TSIPRAS SFANCULA JUNCKER: 'PROPOSTA IRREALISTICA'. E LE BORSE AFFONDANO - ATENE -5%, MILANO -2,1%, MALE LE BANCHE - MARCHIONNE: "IL CLOSING DELL'IPO FERRARI DOPO IL 12 OTTOBRE. IO OLTRE IL 2018? SE ME LO CHIEDONO, RESTO"

Mediolanum: il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Berlusconi contro la decisione di Banca d'Italia che gli impone di cedere una quota per aver perso i requisiti di onorabilità - L'Opec lascia la produzione invariata - Pirelli: Goldman Sachs possibile advisor per l'opa ChemChina...

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1.BORSA: GRECIA CONTINUA A FAR PAURA, MILANO CHIUDE IN CALO DEL 2,1%

Radiocor - Ancora una chiusura negativa per i listini europei con l'incertezza della Grecia che continua a spaventare i mercati. Parigi e Francoforte hanno chiuso in calo di oltre un punto, Londra ha fatto appena meglio. Piu' pesante Milano dove il Ftse Mib ha ceduto il 2,1% e il Ftse All Share il 2,06%. Le vendite hanno colpito in particolare le banche. I diritti dell'aumento di Mps hanno ceduto un altro 9,01% mentre le azioni ordinarie hanno registrato un calo del 3,31%.

SAIPEM SAIPEM

 

Male anche Ubi (-3,54%), Mediobanca (-3,49%) e Bpm (-3,31%). Carige ha ceduto l'11,03% dopo che sono state rese note le condizioni dell'aumento di capitale. Fca ha ceduto il 3,33% nel giorno in cui l'a.d. Sergio Marchionne ha spiegato che la quotazione Ferrari si fara' da ottobre in poi. Sul listino principale solo Saipem (+0,49%) ha chiuso in positivo dopo il pesante tonfo di ieri in seguito alle indiscrezioni su una possibile ricapitalizzazione del gruppo.

EURO DOLLARO EURO DOLLARO

 

Sul fronte valutario, euro si indebolisce a 1,1114 da 1,1239 di ieri sera. La moneta unica scambia anche a 139,59 yen mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 125,58. Il petrolio e' stabile (+0,05%) a 58,03 dollari nel giorno del meeting Opec di Vienna che ha confermato i livelli produttivi attuali.

 

2.GRECIA, TSIPRAS: "PROPOSTA JUNCKER IRREALISTICA"

Da www.ansa.it

 

La proposta di accordo presentata dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker è stata una brutta sorpresa. Lo ha detto il premier greco Alexis Tsipras in parlamento aggiungendo di sperare che i creditori ritirino la loro proposta perchè non è realistica.

 

tsipras per mano con juncker tsipras per mano con juncker

La Grecia vuole una soluzione definitiva sulla questione della sostenibilità del debito che metta fine allo scenario di Grexit, ha detto ancora il premier in parlamento, aggiungendo che i greci non vogliono che il governo ceda a ricatti.

 

La decisione di raggruppare i pagamenti è in linea con le regole del Fmi ed è già stata usata prima" e questa "non mette in dubbio la capacità della Grecia di onorare i suoi debiti". Così il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas.

 

 

3.GRECIA DICE NO A OFFERTA CREDITORI, SLITTA PAGAMENTO FMI

Chiara De Felice e Domenico Conti per www.ansa.it

 

tsipras per mano con juncker 2 tsipras per mano con juncker 2

 L'offensiva politica di Angela Merkel, con una raffica di incontri ai massimi livelli fra Berlino e Bruxelles sfociata in una proposta più 'soft' per sbloccare l'impasse in Grecia, per il momento fa flop. Atene ha rifiutato l'offerta dei creditori, decidendo di rinviare il pagamento dovuto domani al Fmi e gettando di nuovo nell'incertezza il negoziato. "Le proposte presentate (dai creditori, ndr) aumenterebbero la povertà e la disoccupazione", mentre serve una "immediata convergenza verso proposte più realistiche", si legge in una nota del ministero delle Finanze ellenico.

 

Una doccia gelata sulla trattativa - anche se i coup de theatre nella vicenda greca hanno spesso ceduto il passo alla ragione - che era stata rilanciata dopo il pressing di Washington, preoccupata per l'impatto di un possibile default, e accolta dalla cancelliera con un vertice d'emergenza a Berlino martedì assieme a Mario Draghi, Christine Lagarde, Francois Hollande e Jean-Claude Juncker.

tsipras merkel tsipras merkel

 

E quanto il default sia dietro l'angolo (Atene ha detto in passato che non pagherebbe il Fmi senza un accordo) lo rivela la decisione, contrariamente a quanto dichiarato fino a poche ore prima sia dal Fmi che da Atene, di non pagare domani la tranche dovuta domani all'istituzione di Washington: la Grecia "intende accorpare i quattro pagamenti di giugno in un unico esborso il 30 giugno", informa una nota del Fmi che, richiamando una decisione interna risalente agli anni '70, sembra acconsentire. Se la politica aveva deciso di riappropriarsi del dossier greco mettendo in secondo piano il negoziato tecnico, proprio la politica sembra aver riportato lo stallo.

 

draghi tsipras merkel lagarde hollande draghi tsipras merkel lagarde hollande

Il premier greco Alexis Tsipras solo stamani, dopo l'incontro a cena ieri con Merkel e Hollande, si era detto "ottimista, siamo vicini ad un accordo", mentre anche da Commissione Ue ed Eurogruppo arrivavano dichiarazioni positive. Che cosa è successo al suo rientro ad Atene, dove oggi Tsipras ha tenuto un incontro con il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis e domani alle 18 farà il punto di fronte al Parlamento?

 

A provocare il "rifiuto" ufficiale della proposta europea sarebbero state non solo le divergenze con Fmi, Ue e Bce, ma anche quelle interne: con una parte crescente di Syriza che promette battaglia fra voci, smentite, di un voto di fiducia. Il vicepresidente del Parlamento greco, Alexis Mitropoulos, stamani ha dichiarato che elezioni anticipate appaiono ormai inevitabili dopo che a Bruxelles hanno prevalso "opinioni estreme".

 

VIGNETTA VAURO - MERKEL TSIPRAS VIGNETTA VAURO - MERKEL TSIPRAS

La cancelliera Merkel, alle prese con una bomba ad orologeria che potrebbe innescare l'uscita dall'euro creando un pericolosissimo precedente, si mantiene cauta: "La Germania desidera che la Grecia faccia parte dell'euro" ma "ci vuole uno sforzo da parte di Atene", dice al Tg1. Meno disteso, probabilmente, il clima al Fmi, con la Lagarde che rifacendosi a Draghi chiede un "accordo forte" ma ricorda anche, velatamente, che sarebbe opportuno ristrutturare il debito greco. Dopo quattro mesi di negoziato tutto torna in gioco, dunque, e non è chiaro quando Tsipras tornerà a Bruxelles per riprendere il negoziato con il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker.

 

varoufakis schaeuble varoufakis schaeuble

Le distanze restano, anche se non insormontabili: Tsipras ha proposto un surplus primario per il 2015 fra 0,85 e 1% in rialzo fino al 3,5% nel 2018, numeri ormai vicini a quelli proposti dai creditori. Che però non concordano nei conteggi del documento greco e chiedono interventi più decisi sulla previdenza (dove Tsipras propone un approccio graduale sulle pensioni anticipate), sul rialzo dell'iva (il cui gettito resterebbe invece invariato), sul lavoro (dove Atene insiste per la reintroduzione della contrattazione collettiva e sul rialzo, ancorché progressivo, del salario minimo).

 

4.FERRARI: MARCHIONNE, IPO 10% NON PRIMA 12 OTTOBRE, OPPURE CON CLOSING IL 12 OTTOBRE

marchionne ferrari marchionne ferrari

Radiocor - 'Tecnicamente per collocare il 10% di Ferrari bisogna aspettare il 12 ottobre, un anno dopo la fusione' tra Fiat e Chrysler. Cosi' il presidente di Ferrari, Sergio Marchionne, parlando ai giornalisti a margine del Consiglio per le relazioni tra Italia e Usa. 'Ma questo non significa che l'operazione non possa essere fatta prima, ma con closing il 12 ottobre'. Circa la possibilita' che possa restare alla guida di Fca dopo il piano industriale al 2018, Marchionne ha detto: 'Se me lo chiedono, in caso di un consolidamento significativo, resto oltre il 2018'.

 

5.MEDIOLANUM: TAR LAZIO RESPINGE RICORSO BERLUSCONI SU QUOTA FININVEST

SILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA SILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA

Radiocor - Il Tar del Lazio ha respinto, secondo quanto risulta a Radiocor, il ricorso di Silvio Berlusconi contro il provvedimento di Banca d'Italia che impone la cessione della quota Fininvest eccedente il 9,9% in Mediolanum. La decisione della Banca d'Italia sulla partecipazione in Mediolanum era stata presa a seguito della perdita dei requisiti di onorabilita' dell' ex presidente del Consiglio per la sentenza sui diritti Mediaset. Al ricorso aveva partecipato anche la Holding Italiana Quarta di Marina Berlusconi.

 

6.CARIGE: CONSOB, MONITORERA' AUMENTO CONTRO RISCHIO ANOMALIE DI PREZZO

BANCA CARIGE BANCA CARIGE

Radiocor - Consob monitorera' l'aumento di capitale di Carige, che iniziera' lunedi', visto 'il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichino anomalie di prezzo'. E' quanto riporta una nota della Commissione in vista della ricapitalizzazione da 850 milioni dell'istituto che, per le caratteristiche tecniche deliberate ieri dal cda, sara' fortemente diluitiva per gli azionisti.

 

'L'aumento rientra fra le operazioni con caratteristiche di forte diluizione, ossia che presentano un valore del cosiddetto coefficiente K particolarmente ridotto'. Consob aveva segnalato gli stessi rischi prima dell'avvio dell'aumento di Mps, tuttora in corso, iniziato il 25 maggio. La Commissione 'raccomanda pertanto il rispetto, da parte di investitori ed operatori, delle regole a tutela dell'integrita' dei mercati'.

 

7.PETROLIO: OPEC DECIDE PER STATUS QUO, MANTIENE TETTO PRODUZIONE A 30MLN BARILI

OPEC OPEC

Radiocor - La riunione dei Paesi Opec ha deciso per lo status quo: i delegati del cartello, nel meeting semestrale a Vienna, hanno stabilito di mantenere invariato a 30 milioni di barili al giorno il plafond di produzione collettiva. E' la seconda volta che i Paesi esportatori di petrolio decidono di non intraprendere alcuna azione nonostante uno scenario di eccesso di offerta e di forte debolezza dei prezzi del petrolio.

 

8.PIRELLI: GOLDMAN SACHS POSSIBILE ADVISOR DEL CDA PER VALUTAZIONE OPA CHEMCHINA

Radiocor - E' Goldman Sachs il candidato piu' probabile per affiancare il cda di Pirelli nella valutazione dell'opa ChemChina-Camfin. Nelle prossime settimane il consiglio di amministrazione della societa' sara' chiamato a scegliere il proprio advisor in vista del rilascio della 'fairness opinion' sull'offerta pubblica d'acquisto di 15 euro per azione annunciata a febbraio dalla cordata composta dal gruppo cinese e dagli attuali soci di Camfin (Rosneft, Nuove Partecipazioni, Unicredit e Intesa Sanpaolo).

MARCO TRONCHETTI PROVERA SUL PALCO SERATA CALENDARIO PIRELLI MARCO TRONCHETTI PROVERA SUL PALCO SERATA CALENDARIO PIRELLI

 

Secondo indiscrezioni raccolte da Radiocor sul mercato, l'ipotesi principale e' che la scelta cada sull'istituto americano in virtu' dell'elevato profilo internazionale. Goldman Sachs non ha ruoli, ne' di consulenza ne' di finanziatore, nell'operazione che portera' il pacchetto del 26% di Pirelli a passare da Camfin alla newco controllata da ChemChina. Sull'opa dovranno esprimersi, con apposita valutazione, anche i consiglieri indipendenti che siedono nel board di Pirelli. Nei giorni scorsi, il presidente e ceo di Pirelli Marco Tronchetti Provera aveva ipotizzato che l'iter autorizzativo per la vendita del pacchetto Camfin alla newco dovrebbe completarsi 'entro fine luglio'. A seguire scatterebbe l'operazione opa.

 

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