere più genorosi. Jonathan Aitken, il biografo di Margaret Thatcher, è stato chiaro in proposito: la Lady di Ferro sarebbe stata una sua fan.

NIGEL FARAGE UKIPNIGEL FARAGE UKIP

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."