TROVATI ALTRI CINQUE CADAVERI - SALE A 11 IL NUMERO DELLE VITTIME - DOMANI L’INTERROGATORIO DI SCHETTINO: È ACCUSATO DI OMICIDIO PLURIMO COLPOSO, NAUFRAGIO E ABBANDONO DELLA NAVE: RISCHIA 15 ANNI DI GALERA - PER L’AVVOCATO: “È FORTEMENTE TURBATO MA È CONFORTATO DALLA CONSAPEVOLEZZA DI AVER SALVATO LA VITA DI TANTE PERSONE” - L’AUDIO DELLA SCAZZO TRA CAPITANERIA DI LIVORNO E IL COMANDANTE…

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1 - LA VOCE DELL'UFFICIALE FRANCESCO PAOLILLO DELLA CAPITANERIA DI LIVORNO, TESTIMONIA QUANTO ACCADUTO AL TELEFONO CON IL CAPITANO DELLA NAVE FRANCESCO SCHETTINO
Da "Repubblica.it"

http://video.repubblica.it/edizione/firenze/la-capitaneria-il-comandante-non-ha-dato-l-allarme/85921?video=&ref=HREA-1

schettinoschettino


2 - NAUFRAGIO GIGLIO/ INDIVIDUATI A POPPA ALTRI 5 CADAVERI
TMNews
- Altri cinque cadaveri sono stati individuati dai sommozzatori della Guardia Costiera a poppa della Costa Concordia, nella parte della nave ormai sommersa dall'acqua. Stanno iniziando le operazioni di recupero dei corpi congiuntamente con i vigili del fuoco. Sale così a 11 il bilancio delle vittime accertate del naufragio di venerdì notte.

IL COMANDANTE SCHETTINO -NAVE CONCORDIAIL COMANDANTE SCHETTINO -NAVE CONCORDIA

3 - COSTA, INTERROGATORIO SCHETTINO - IL COMANDANTE DELLA NAVE VERRA' INTERROGATO DAL GIP
Ansa -
Si tiene stamani al terzo piano del tribunale di Grosseto, nell'aula dei giudici per le indagini preliminari, l'udienza di convalida per il fermo in carcere emesso nei confronti del comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, all'indomani del naufragio sugli scogli dell'Isola del Giglio.

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Una folla di giornalisti, fra cui molti di testate estere, attende fuori dal tribunale l'esito dell'udienza e le decisioni del giudice Valeria Montesarchio. Francesco Schettino, assistito dall'avvocato Bruno Leporatti, è accusato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave.

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Le guardie del carcere di Grosseto hanno l'ordine di controllare spesso come sta. Non ha manifestato intenzioni sucide, ma è considerato un detenuto a rischio. Francesco Schettino, il comandante della nave della Costa naufragata venerdì, in cella fa i conti con il carico di accuse che gli sono piovute addosso: la responsabilità della sciagura, di quei morti che con l'andare delle ore diventano sempre di più. Il suo avvocato, che oggi ha potuto scambiarci qualche parola, lo ha visto ''affranto, costernato, addolorato'' e ''fortemente turbato''.

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Schettino è in cella con altri due detenuti. Per lui non è stato disposto il massimo livello di sorveglianza - quello 'a vista', con una guardia che 24 ore su 24 lo tiene sotto controllo - ma quello appena un gradino sotto. E ha già ricevuto le visite dello psicologo. Dal penitenziario spiegano che quel tipo di assistenza è una prassi per i neofiti del carcere. Per Schettino, però, ''è necessaria una particolare attenzione - ha sottolineato il provveditore toscano all'Amministrazione carceraria, Maria Pia Giuffrida - perché sta ovviamente attraversando un periodo delicatissimo''.

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Chi ha avuto modo di vedere in carcere il comandante - che ancora non ha avuto colloqui con i familiari - dice che all'apparenza è tranquillo, che non si lascia andare alla disperazione, alle imprecazioni, al pianto. Secondo il suo legale, l'avvocato Bruno Leporatti, ''è confortato dalla consapevolezza di aver mantenuto, in quei frangenti, la lucidità necessaria per attuare una difficile manovra di emergenza che, conducendo la nave su un basso fondale, ha di fatto salvato la vita di tante persone''.

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Ma il senatore Pd, Marco Filippi, che oggi ha fatto visita in carcere a Grosseto, ha un'altra spiegazione: ''Non è pienamente consapevole della gravità dei capi d'accusa e si teme per le reazioni che potrebbe avere domani in caso di convalida del fermo''. È la preoccupazione che il senatore ha raccolto dai responsabili del carcere. Domani Schettino sarà interrogato dal gip per la convalida del fermo. Risponderà alle domande del giudice, ha annunciato il legale, per ''contribuire lealmente a chiarire la propria posizione''. È accusato di omicidio plurimo colposo, naufragio e abbandono della nave.

 

 

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