Foto di Maro Hagopian per www.villagevoice.com
ODE A MARINABRAMOVICH DAGOREPORT
Esiste qualcosa di più newyorkese di un tributo a Marina Abramovich in versione burlesque/splatter/bizarre/pesce-rosso-nella-vagina? No (almeno per questa settimana). Due giorni fa si è svolta una serata per stomaci forti al "Bizarre", club di Bushwick, epicentro trans-hipster di Williamsburg (a sua volta costola artistoide di Brooklyn, che poi è la dépendance abbordabile di Manhattan).
Una decina di giovani svalvolati si è dilettata a ricreare le performance della mitologica artista serbo-americana, che oggi sembra la nonna di Kim Kardashian e strilla nei boschi con Lady Gaga, ma in passato è stata la regina dell'arte contemporanea, sottoponendo il proprio corpo a prove che nessuno si era sognato di immaginare.
ODE A MARINABRAMOVICH Tra i momenti migliori della serata: un uomo sdraiato sulle puntine con una donna che gli cammina sopra; una donna che si incide una ferita a forma di cuore sul seno e lascia che il sangue scivoli lungo il suo corpo; una ragazza che si mangia una cipolla cruda; Matt Knife e Johnny Panic mezzi nudi che si respirano nelle rispettive bocche con il sottofondo di "Breathe" dei Pink Floyd. Ma la palma d'oro va a una donna che ripropone "The artist is present", performance in cui la Abramovich sedeva per settimane nella stessa posizione in una galleria d'arte. Nella versione di Bushwick, la donna è seduta come Marina, ma è nuda e si infila un pesce rosso nella vagina.
ODE A MARINABRAMOVICH GLI ARTISTI CHE SI SONO ESIBITI:
Darlinda Just Darlinda Directed by Karl Giant
Rosabelle Salevey
Zoe Ziegfeld
Kitty KaBoom
Melody Jane
Eric Schmalenberger & Kae Burke
Gin Minsky & Poppy Tart
Rush Hicks
Bombazeen Bean
Matt Knife & Johnny Panic
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