SE SO' FUMATI SPINELLI – LA GUARDIA DI FINANZA HA TROVATO 220MILA EURO IN CONTANTI NELLA CASA DI ALDO SPINELLI, L’IMPRENDITORE AI DOMICILIARI PER L’INCHIESTA SULLE MAZZETTE ALLA REGIONE LIGURIA – SPINELLI TENEVA NELLA SUA ABITAZIONE ANCHE DUE FUCILI AD ARIA COMPRESSA E TRE DA CACCIA, CHE NON AVEVA SEGNALATO ALLA QUESTURA – TOTI ERA SPESSO OSPITE NELLO YACHT “LEILA 2”, DI PROPRIETÀ DI SPINELLI, DOVE SI SAREBBE SIGLATO IL “PATTO” PER GLI APPALTI IN CAMBIO DI FINANZIAMENTI ELETTORALI: “QUANDO MI INVITI IN BARCA? COSÌ PARLIAMO UN PO' CHE ORA CI SONO LE ELEZIONI, ABBIAMO BISOGNO DI UNA MANO…”

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GIOVANNI TOTI SULLO YACHT LEILA DI ALDO SPINELLI GIOVANNI TOTI SULLO YACHT LEILA DI ALDO SPINELLI

GDF TROVA OLTRE 200 MILA EURO CASH A CASA DI SPINELLI

(ANSA) - La guardia di finanza ha sequestrato 220 mila euro in contanti e valuta estera all'imprenditore Aldo Spinelli nell'ambito dell'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della regione Liguria Giovanni Toti.

 

Il denaro è una parte dei 570 mila euro del sequestro disposto dal giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni. Il giudice ha disposto il sequestro anche nei confronti dell'allora presidente dell'autorità portuale Paolo Signorini e del figlio di Spinelli, Roberto. Secondo il gip "sarebbero il profitto dei reati di corruzione contestati".

 

ALDO SPINELLI ALDO SPINELLI

Inoltre a casa di Aldo Spinelli sono stati trovati due fucili ad aria compressa, su cui bisognerà valutare la potenzialità, e tre da caccia. Le armi, una eredità della suocera, erano state denunciate dalla signora fino al 2015. L'imprenditore però non ha rinnovato la segnalazione in Questura e pertanto, in un fascicolo a parte, risponde di omessa denuncia.

 

TOTI E I FAVORI IN CAMBIO DI FINANZIAMENTI "CI SONO LE ELEZIONI, MI SERVE UNA MANO" TOTI A SPINELLI

Estratto dell’articolo di Andra Rossi per “La Stampa”

GIOVANNI TOTI GIOVANNI TOTI

 

«Sono buttato in barca da Aldo, quando gliela portiamo sta proroga? Se riusciamo entro metà settembre fa comodo anche a me». Secondo la procura di Genova - e la gip Paola Faggioni - quello del presidente della Liguria Giovanni Toti era uno schema collaudato, almeno nei diciotto mesi in cui la Guardia di Finanza ha indagato su di lui: «Pressato dalla necessità di reperire fondi per la campagna elettorale, ha messo a disposizione la propria funzione e i propri poteri in favore di interessi privati, in cambio di finanziamenti, reiterando il meccanismo con diversi imprenditori.

 

TERMINAL RINFUSE GENOVA TERMINAL RINFUSE GENOVA

In alcuni casi, era lo stesso Toti a chiedere esplicitamente il finanziamento, promettendo al privato comportamenti o provvedimenti a lui favorevoli o addirittura ricordando "di aver fatto la sua parte" e di aspettarsi conseguentemente una "mano"».

 

E così dalla barca di «Aldo» […] Spinelli […] il governatore sollecitava il presidente dell'autorità portuale di Genova, Signorini, affinché sbloccasse alla svelta il rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse […]. Peccato che all'interno dell'Autorità non tutti fossero d'accordo a concedere una concessione di trent'anni, in particolare i consiglieri nominati dalla Regione e dalla Città metropolitana di Genova. E allora Toti si attaccava al telefono e faceva pressioni. Interessava il sindaco di Genova Marco Bucci. I contrari venivano messi spalle al muro: «Ho finito poco fa di parlare con Toti, al quale riferirò di questo comportamento». E si piegavano.

matteo cozzani giovanni toti matteo cozzani giovanni toti

 

Era l'estate del 2022 e il presidente aveva fretta: il 20 e 21 settembre si votava per la Regione, la campagna elettorale andava finanziata. «Il 29 va la tua roba», garantiva a Spinelli. «Ricordati che io sto aspettando una mano».

 

[…] Secondo procura e gip Toti si sarebbe attivato in almeno cinque occasioni per agevolare la famiglia Spinelli: oltre al Terminal Rinfuse all'imprenditore facevano gola le aree un tempo dell'Enel, sempre al porto, nonché il piano regolatore portuale.

 

PAOLO EMILIO SIGNORINI - GIOVANNI TOTI PAOLO EMILIO SIGNORINI - GIOVANNI TOTI

E voleva tutto. Toti: «Io sto aspettando una mano eh». E Spinelli: «Ma anche l'Enel». «Sì, ma ci dobbiamo vedere dai». Altra partita, stesso copione: «Ora ci vediamo a festeggiare, dai; porta un po' di caviale da Monaco, che la settimana prossima veniamo a mangiare una patata col caviale in barca». Spinelli: «Eh, vediamo il piano regolatore».

 

E poi c'è la vicenda di punta dell'Olmo: la famiglia Spinelli aveva acquistato un'ex colonia sul promontorio tra Celle Ligure e Varazze con l'intenzione di investire 100 milioni e ricavarne 48 appartamenti di lusso.

 

aldo spinelli aldo spinelli

Peccato che la spiaggia subito a ridosso fosse pubblica; toccava privatizzarla per metterla a disposizione del complesso. Toti al telefono: «Sto pranzando con l'intera famiglia di Spinelli... bisogna trovare una soluzione per la spiaggia. Razionalizziamo le (spiagge, ndr) libere che ci sono, accorpiamo spostiamo». A cose fatte passa all'incasso: «Guarda che abbiamo risolto il problema a tuo figlio, ora facciamo la pratica, si può costruire... Quando mi inviti in barca? Così parliamo un po' che ora ci sono le elezioni, abbiamo bisogno di una mano».

 

PAOLO EMILIO SIGNORINI - GIOVANNI TOTI PAOLO EMILIO SIGNORINI - GIOVANNI TOTI

Alla fine dal gruppo Spinelli arriveranno 74 mila euro, non senza forzature da parte del patron sui soci che gli avevano fatto notare il potenziale illecito dei versamenti.

 

[…] Il voto sarà un trionfo per Toti: oltre il 56%, la sua lista al 22,6%, prima forza del centrodestra. Quasi un plebiscito personale. Che ora gli si ritorce contro: per gli inquirenti è la dimostrazione di come negli anni ha piegato la Regione agli interessi dei suoi finanziatori.

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