"BACIA L'ASCELLA!". TE LO DICE ER CALIFFO
Così Franco Califano, nella sua autobiografia erotica, "Il cuore nel sesso", in uscita presso Castelvecchi, detta le regole dell'approccio erotico..... Dal sesso telefonico al cunnilingus, passando per "l'antica fiaba del cazzo grosso". (quarta e sconvolgente puntata....)
"I giovani leoni del Duemila una cosa in più di noi playboy della vecchia scuola ce l'hanno: il telefonino. Un oggetto che ci torna utile anche per l'approccio fisico verso le giovani donne. Come sempre bisogna saper guidare il gioco. Al telefono, come per incanto, cadono tutti i tabù. Via satellite si possono raggiungere dei veri e propri orgasmi. Vediamo come. Per esempio, di notte la voce al telefono deve essere quasi cavernosa, senza parlare come un maniaco, ma come se aveste un po' di raucedine. In questo modo potrete creare un tono caldo e confidenziale. Visto lo scopo professionale della cosa varrebbe addirittura la pena di registrare i propri suoni per poi risentirsi. In modo da non sembrare troppo impostati.
Educata la voce, è possibile poi educare la donna al sesso telefonico. La fase preparatoria è fondamentale e, come ho già detto, consiglio l'uso dei messaggi, veramente di grande aiuto, specie per i timidi. Che altrimenti chissà quando la vedrebbero! Il messaggio è la sostituzione del ballo lento, il massimo di questa fase, le eliminatorie dell'amore. Con poche parole arrivi direttamente al centro della questione, superi ogni forma di pudore. E' taumaturgico, anzi taumaturgido, visto che si arriva anche a far l'amore per telefono. Da mettere in conto che se lei però non risponde allora "nisba"! Avanti 'n'altra.
Ma adesso basta cazzeggiare, parliamo di pratica. Amici miei, dove non si ha una buona tecnica sono veramente cazzi amari. Bisogna arrivare il prima possibile al punto debole della donna, anche se può essere difficile perchè lei farà tutto il possibile per nasconderlo. All'opposto dell'uomo, che all'inizio è tutto un punto debole - intendo nel periodo di riscaldamento - la donna farà spesso la ritrosa. Non sa che l'aspetta.
E' inutile quindi provare a stuzzicare i luoghi classici baciando collo, orecchio, spalle e seno, sono tutti casuali.
Sarà lei a portarvi dove vuole nel momento in cui lo vorrà. Basta aspettare. Ci stupirà offrendoci un'ampia varietà di modi e di luoghi da esplorare. E nel frattempo si possono passare in rassegna tutti i nostri punti preferiti facendoci una bella passeggiata costa a costa.
Si parte dalle orecchie, poi il collo, le ascelle (molto erotiche, da non sottovalutare), i capezzoli. Dare sempre prima un morsetto e poi una carezza di lingua, fino ad arrivare all'ombelico.
Di fronte alla fica (finalmente ci siamo) mimate un amplesso con la lingua e poi soffiate sulle grandi labbra per farla impazzire. Sentirete che lamenti!
Accarezzatele l'interno coscia fino a morderle il ginocchio. L'osso esterno del piede segna il giro di boa. Invitate la donna a girarsi sulla pancia e tornate su fino alla nuca. Da lì riscendete tutta la colonna vertebrale come 'n'autostrada fino a percorrere la forma del culo.
A questo livello, oltre al suo affanno, dovreste sentire parecchi mugolii. Solo adesso potete leccarle lo sfintere. Il divino punto scuro.
Questo lavoro vi permette di affacciarvi di nuovo sulla fica. Rieccola.
Fatevi passare la gamba sulla testa in maniera da rigirarsi a pancia in sopra e accanitevi sulla clitoride (splendida pianta che si erge sopra la grande gola boscosa) succhiandola e facendo un mulinello di saliva.
Fra parentesi, ricordate, da evitare assolutamente il buio completo. Fare l'amore a letto e senza luce è 'na bestemmia. Se lei è nervosa passi pure il letto, basta però praticare questa sorta di scaletta per metterla a suo agio. Magari anche con la televisione per sottofondo, basta che non sia la norma, eh!
Ma torniamo alla fica. Il nostro obiettivo. A volte però terreno di cocenti sconfitte proprio perché in molti pensano che solo la penetrazione ha veramente valore. Non è così. Già che ci siamo sfatiamo anche l'antica fiaba del cazzo grosso. Il pisellone fa godere gli occhi ma non è lui e nemmeno le nostre botte di fianchi a dare loro il vero piacere (è comunque chiaro che è meglio avercelo abbondante che scarso, mi pare ovvio). Ancora oggi ci sono uomini che non conoscono affatto la clitoride. Ce ne so' de cojoni in giro! Per alcuni è solo un grosso brufolo, mentre è proprio premendo quel bottone che si entra nel mondo dei sogni. E' come l'accensione elettrica della Ferrari. E' cosÏ importante che certe donne se lo toccano anche durante il coito. Per questo il mio consiglio è di lavorarcelo bene prima della penetrazione, perchè è la vera svolta.
Questo non vuol dire che la scopata vera e propria è inutile, anzi. Il fatto è che piazzando il pisello nella fica diciamo a secco, si inizia malissimo. Mai perdere di vista questo segnale negativo, la vagina pronta è sempre bagnata. Per questo è meglio aiutarsi o succhiando la clitoride o introducendo un dito, oppure direttamente qualcos'altro di interessante (tipo un bell'oggetto fallico, magari a pile, ma ne parliamo dopo). Chiaramente cercate di evitarlo al primo incontro. A questo punto la donna è pronta".
(Copyright Dagospia.com 02-10-2000)
"I giovani leoni del Duemila una cosa in più di noi playboy della vecchia scuola ce l'hanno: il telefonino. Un oggetto che ci torna utile anche per l'approccio fisico verso le giovani donne. Come sempre bisogna saper guidare il gioco. Al telefono, come per incanto, cadono tutti i tabù. Via satellite si possono raggiungere dei veri e propri orgasmi. Vediamo come. Per esempio, di notte la voce al telefono deve essere quasi cavernosa, senza parlare come un maniaco, ma come se aveste un po' di raucedine. In questo modo potrete creare un tono caldo e confidenziale. Visto lo scopo professionale della cosa varrebbe addirittura la pena di registrare i propri suoni per poi risentirsi. In modo da non sembrare troppo impostati.
Educata la voce, è possibile poi educare la donna al sesso telefonico. La fase preparatoria è fondamentale e, come ho già detto, consiglio l'uso dei messaggi, veramente di grande aiuto, specie per i timidi. Che altrimenti chissà quando la vedrebbero! Il messaggio è la sostituzione del ballo lento, il massimo di questa fase, le eliminatorie dell'amore. Con poche parole arrivi direttamente al centro della questione, superi ogni forma di pudore. E' taumaturgico, anzi taumaturgido, visto che si arriva anche a far l'amore per telefono. Da mettere in conto che se lei però non risponde allora "nisba"! Avanti 'n'altra.
Ma adesso basta cazzeggiare, parliamo di pratica. Amici miei, dove non si ha una buona tecnica sono veramente cazzi amari. Bisogna arrivare il prima possibile al punto debole della donna, anche se può essere difficile perchè lei farà tutto il possibile per nasconderlo. All'opposto dell'uomo, che all'inizio è tutto un punto debole - intendo nel periodo di riscaldamento - la donna farà spesso la ritrosa. Non sa che l'aspetta.
E' inutile quindi provare a stuzzicare i luoghi classici baciando collo, orecchio, spalle e seno, sono tutti casuali.
Sarà lei a portarvi dove vuole nel momento in cui lo vorrà. Basta aspettare. Ci stupirà offrendoci un'ampia varietà di modi e di luoghi da esplorare. E nel frattempo si possono passare in rassegna tutti i nostri punti preferiti facendoci una bella passeggiata costa a costa.
Si parte dalle orecchie, poi il collo, le ascelle (molto erotiche, da non sottovalutare), i capezzoli. Dare sempre prima un morsetto e poi una carezza di lingua, fino ad arrivare all'ombelico.
Di fronte alla fica (finalmente ci siamo) mimate un amplesso con la lingua e poi soffiate sulle grandi labbra per farla impazzire. Sentirete che lamenti!
Accarezzatele l'interno coscia fino a morderle il ginocchio. L'osso esterno del piede segna il giro di boa. Invitate la donna a girarsi sulla pancia e tornate su fino alla nuca. Da lì riscendete tutta la colonna vertebrale come 'n'autostrada fino a percorrere la forma del culo.
A questo livello, oltre al suo affanno, dovreste sentire parecchi mugolii. Solo adesso potete leccarle lo sfintere. Il divino punto scuro.
Questo lavoro vi permette di affacciarvi di nuovo sulla fica. Rieccola.
Fatevi passare la gamba sulla testa in maniera da rigirarsi a pancia in sopra e accanitevi sulla clitoride (splendida pianta che si erge sopra la grande gola boscosa) succhiandola e facendo un mulinello di saliva.
Fra parentesi, ricordate, da evitare assolutamente il buio completo. Fare l'amore a letto e senza luce è 'na bestemmia. Se lei è nervosa passi pure il letto, basta però praticare questa sorta di scaletta per metterla a suo agio. Magari anche con la televisione per sottofondo, basta che non sia la norma, eh!
Ma torniamo alla fica. Il nostro obiettivo. A volte però terreno di cocenti sconfitte proprio perché in molti pensano che solo la penetrazione ha veramente valore. Non è così. Già che ci siamo sfatiamo anche l'antica fiaba del cazzo grosso. Il pisellone fa godere gli occhi ma non è lui e nemmeno le nostre botte di fianchi a dare loro il vero piacere (è comunque chiaro che è meglio avercelo abbondante che scarso, mi pare ovvio). Ancora oggi ci sono uomini che non conoscono affatto la clitoride. Ce ne so' de cojoni in giro! Per alcuni è solo un grosso brufolo, mentre è proprio premendo quel bottone che si entra nel mondo dei sogni. E' come l'accensione elettrica della Ferrari. E' cosÏ importante che certe donne se lo toccano anche durante il coito. Per questo il mio consiglio è di lavorarcelo bene prima della penetrazione, perchè è la vera svolta.
Questo non vuol dire che la scopata vera e propria è inutile, anzi. Il fatto è che piazzando il pisello nella fica diciamo a secco, si inizia malissimo. Mai perdere di vista questo segnale negativo, la vagina pronta è sempre bagnata. Per questo è meglio aiutarsi o succhiando la clitoride o introducendo un dito, oppure direttamente qualcos'altro di interessante (tipo un bell'oggetto fallico, magari a pile, ma ne parliamo dopo). Chiaramente cercate di evitarlo al primo incontro. A questo punto la donna è pronta".
(Copyright Dagospia.com 02-10-2000)