1. MENTRE SABATO NOTTE MIGLIAIA DI RAGAZZI ITALIANI E STRANIERI INVADEVANO ROMA IN ATTESA DELLA SANTIFICAZIONE DEI DUE PAPI, NELLA TOSCANA DI RENZI & BOSCHI, A TORRE DEL LAGO, SI È TENUTO IL RADUNO PIÙ CARNALE DELLA MIGLIORE FROCERIA DE’ NOANTRI 2. L’APERTURA ESTIVA DEL “MAMAMIA”, LOCALE CULT DOVE OGNI ESTATE SI ELEGGE MISTER GAY E MISS TRANS, È UN LUOGO CHE I BENPENSANTI DEFINISCONO DI VIZIO SFRENATO 3. MA SE QUALCHE “VIZIO” SI È DAVVERO CONSUMATO NON È STATO TANTO NELLA DISCOTECA QUANTO NELLA PINETA ANTISTANTE, TRASFORMATA IN UNA DARK ROOM A CIELO APERTO 4. A POCHI KILOMETRI DI DISTANZA, AL MITOLOGICO ‘’HUB’’ DI LUCCA ANDAVA IN SCENA UN MEGA PARTY STILE IBIZENCO, TRUCIDAMENTE SADOMASO, DEDICATO A UNA MINISTRA (PER MANCANZA DI PROVE) LORO CORREGIONALE: LA POCA AMATA MARIA ELENA BOSCHI

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  • Alberto Dandolo per Dagospia

    FESTA AL MAMAMIA DI TORRE DEL LAGOFESTA AL MAMAMIA DI TORRE DEL LAGO

    C'è estasi ed "extasi". Che poi sono la stessa cosa. Ebbene si! Mentre questo sabato notte migliaia di ragazzi italiani e stranieri affollavano, invasati dalle gioie dello spirito, le mejo vie e le mejo chiese di Roma con sacchi a pelo, tende e chitarre in attesa della santificazione dei famosi Papi, a qualche centinaio di kilometri di distanza, nella meno monumentale Torre del Lago, si è tenuto il raduno più carnale della migliore froceria de' noantri.

    Complici i ponti di queste varie e avariate festività, si sono riversati nel paesotto più porcino della regione di Pittibimbo migliaia tra gay, lesbiche e trans per le aperture dei mejo locali omo della costa toscana. Un "esercito del sacrosanto piacere dei sensi" proveniente da mezza Italia (e non solo) che se ne è sbattuto della crisi e dei Papi e ha avuto come unico obiettivo quello di innalzare lo spirito attraverso le gioie della materia.

    Erano ragazzi e ragazze non meno perbene di quelli che pregavano a San Pietro nelle stesse ore. In fondo ognuno ha le proprie vie e i propri mezzi per essere felice. E questa "folla di anime" a Torre del Lago e dintorni era semplicemente alla ricerca dell'orgasmo di breve durata.

    FESTA AL MAMAMIA DI TORRE DEL LAGOFESTA AL MAMAMIA DI TORRE DEL LAGO

    L'evento più gettonato è stato l'apertura estiva del mitologico "Mamamia", locale cult delle estati gay italiane e anche simbolo di nobili battaglie contro l'omofobia e a favore del riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali. Il locale, dove ogni estate si elegge Mister Gay Italia e Miss Trans Italia, è un luogo che i benpensanti e i moralisti definiscono di perdizione e di vizio sfrenato.

    Ma se qualche "vizio" si è davvero consumato l'altra sera non è stato tanto nel locale quanto nella pineta antistante, che a una certa ora si è trasformata in una dark room a cielo aperto. Si sa, il mondo gayo spesso vive la sessualità in modo bulimico.

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    Promiscuo nel senso di "immediato", "non -mediato". Tra l'istinto ad accoppiarsi e la scelta di farlo a volte non c'è alcuno scarto di tempo. Essere gay è spesso e volentieri viversi, per scelta o per necessità, qualche orgasmo al buio di una pineta e senza manco la memoria del volto o dei volti con cui quel piacere si è condiviso. Non è una regola, ovvio. Ma certo è che nel mondo omo (soprattutto tra uomini) la fedeltà e la monogamia sono tanto frequenti quanto l'insorgere naturale di rughe sul volto di Alba Parietti.

    FESTA AL MAMAMIA DI TORRE DEL LAGOFESTA AL MAMAMIA DI TORRE DEL LAGO

    E se nella Pineta del ‘Mamamia' si sono fatte le ore piccole, a pochi kilometri di distanza, a Lucca si teneva al mitico HUB un big party ispirato alle notti di Ibiza. Ad accoglierci due padrone di casa d'eccezione: le drag Lalique Chouette e Kriss Malavakka. Apparecchiate come nelle migliori occasioni le nostre regine della notte hanno dato vita ad uno show dal vago sapore sadomaso.

    Ma la vera notizia è che lo spettacolo dai toni trucidi e provocatori era dedicato a una ministra (per mancanza di prove) loro corregionale: Maria Elena Boschi. Tra la mejo gioventù dell'HUB "Elenuccia occhi belli" non è molto amata. Anzi è una icona "anti-gay", è quanto di più lontano un frocio possa amare. E a lei, che dalle pagine di Vanity Fair ha annunciato baldanzosa che si batterà per le coppie gay (sì vabbé!) e che è alla ricerca di un compagno, il mondo della notte toscana (vedi foto) le ha risposto facendosi fotografare con il dito medio alzato in bella vista.

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