LA STANZA DEI BOTTONI - SINISCALCO GLOBALIZATION (E SE L'EDITORE ITALIANO DI MIMMO FOSSE NERI POZZA?) - GALATERI'S DINASTY (BY MARCO) - CHE TI FA BURGIO - IL CAVALLINO SI CONSOLA: FUKSAS MEGLIO DI SCHUMACHER.
Federico De Rosa e Raffaella Polato per CorrierEconomia
1 - È tornato all'Università, a Torino. Ha ripreso con le prime uscite pubbliche e, qua e là, qualche sassolino dalle scarpe se lo toglie. Per ora è però proprio la vita accademica ad assorbire quasi tutto il tempo di Domenico Siniscalco. Che è anche tornato a scrivere. Ma sarà deluso chi si aspetta le «memorie di un ministro per un anno». Il libro è dedicato a Europa e globalizzazione (titolo provvisorio). Anzi: Europe and globalization, visto che lingua ed editore (Oxford) sono inglesi. Almeno per l'edizione originale.
2 - E se l'editore italiano di Siniscalco fosse Neri Pozza? Potrebbe essere un'idea. Certo: pubblica soprattutto narrativa. E, nella saggistica, il top è il Dalai Lama. Però non sarebbe poi così strano se decidesse di esordire nell'economia. Magari su suggerimento del nuovo presidente: quel Massimo Calearo che arriva al posto di Vittorio Mincato. E che, da leader di Federmeccanica con confessata passione per i saggi economici, forse gradirebbe strappare ai concorrenti editori un ministro. Non importa, anzi, se ex.
3 - GALATERI'S DINASTY (BY MARCO)
Rimettere a posto le carte di famiglia è stato un lavoraccio: sono quasi mille anni di storia. Strettamente intrecciata a quella del Piemonte e del regno sabaudo. Così, finito di riordinare, Marco Galateri, fratello del Gabriele presidente di Mediobanca, ha pensato che sarebbe stato un peccato lasciare solo una catalogazione d'archivio. La storia l'ha tradotta in racconto, il racconto è diventato un piccolo libro. Qui, però, non c'è alcuna ambizione editoriale o letteraria. Fedele al basso profilo di casa, le cento copie le ha fatte stampare a sue spese. Solo per familiari e amici stretti.
4 - CHE TI FA BURGIO
In Italia l'alleato è Intesa. Ma l'offerta più importante è arrivata da Bnl: un posto in consiglio da indipendente. Gabriele Burgio ci ha pensato un po' su. Si è consultato con i top manager di Bbva, con i quali il numero uno del gruppo spagnolo Nh Hoteles ha una lunga consuetudine, personale e d'affari. E ha detto sì. Forse i baschi avevano visto nel manager fiorentino, ma madrileno di adozione, un ottimo mediatore in vista dello sbarco in via Veneto. Peccato che Bnp Paribas abbia fatto saltare i programmi. Creando, pare, anche qualche perplessità a Burgio. Ma Luigi Abete lo ha convinto a non tornare indietro. E il 17 febbraio esordirà nel board.
5 - FUKSAS MEGLIO DI SCHUMACHER
Di trofei, nell'ultimo anno, non ne sono arrivati molti. Però, in attesa delle rivincite Formula Uno, Luca di Montezemolo un premio top l'ha portato a casa. Non c'entrano tecnici e meccanici, ma la matita di Massimiliano Fuksas: ha firmato il nuovo Centro Ricerche Ferrari, e l'avveniristico edificio di Maranello si è aggiudicato il premio In Arch 2006. È l'Oscar del design, andato in passato a Pierluigi Nervi, Renzo Piano, Gae Aulenti, e rinato dopo 13 anni grazie ad Ance e Istituto nazionale di architettura.
Dagospia 13 Febbraio 2006
1 - È tornato all'Università, a Torino. Ha ripreso con le prime uscite pubbliche e, qua e là, qualche sassolino dalle scarpe se lo toglie. Per ora è però proprio la vita accademica ad assorbire quasi tutto il tempo di Domenico Siniscalco. Che è anche tornato a scrivere. Ma sarà deluso chi si aspetta le «memorie di un ministro per un anno». Il libro è dedicato a Europa e globalizzazione (titolo provvisorio). Anzi: Europe and globalization, visto che lingua ed editore (Oxford) sono inglesi. Almeno per l'edizione originale.
2 - E se l'editore italiano di Siniscalco fosse Neri Pozza? Potrebbe essere un'idea. Certo: pubblica soprattutto narrativa. E, nella saggistica, il top è il Dalai Lama. Però non sarebbe poi così strano se decidesse di esordire nell'economia. Magari su suggerimento del nuovo presidente: quel Massimo Calearo che arriva al posto di Vittorio Mincato. E che, da leader di Federmeccanica con confessata passione per i saggi economici, forse gradirebbe strappare ai concorrenti editori un ministro. Non importa, anzi, se ex.
3 - GALATERI'S DINASTY (BY MARCO)
Rimettere a posto le carte di famiglia è stato un lavoraccio: sono quasi mille anni di storia. Strettamente intrecciata a quella del Piemonte e del regno sabaudo. Così, finito di riordinare, Marco Galateri, fratello del Gabriele presidente di Mediobanca, ha pensato che sarebbe stato un peccato lasciare solo una catalogazione d'archivio. La storia l'ha tradotta in racconto, il racconto è diventato un piccolo libro. Qui, però, non c'è alcuna ambizione editoriale o letteraria. Fedele al basso profilo di casa, le cento copie le ha fatte stampare a sue spese. Solo per familiari e amici stretti.
4 - CHE TI FA BURGIO
In Italia l'alleato è Intesa. Ma l'offerta più importante è arrivata da Bnl: un posto in consiglio da indipendente. Gabriele Burgio ci ha pensato un po' su. Si è consultato con i top manager di Bbva, con i quali il numero uno del gruppo spagnolo Nh Hoteles ha una lunga consuetudine, personale e d'affari. E ha detto sì. Forse i baschi avevano visto nel manager fiorentino, ma madrileno di adozione, un ottimo mediatore in vista dello sbarco in via Veneto. Peccato che Bnp Paribas abbia fatto saltare i programmi. Creando, pare, anche qualche perplessità a Burgio. Ma Luigi Abete lo ha convinto a non tornare indietro. E il 17 febbraio esordirà nel board.
5 - FUKSAS MEGLIO DI SCHUMACHER
Di trofei, nell'ultimo anno, non ne sono arrivati molti. Però, in attesa delle rivincite Formula Uno, Luca di Montezemolo un premio top l'ha portato a casa. Non c'entrano tecnici e meccanici, ma la matita di Massimiliano Fuksas: ha firmato il nuovo Centro Ricerche Ferrari, e l'avveniristico edificio di Maranello si è aggiudicato il premio In Arch 2006. È l'Oscar del design, andato in passato a Pierluigi Nervi, Renzo Piano, Gae Aulenti, e rinato dopo 13 anni grazie ad Ance e Istituto nazionale di architettura.
Dagospia 13 Febbraio 2006