TIM: SI DIMETTONO TUTTI I CONSIGLIERI IN QUOTA VIVENDI. NON È L’’OPZIONE NUCLEARE’, MA UNA BOMBETTA PER METTERE I BASTONI TRA LE RUOTE DI ELLIOTT - LE DIMISSIONI PURE DI TRE MEMBRI ''INDIPENDENTI'' HANNO DECORRENZA DAL PROSSIMO 24 APRILE, DATA DELL’ASSEMBLEA, E IL NUOVO CDA SARÀ VOTATO IL 4 MAGGIO: I FRANCESI AVRANNO 10 GIORNI PER VALUTARE IL PESO DEI SOCI VECCHI E NUOVI E CERCARE ALLEANZE - A BERNABÉ LE DELEGHE SU SICUREZZA E SPARKLE

-

Condividi questo articolo


 

DE PUYFONTAINE BOLLORE DE PUYFONTAINE BOLLORE

TIM:DIMISSIONI CONSIGLIERI VIVENDI, NUOVO CDA A MAGGIO

 (ANSA) - Arrivano le dimissioni per i consiglieri Tim in quota Vivendi, tra cui il presidente Arnaud de Pouyfontaine; dimissioni con decorrenza dal prossimo 24 aprile, data dell'assemblea. E' quanto rende noto il gruppo telefonico in una nota, spiegando che per l'integrale rinnovo è convocata un'assemblea per il 4 maggio successivo.

 

I consiglieri di Tim espressione di Vivendi che si sono dimessi dal Cda "hanno espresso l'auspicio che tale gesto possa contribuire a fare chiarezza e a dare certezza alla governance della società, rimettendo all'Assemblea degli Azionisti la responsabilità di nominare ex novo l'organo consiliare". E' quanto si legge nella nota di Tim che annuncia la decadenza dell'intero board.

 

 

COMUNICATO STAMPA TIM

 

Il Consiglio di Amministrazione di TIM si è riunito oggi per esaminare – tra l’altro – la richiesta di integrazione dell’agenda dei lavori dell’Assemblea già convocata per il 24 aprile 2018 formulata dai soci Elliott International LP, Elliott Associates LP e The Liverpool Limited Partnership.

giuseppe recchi presidente esecutivo di tim 3 giuseppe recchi presidente esecutivo di tim 3

 

Nel contesto di detta riunione, il CdA ha preso atto delle dimissioni del Vice Presidente Esecutivo (oltre che Presidente del Comitato Strategico) Giuseppe Recchi, con decorrenza dalla data odierna.

 

In relazione alle deleghe sulla funzione Security e su attività e cespiti della Società rilevanti per la difesa e la sicurezza nazionale, già attribuite al Vice Presidente Recchi, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Franco Bernabè Consigliere Delegato con analoga delega alla sicurezza aziendale. Lo stesso Consigliere Bernabè (già componente del Comitato Strategico) ha assunto, inoltre, la carica di Vice Presidente con le prerogative di legge e Statuto.

 

Nel corso del CdA, ciascuno dei seguenti membri del Consiglio ha rassegnato le proprie dimissioni con decorrenza dal giorno 24 aprile 2018, prima dello svolgimento dell’Assemblea Ordinaria della Società convocata per quella data:

 

franco bernabe franco bernabe

il Presidente Esecutivo (componente di diritto del Comitato Strategico) Arnaud de Puyfontaine, i Consiglieri Camilla Antonini (componente del Comitato per il controllo e i rischi, indipendente), Frédéric Crépin (componente del Comitato Strategico e del Comitato per le nomine e la remunerazione), Felicité Herzog (componente del Comitato per il controllo e i rischi, indipendente),  Marella Moretti (componente del Comitato per il controllo e i rischi, indipendente) ed Hervé Philippe (componente del Comitato per le nomine e la remunerazione). Analoga comunicazione è stata fatta pervenire in data odierna alla Società da parte del Consigliere Anna Jones (Presidente del Comitato per le nomine e la remunerazione, indipendente).

 

Nel rassegnare le proprie dimissioni i predetti consiglieri hanno espresso l’auspicio che tale gesto possa contribuire a fare chiarezza e a dare certezza alla governance della società, rimettendo all’Assemblea degli Azionisti la responsabilità di nominare ex novo l’organo consiliare in base alle ordinarie regole di legge e di Statuto.

 

Felicite Herzog Felicite Herzog

Preso atto che dal 24 aprile 2018 (data di efficacia delle dimissioni) si integreranno le condizioni di cui all’art. 9.10 dello Statuto di TIM (secondo cui “ogni qualvolta la maggioranza dei componenti il Consiglio di Amministrazione venga meno per qualsiasi causa o ragione, i restanti Consiglieri si intendono dimissionari e la loro cessazione ha effetto dal momento in cui il Consiglio di Amministrazione è stato ricostituito per nomina assembleare”), il Consiglio di Amministrazione ha deciso a maggioranza di convocare per il giorno 4 maggio 2018 (presso l’auditorium di Rozzano, viale Toscana 3, in unica convocazione) un’Assemblea degli azionisti ordinari per procedere all’integrale rinnovo dell’organo consiliare. La nomina avverrà, come per legge e Statuto, sulla base di liste presentate dagli azionisti titolari almeno dello 0,5% del capitale con diritto di voto, nei termini di legge e dello Statuto societario.

 

In relazione a quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione non ha proceduto all’integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea del 24 aprile 2018 (relativa alla revoca e alla sostituzione dei Consiglieri de Puyfontaine, Crépin, Herzog, Jones, Philippe e Recchi, che alla data saranno tutti dimissionari e cessati).

 

 Il Collegio Sindacale si è riservato di procedere autonomamente all’integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea del 24 Aprile 2018 ai sensi dell’art. 126-bis, quarto comma del TUF.

 

I curricula vitae dei Consiglieri citati sono pubblicati sul sito internet della Società.

 

Sulla scorta degli elementi a disposizione della Società, alla data dispongono di azioni TIM: Giuseppe Recchi n. 1.200.000 azioni di risparmio; Dario Frigerio n. 600.000 azioni ordinarie; Hérvé Philippe n. 12.500 azioni ordinarie.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."