WALL ST. APRE NEGATIVA, e MILANO cala (-0,5%) - LO YUAN VOLA SUL DOLLARO - LAGARDE: “RISCHIO TURBOLENZE EUROZONA, SUBITO ACCORDO SULLA GRECIA” - LA COLDIRETTI PROTESTA E PORTA I MAIALI A PIAZZA AFFARI - NTV FIRMA L’ACCORDO SUL CONTRATTO - CHRYSLER TRASCINA I CONTI DI FIAT - FORD, GLI UTILI SCENDONO A 2,4 MLD $ - NEL 2011 VENDITE AUTO FIACCHE IN ITALIA: IMMATRICOLAZIONI - 7,8% - ANTI-MAFIA: CONFISCATI OLTRE 200 MLN BENI A UN IMPRENDITORE PALERMITANO - DALLE BANCHE 2 MLD DI INVESTIMENTI NELLA BREBEMI - IKEA DICE ADDIO AL PROGETTO DA 70 MLN IN PIEMONTE…

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BORSA: WALL STREET APRE DEBOLE, DOW JONES -0,5% - NASDAQ +0,07%, S&P 500 -0,2%
(ANSA)
- Indici deboli a Wall Street nei primi scambi: il Dow Jones segna -0,5%, il Nasdaq è fermo (+0,07%) e lo S&P 500 cede lo 0,2%. Così gl'indici milanesi a pochi minuti dall'apertura di Wall St.: FTSE MIB: -0,5%, All Share -0,46%, Star -1,31%, Mid Cap -0,81%

LAGARDELAGARDE

1 - GRECIA, VENIZELOS IN USA: ABBIAMO SEGNALI POSITIVI
(LaPresse/AP)
- "Per la prima volta negli ultimi due anni, abbiamo segnali positivi dalla comunità finanziaria internazionale". Lo ha detto il ministro dell'Economia greco Evangelios Venizelos, parlando al Peterson Institute for International Economics di Washington. Solo ieri però l'agenzia di rating Moody's ha tagliato il rating sul debito della Grecia da Caa1 a Ca.

"L'Eurozona - ha continuato - è aperta alla partecipazione e all'assistenza del Fondo monetario internazionale che ha una vasta esperienza e know-how". Venizelos, che ha chiesto il sostegno degli Usa, soprattutto per il peso che ricoprono nell'Fmi, ha detto che la Grecia è impegnata nell'applicazione delle misure di austerity, spiegando che la chiave per stabilizzare le finanze sarà un piano di privatizzazione. "Il nostro obiettivo - ha detto poi il ministro - è tornare a una crescita positiva e creare surplus primari dal 2012".

MarchionneMarchionne

2 - YUAN: NUOVO MASSIMO STORICO SUL DOLLARO
(AGI)
- Nuovo record dello yuan sul dollaro con cui passa di mano a 6,4414 dopo il massimo storico di 6,4450 raggiunto ieri. La divisa cinese si e' apprezzata del 6% da giugno 2010 e del 2,3% dall'inizio di quest'anno rispetto al biglietto verde. L'andamento dello yuan e' incoraggiato dalla debolezza del dollaro su cui pesano anche i timori legati al mancato accordo sul debito Usa .

CHRYSLER VETRINACHRYSLER VETRINA

3 - EUROZONA: LAGARDE, ATTUARE PRESTO ACCORDO GRECIA, RISCHIO TURBOLENZE
Radiocor
- Il pacchetto di misure concordato la settimana scorsa per sostenere la Grecia 'dimostra che i leader politici europei credono nell'Eurozona e che faranno tutto quanto sara' necessario per salvaguardarne il futuro', ma 'le turbolenze potrebbero riemergere con facilita'' e 'per questa ragione, e' essenziale che gli impegni presi al vertice vengano attuati velocemente'.

Lo ha detto Christine Lagarde, nuovo direttore esecutivo dell'Fmi, al Council on Foreign Relations di New York nel suo primo intervento pubblico a 22 giorni dalla nomina. In Europa, ha sottolineato Lagarde, 'i problemi della periferia hanno esposto i rischi connessi con un'unione economica e monetaria incompleta'. Di conseguenza, l'Eurozona 'e' in difficolta'' e 'perfino le pesanti misure strutturali e di bilancio varate dai Paesi coinvolti non hanno convinto i mercati del fatto che abbiamo trovato una soluzione duratura'.

4 - I MAIALI DAVANTI A PIAZZA AFFARI
Trend Online
- Sono già quasi un migliaio, secondo gli organizzatori della Coldiretti, i manifestanti presenti davanti a Piazza Affari a Milano per denunciare "che l'economia di carta uccide quella reale". L'iniziativa a sostegno dell'economia reale che è alla base del successo del Made in Italy nel mondo ma che è sotto attacco delle manovre finanziarie internazionali che rischiano di far sparire dalla tavola salami e prosciutti italiani stretti nella morsa dell'aumento dei costi di produzione e della concorrenza sleale dei prodotti stranieri spacciati come italiani per effetto di una globalizzazione senza regole che tratta il cibo come i frigoriferi.

LAMYLAMY

Il motivo? Denunciare le speculazioni internazionali sulle materie prime, dall'oro al petrolio fino ai mangimi, che hanno fatto impennare i costi per l'alimentazione degli animali e messo in ginocchio migliaia di allevamenti e la vera salumeria Made in Italy. Da gennaio dell'anno scorso a oggi, il prezzo medio del "piatto" è stato in Italia di oltre 28 euro al quintale, un record europeo considerata che la media Ue è poco sotto i 23 euro al quintale, si va dai quasi 20 euro di Francia e Germania ai quasi 24 della Danimarca, anche perché - spiega la Coldiretti - i maiali nazionali mangiamo solo prodotti di qualità previsti dai rigidi disciplinari di produzione dei prosciutti Dop.

Per la crescita di un suino adulto a fronte di una razione giornaliera di tre chili e mezzo, servono in media 500 chili di mangime (fra mais, crusca, frumento, orzo e siero di latte) con un costo di oltre 160 euro solo per l'alimentazione. Poi ci sono le spese di gestione dell'azienda, quelle per l'energia, quelle per l'acquisto dei suinetti.

Ai valori attuali e con una stima prudenziale - spiega la Coldiretti - i costi di produzione per un suino adulto si aggirano sui 260 euro, pari a 1,62 euro al chilo contro una quotazione che non supera 1,40 euro al chilo. Questo significa che si perdono 30 euro a capo e che un'azienda di medie dimensioni ci rimette quasi 180 mila euro all'anno. A livello nazionale - stima la Coldiretti - il "buco" supera i 300 milioni in Italia. Centinaia di aziende - conclude la Coldiretti - hanno chiuso o stanno per farlo.

5 - NTV: FIRMATO ACCORDO SU CONTRATTO
(ANSA)
- Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv) e sindacati hanno firmato l'accordo per il contratto collettivo di lavoro che riguardera' i 1.083 addetti (a regime a meta' 2012) della societa' presieduta da Luca Cordero di Montezemolo che a fine anno sara' concorrente di Ferrovie dello Stato sull'alta velocita'. Un contratto, dice l'ad di Ntv, Giuseppe Sciarrone, ''moderno e innovativo'', che prevedel'adesione di Ntv al protocollo sul nuovo contratto nazionale della Mobilita' del 2009

NICOLA BULGARI E FIGLIANICOLA BULGARI E FIGLIA

6 - ANSALDO STS: -3,9% UTILE NETTO I SEMESTRE A 32,1MLN, +3,5% ORDINI
Radiocor -
Ansaldo Sts chiude il primo semestre con una flessione del 3,9% dell'utile netto a 32,1 milioni e del 9,5% dell'ebit a 52,5 milioni. Lo comunica il gruppo. Crescono del 3,5% gli ordini a 667,7 milioni, con un portafoglio in aumento del 18% a circa 4,62 miliardi. I ricavi calano del 2,7% a 569,2 milioni, mentre la redditivita', misurata dal ros, passa al 9,2% dal 9,9%. Il gruppo, si legge quindi in una nota, 'in coerenza con l'andamento gestionale e con le prospettive di mercato' ha rivisto le guidance 2011.

'Il perdurare della crisi libica ha determinato una revisione al ribasso delle stime di crescita con conseguente impatto negativo sulla redditivita' (ros) dell'anno in corso'. I ricavi sono attesi in una forchetta tra 1,18 e 1,26 miliardi (1,28-1,36 miliardi la forchetta precedente), mentre il ros e' atteso tra il 9,5% e il 10%, a fronte del circa 10,6% stimato in precedenza. Rivista al rialzo, invece, la stima sugli ordini che passa da 1,5-1,7 miliardi a 1,9-2,1 miliardi.

7 - VENDITE AUTO, STIMA UNRAE: - 7,8% IMMATRICOLAZIONI NEL 2011
(LaPresse) -
"E' prevedibile che il mercato dell'auto in Italia nella seconda metà dell'anno proseguirà nell'andamento tutt'altro che brillante del primo semestre, portando un consuntivo 2011 di 1.808.000 immatricolazioni, in flessione del 7,8% rispetto alle 1.960.000 del 2010". Così si è espresso Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae, l'Associazione che rappresenta le case automobilistiche estere in Italia, commentando i risultati della nuova edizione dell'Osservatorio trimestrale 'Previsioni & Mercati', realizzato dal Centro studi Unrae.

8 - FIAT GROUP AUTOMOBILES: RICAVI A 7,6 MILIARDI NEL 2° TRIMESTRE (+2,7%)
(LaPresse)
- Fiat Group Automobiles (FGA) nel secondo trimestre ha registrato ricavi pari a 7,6 miliardi di euro (+2,7%), con un totale di 568.400 vetture e veicoli commerciali leggeri consegnati nel trimestre (+2,5% rispetto al secondo trimestre 2010). Nonostante una domanda di autovetture debole nella maggior parte dei mercati europei, l'aumento dei ricavi è attribuibile alla crescita dei volumi di veicoli commerciali leggeri, al successo dell'Alfa Romeo Giulietta, alla forte performance in Brasile ed al contributo derivante dalla distribuzione in Europa dei modelli del Gruppo Chrysler.

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9 - CHRYSLER: NEL II TRIM +177% UTILI OPERATIVI A 507 MLN $, RICAVI NETTI +30%
Radiocor
- Chrysler ha riportato per il secondo trimestre dell'anno utili operativi modificati per 507 milioni di dollari, in rialzo del 177% rispetto al secondo trimestre 2010. I ricavi netti nel periodo sono cresciuti del 30% a 13,7 miliardi di dollari contro i 10,5 di dodici mesi fa. Gli utili rappresentano dunque il 3,7% dei ricavi netti. Nel trimestre Chrysler ha restituito con sei anni di anticipo il prestito ricevuto dal governo: l'estinzione anticipata del debito ha comportato un onere straordinario di 551 milioni di dollari che dunque si riflette nel dato finale sull'utile netto che per il trimestre e' stato in passivo di 370 milioni di dollari contro il rosso di 172 milioni di un anno fa.

ikeaikea

Guardando all'intero primo semestre 2011, gli utili operativi modificati sono stati pari a 984 milioni di dollari, oltre tre volte il risultato della prima meta' del 2010, mentre i ricavi sono saliti a 26,785 miliardi, in rialzo del 33% su base annua. 'Non ci sono dubbi che Chrysler abbia compiut o un enorme passo in avanti nel trimestre - rileva il ceo Sergio Marchionne nel comunicato - essere riusciti a rifinanziarci e a ripagare il debito con il governo con sei anni di anticipo rafforza la nostra convinzione di essere sulla strada giusta per ricostruire questa azienda e rimetterla al posto che le compete nel panorama mondiale dell'auto'.

10 - FORD, UTILE NETTO NEL SECONDO TRIMESTRE 2011 -8% A 2,4 MLD DOLLARI
(LaPresse/AP)
- L'utile netto di Ford è diminuito dell'8% nel secondo trimestre del 2011, assestandosi a 2,4 miliardi, rispetto ai 2,6 miliardi registrati nello stesso periodo dell'anno scorso. Le vendite della casa automobilistica sono aumentate in tutto il mondo, ma la società ha speso di più per materiali e per la produzione. I ricavi sono aumentati del 13% fino a 35,5 miliardi di dollari.

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11 - NISSAN, UN PIANO DA 8 MLD DI DOLLARI PER ACCRESCERE IL MERCATO IN CINA
(LaPresse/AP)
- La Nissan e il suo partner cinese Dongfeng hanno annunciato un piano per investire 8 miliardi di dollari e lanciare 30 nuovi modelli di veicoli in Cina in cinque anni, nel tentativo di far crescere le vendite entro il 2015 da 1,3 milioni di veicoli del 2010 a 2,3 milioni. Il piano prevede la costruzione di nuove fabbriche e l'introduzione di un modello costruito in Cina. Secondo l'ad di Nissan, Carlos Ghosn, gli investimenti in capacità, prodotti e innovazione garantiranno alla Cina di continuare ad essere il maggiore mercato dell'azienda giapponese.

12 - PASCAL LAMY: FALLIMENTO DOHA ROUND SEGNO PARALISI RUOLO SVOLTO DA OMC
(LaPresse/AP)
- Il mancato accordo su come procedere con i colloqui di Doha è segno della "paralisi del ruolo di negoziatore svolto dall'Organizzazione mondiale del commercio (Omc)". A dirlo è il direttore generale dell'Omc, Pascal Lamy, il quale ha fatto appello ai diplomatici per riflettere sulla loro incapacità di completare i colloqui sulla liberalizzazione del commercio iniziati quasi dieci anni fa. Occorre, ha proseguito Lamy, che i diplomatici si presentino in autunno pronti a una "conversazione tra adulti" in vista di un incontro di ministri previsto per dicembre.

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13 - MAFIA, CONFISCATI OLTRE 200 MILIONI BENI A IMPRENDITORE PALERMITANO
(LaPresse)
- Le fiamme gialle del comando provinciale di Palermo hanno confiscato beni per oltre 200 milioni di euro a un imprenditore palermitano, già indagato per associazione mafiosa. Il provvedimento emesso ai sensi della normativa antimafia dal tribunale di Palermo è il risultato di indagini di polizia giudiziaria e di accertamenti di carattere economico-patrimoniale svolti dai finanzieri e conclusisi, nel dicembre 2008, con il sequestro del cospicuo patrimonio riconducibile all' imprenditore

14 - VENTAGLIO: OFFERTA TARGATA TRAWEL GROUP PER IL MARCHIO DELLE VACANZE
Radiocor
- Trawel group, operatore turistico internazionale, ha presentato un'offerta per rilevare il marchio Ventaglio alla curatela dei Viaggi del Ventaglio, la societa' dichiarata fallita lo scorso anno dal Tribunale di Milano. 'E' un marchio prestigioso, che al di la' delle recenti vicende societarie ha lasciato un buon ricordo', ha spiegato a Radiocor il fondatore e amministratore delegato di Trawel Group, Carmine Prencipe.

MAIALI A PIAZZA AFFARI PHOTOMASIMAIALI A PIAZZA AFFARI PHOTOMASI

'Anche se il processo e' a questo punto in mano ai curatori fallimentari, ci auguriamo di concludere in tempi veloci - ha aggiunto - speriamo di completare l'operazione entro l'autunno, in modo da presentare i prodotti invernali gia' con il nuovo marchio'. Prencipe ha invece mantenuto top secret la cifra proposta. L'avvocato Enrico Tarchi, partner dello studio Libonati Jaegger, e' advisor della societa'.

15 - L'OPA BULGARI E LA VENDITA «NON DETTA» , CONSOB DECIDE...
A. Jac. per il "
Corriere della Sera" - L'Opa su Bulgari sarà lanciata al prezzo di 12,25 euro per azione. Parola di Lvmh, che «smentisce categoricamente le indiscrezioni, prive di fondamento e tali da confondere il mercato» secondo cui il colosso del lusso potrebbe dover rialzare il prezzo dell'offerta sulla maison italiana che ha scelto la via francese.

MAIALI A PIAZZA AFFARI PHOTOMASIMAIALI A PIAZZA AFFARI PHOTOMASI

L'oggetto del contendere sono le lamentele di due fondi americani, azionisti di minoranza di Bulgari che si sono rivolti a Consob (uno con un esposto, l'altro, Artannes Capital, inviando una lettera) denunciando l'errore per cui il pacchetto di 57 mila azioni (posseduto a titolo personale da Paolo e Nicola Bulgari) non sarebbe stato computato nell'accordo, ma sarebbe passato di mano successivamente e per giunta con un sovraprezzo di 1,2 euro.

Si tratta di 68 mila euro in tutto, un'inezia a fronte di un'operazione che vale 3,7 miliardi. Tanto che Lvmh precisa che il pacchetto «incriminato» , la cui indicazione è stata omessa dalla famiglia nel protocollo del 5 marzo (per una «svista» , sottolineano i gioiellieri romani), «doveva essere ed è stato apportato alle stesse condizioni delle 152.486.348 azioni» oggetto della cessione.

E che i Bulgari ne hanno prontamente dato comunicazione a Consob il 18 luglio. L'Authority intanto sta verificando e «chiarirà la questione in tempo utile per la pubblicazione del prospetto dell'Opa». Sul fronte dei conti, la gioielleria passata sotto il controllo di Parigi chiude il secondo trimestre perdendo 0,2 milioni contro l'utile di 0,6 milioni dello stesso periodo 2010 (positivo l'utile semestrale, 9,1 milioni, rispetto alla perdita del 2010). Cresce il fatturato del 23,6%a 548 milioni.

16 - DALLE BANCHE 2 MILIARDI DI INVESTIMENTI NELLA BREBEMI...
Fr. Bas. per il "
Corriere della Sera" - A due anni dall'inizio dei lavori, i protagonisti della Brebemi - l'autostrada che collegherà Brescia a Milano - durante il sopralluogo al cantiere hanno annunciato di aver chiuso un accordo che prevede il finanziamento totale dell'opera da parte delle banche, con linee di credito per 1 miliardo e 911 milioni.

Il presidente di Brebemi Francesco Bettoni ha elencato gli istituti che hanno partecipato all'operazione: la Cassa depositi e prestiti con 765 milioni, Intesa Sanpaolo con 390, Unicredit con 290 così come Mps, Centrobanca con 200 e il Banco Popolare attraverso il Credito Bergamasco sempre con 200. Bettoni ha poi ricordato che Brebemi potrà anche contare sulle risorse derivanti dall'aumento di capitale di 520 milioni.

MAIALI A PIAZZA AFFARI PHOTOMASIMAIALI A PIAZZA AFFARI PHOTOMASI

Insomma, il project financing sta funzionando e Bettoni ha ipotizzato una conclusione dei lavori anticipata al «31 dicembre 2012» anziché nel 2013, ma l'apertura dei caselli «dipende anche da cosa succederà alla Tangenziale esterna di Milano» . Cioè è appesa al Cipe, che non ha ancora dato il via libera.

Del resto lo ha ammesso ieri il viceministro alle Infrastrutture Castelli: «La Lombardia e la Brebemi viste da Roma sono molto lontane» . Di quei 62 chilometri di autostrada si parla da tempo, lo ha ricordato anche Mario Ciaccia, amministratore delegato di Biis: «Brebemi è una storia lunga 10 anni di fiducia mai persa. L'abbiamo finanziata e siamo entrati nell'equity. Spero che anche Unicredit entri nell'equity» . La strada sembra ancora lunga.

17 - L'ADDIO DI IKEA AL PROGETTO DA 70 MILIONI IN PIEMONTE...
M. Ver. per il "Corriere della Sera"
- Ikea fa le valigie e cancella i progetti futuri di sviluppo in Piemonte, rimettendosi in tasca i 70 milioni di investimenti previsti nella Regione. Non si farà il nuovo punto vendita a La Loggia, nel Torinese: dopo lunghe trattative la multinazionale si è scontrata con la decisione della Provincia di non concedere l'utilizzo di 160 ettari di terreno agricolo.

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Salta così il raddoppio di Ikea in Piemonte: il colosso dell'arredamento low cost ha già un punto vendita a Collegno, e nel 2009 era stato presentato il progetto di una nuova apertura a La Loggia, una zona strategica per servire il Sud del Piemonte. «L'unica localizzazione possibile» , dice Ikea. Il progetto per la nuova cattedrale del mobile seriale globale coinvolgeva una fetta di campagna piemontese, e proprio sulla questione dei terreni si è arenato il progetto.

La Provincia ha infatti negato l'autorizzazione a trasformare i terreni da agricoli a commerciali. «Le percentuali di consumo del suolo non lo consentono», dice il presidente della Provincia Antonio Saitta, respingendo la «grande operazione immobiliare» di Ikea. «Con il cambio di destinazione Ikea realizzerebbe una plusvalenza enorme», spiega.

Ieri, la risposta degli svedesi, con l'annuncio della dipartita dei divani Klippan e delle librerie Framstå: «La risposta delude le aspettative per una ricaduta occupazione di oltre 250 posti, e porta il Gruppo a decidere di sospendere l'investimento di quasi 70 milioni su tutta la Regione e una sua riallocazione nel Sud Europa» .

 

 

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