CAFONALINO - DALL'INFANZIA A FIRENZE, SOTTO IL FASCISMO, AI PRIMI AMORI, CONSUMATI O DESIDERATI, COME L'ATTRAZIONE PER UN GIOVANE FORNAIO: PINO STRABIOLI APRE "I SOLITI DEL TEATRO" CON UN TRIBUTO ALLA VITA FUORI DALL'ORDINARIO DI PAOLO POLI, IL MAESTRO DEL TEATRO EN TRAVESTI MORTO A 86 ANNI, NEL 2016 - I DUE HANNO PRANZATO ASSIEME OGNI GIORNO, TRA IL 2011 E IL 2013, NELLO STESSO POSTO, RACCONTANDOSI DI TUTTO - ALLA PRIMA SONO ARRIVATI FABIO CANINO, ALDA D'EUSANIO, PAOLA SALUZZI, ROBERTA CAPUA... - FOTO
Si apre con un mito del teatro italiano la XXVII edizione de I Solisti del Teatro. Nel fresco degli storici giardini della Filarmonica di via Flaminia va in scena la pièce Sempre fiori, mai un fioraio! Ovvero l'opera che Pino Strabioli dedica all'amico di sempre, Paolo Poli, sulle note della fisarmonica di Marcello Fiorini.
Ad un simile irresistibile richiamo risponde, tra i tanti, il conduttore Fabio Canino, in t-shirt color salmone. Ecco Alda D'Eusanio, in outfit verde acqua con zeppe azzurre, e poi Roberta Capua, in elegante tailleur pantalone bianco con décolleté rosse come la mascherina. Nella lunga lista vip si leggono i nomi della conduttrice Paola Saluzzi e dell'aristo-attore Urbano Barberini. Posti prenotati per l'attrice Orsetta De Rossi e Massimo Leonardelli.
Nell'attiguo bar dove si fermano i vip prima dello spettacolo, con cui si apre la rassegna diretta da Carmen Pignataro, si ricorda che il titolo è lo stesso del libro in cui Poli si racconta a Strabioli.
Perché durante una serie di pranzi trascorsi nello stesso ristorante, alla stessa ora nell'arco di due anni, l'autore ha saputo riassumere, dell'amico e collega, il pensiero libero, l'irriverenza e la profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il Novecento con ironia, grande sfrontatezza e coraggio. L'infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un'esistenza che resta un punto di riferimento.
Del resto Strabioli ha affiancato Poli in palcoscenico ne I viaggi di Gulliver e insieme hanno condotto per Rai Tre E lasciatemi divertire: otto puntate dedicate ai vizi capitali. Ma i vizi non erano sette? L'ottavo sono io, sciocchi!, replicava Poli.