LADY MASTELLA: ANCORA NON HO RICEVUTO NOTIFICA - IL PM: È VERO, C'È STATA UNA FUGA DI NOTIZIE - PRODI RESPINGE LE DIMISSIONI? - IL CENTRODESTRA: EMERGENZA DEMOCRATICA, RESTI PER COMBATTERE.
1 - SANDRA LONARDO: NON HO RICEVUTO ALCUNA NOTIFICA.
(Adnkronos) - 'Sto andando in Consiglio regionale, non ho avuto nessuna notifica quindi non vedo perche' non dovrei andarci'. Lo ha detto all'ADNKRONOS Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio Regionale della Campania, in merito al presunto provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere su una presunta e tentata concussione al direttore generale dell'ospedale di Caserta.
2 - LONARDO MASTELLA HA LA FEBBRE, RINUNCIA A RECARSI IN CONSIGLIO REGIONALE.
(Adnkronos) - Alle ore 12.15 Alberto Borrelli, il portavoce di Sandra Lonardo Mastella, ha riferito all'ADNKRONOS che la presidente del Consiglio Regionale della Campania, a causa del perdurare delllo stato febbrile, ha rinunciato a recarsi in Consiglio Regionale.
3 - PROCURATORE: NESSUN PROVVEDIMENTO NOTIFICATO.
(Agi) - "Nessun provvedimento e' stato notificato alla Mastella. Che esista o no, non posso dirlo, neppure per telefono. La signora Mastella ha giustamente risposto bene, non ha ricevuto nessuna notifica". Cosi' il Procutore capo di Santa Maria Capua Vetere, Mariano Massei, intervistato dal giornale radio Rai a proposito della moglie del ministro dimissionario della Giustizia. Il procuratore ha aggiunto "se c'e' una violazione del segreto d'ufficio, ognuno ne rispondera' penalmente", riferendosi alle anticipazioni di stampa che parlerebbero appunto di arresti domiciliari per Sandra Lonardo.
Il procuratore Mariano Maffei e' da questa mattina in riunione con i magistrati samaritani. Due pubblici ministeri, Alessandro Cimmino e Maurizio Giordano, conducono una indagine delicata su una presunta rete di 'mutua assistenza' tra persone vicine o organiche all'Udeur, una sorta, secondo l'accusa, di lobby per scambi di favori, che coinvolgerebbe una quindicina di indagati e nell'ambito della quale avrebbero chiesto al gip Francesco Chiaromonte sette misure interdittive nei confronti del presidente del Consiglio di Stato Paolo Salvatore, del capo della Procura di Foggia Vincenzo Russo, del prefetto di Benevento ed ex vicario di Caserta Giuseppe Urbano, di tre giudici amministrativi del tar Campania (Carlo D' Alessandro, Ugo De Maio e Francesco Guerriero), il consuocero del guardasigilli Clemente Mastella Carlo Camilleri, presidente dell'Autorita' di bacino del Sele, e di un vigile urbano in servizio ad Alvignano, Luigi Treviso.
Tra le pratiche sotto esame della magistratura per ipotizzare e provare una regia del Campanile dietro delibere, nomine e gare, c'e' anche quella relativa all'annullamento della gara per la costruzione del padiglione di medicina a Caserta. Tra le accuse contestate a vario titolo, corruzione, falso, abuso di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio. A novembre scorso, nell'ambito dell'indagine, fu emesso anche un invito a comparire per il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino.
4 - PRODI CHIAMA MASTELLA: TI ESPRIMO SOLIDARIETA'.
(Adnkronos) - Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha telefonato al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, non appena appresa la notizia del provvedimento nei confronti della moglie del Guardasigilli, Sandra Lonardo. Nel corso della conversazione il premier ha espresso al leader del partito del Campanile la sua solidarieta' per quanto avvenuto. Lo riferiscono fonti della presidenza del Consiglio.
5 - SCAJOLA: DIMOSTRA FONDAMENTO ACCUSE BERLUSCONI SU TOGHE.
(Apcom) - "Non stupisce affatto che, nel giorno in cui il Ministro della Giustizia Clemente Mastella doveva illustrare alla Camera la riforma dell`ordinamento giudiziario, il Gip di Santa Maria Capua Vetere abbia fatto arrestare sua moglie. Non stupisce neanche il fatto che la notizia degli arresti domiciliari per Sandra Lonardo Mastella sia stata data alle agenzie prima ancora che alla interessata. Il clima di queste ore dimostra come il Presidente Berlusconi abbia ragione nel sottolineare l`emergenza della giustizia è la più grave e pericolosa del Paese". Lo afferma il presidente del Copaco Claudio Scajola.
"Con l`auspicio che venga fatta piena chiarezza, nel più breve tempo possibile per il bene del Paese - aggiunge l'esponente Fi - esprimo la mia piena solidarietà umana e politica al Ministro Clemente Mastella."
6 - CASINI: SIAMO A EMERGENZA DEMOCRATICA.
(Ansa) - 'Siamo all'emergenza democratica: ieri e' stato impedito al Papa di parlare, oggi il ministro della Giustizia si dimette'. Lo dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini intervenendo in Aula alla Camera dopo l'annuncio delle dimissioni di Mastella.
'Clemente, ti chiamo cosi' perche' ci conosciamo da sempre: dobbiamo prendere atto che cambiare la riforma dell'ordinamento giudiziario pensando che in questo modo sarebbe migliorato il clima dei rapporti tra magistratura e politica e' stata un'illusione effimera. Ho apprezzato la tua, la sua onesta' intellettuale - ha detto Casini - e esprimo la mia solidarieta'.
Ma non puo' essere messa tra parentesi quanto ha denunciato, e cioe' l'impotenza politica rispetto alla questione della giustizia'.
'Ho sentito le parole di Fini - ha proseguito - ma qui oggi non c'e' nessun complotto contro la politica: c'e' l'impazzimento di un sistema giudiziario in cui magistrati messi sotto accusa dal Csm vanno in tv a fare degli show'.
'Questa giustizia amministrata a orologeria - ha detto ancora - non e' frutto di casualita', ma di una concertazione.
Per cui oggi - ha concluso - dobbiamo fare un passo avanti: le sue dimissioni servono al Paese se riusciamo a mettere sul piatto la grande questione della giustizia'.
7 - CASTELLI: SISTEMATI TUTTI GLI 'ORABASTISTI'.
(Adnkronos) - "Mastella e' vittima di se stesso, lui e' stato il primo a rendere la politica debole contro la magistratura. Appena eletto e' andato in visita all'Associazione magistrati e poi ha scritto la riforma della giustizia sotto dettatura dell'Anm". Roberto Castelli, capogruppo della Lega al Senato, legge cosi' le vicende che riguardano il ministro della Giustizia e sua moglie.
"Guardiamo a quello che e' successo a tutti gli 'orabastisti': Bordon e' sotto schiaffo per la moglie, la signora Dini e' stata condannata, la moglie di Mastella si trova in questa condizione. Mi ha colpito il fatto che Mastella abbia detto che ha paura, ma la colpa e' della politica: lo sconfinato potere che la sinistra ha dato alla magistratura si e' rivoltato contro di loro", ha spiegato l'ex Guardasigilli. L'esponente della Lega, pero', non ha dubbi: "L'Udeur non lascera' la maggioranza di governo, se esce portano la moglie di Mastella direttamente a Poggioreale".
8 - MASTELLA: LUNGA TELEFONATA CON BASSOLINO.
(Ansa) - Ha telefonato anche il governatore della Campania, Antonio Bassolino, alla presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo Mastella, per esprimerle tutta la sua solidarieta'. 'E' stata una lunga telefonata', ha commentato la presidente del Consiglio regionale nella villa di Ceppaloni.
9 - RUSSO SPENA: GESTO DI SENSIBILITA' ISTITUZIONALE.
(Ansa) - 'Il ministro Mastella, con le sue dimissioni, ha dimostrato sensibilita' istituzionale. A lui va la nostra solidarieta''. Lo dice il capogruppo del Prc al Senato, Giovanni Russo Spena, che invita a 'ricordare in queste ore che lo Stato di diritto regge sull'autonomia dei poteri, sull'indipendenza della magistratura, sull'autorevolezza della politica'.
'Ricordiamo anche - aggiunge Russo Spena - che le responsabilita' penali sono sempre personali. Ci atteniamo rigorosamente a questo principio. Con il ministro Mastella abbiamo, in questi due anni, ben lavorato'.
10 - MARONI: RESTI MA CI AIUTI A COMBATTERE LA VERA CASTA.
(Ansa) - Il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Maroni esprime solidarieta' al ministro della Giustizia Clemente Mastella, che ha appena annunciato le sue dimissioni in Aula, e lo invita a rimanere al suo posto. 'Ma non per fare la foglia di fico alla sua maggioranza', precisa Maroni, bensi', per combattere, 'insieme a noi', 'la vera casta', riferendosi, ovviamente, alla magistratura. Non appena il capogruppo del Carroccio ha rivolto questo invito al Guardasigilli, tutti i deputati della Cdl si sono alzati in piedi per applaudire. Secondo Maroni, infatti, va affrontata al piu' presto la questione riforme perche' c'e', in Italia, 'un'emergenza democrazia'.
Anche il deputato della Lega, cosi' come aveva fatto Bondi, ricorda di quando nella 'trappola scientifica' della magistratura c'erano caduti gli esponenti del centrodestra 'quella che lei ha definito la 'trappola scientifica' - sottolinea il leghista rivolgendosi a Mastella - l'ha subita anche l'ex Guardasigilli Roberto Castelli. Ma mentre questo accadeva, dalla sua parte politica arrivavano richieste di dimissioni e scherno'. 'Ora - afferma - noi potremo fare la stessa cosa, potremmo gioirne e accettare le sue dimissioni. E invece non lo facciamo, anzi, le chiediamo di restare al suo posto. Rimanga - dichiara con forza Maroni - ma non per fare la foglia di fico alla sua maggioranza, resti invece con la dignita' che ha dimostrato oggi e da domani faccia per decreto quello che lei ha annunciato: una riforma delle intercettazione, dell'ordinamento giudiziario, per la separazione delle carriere...'.
'Si unisca insomma a noi - e' l'appello - per combattere quella che e' la vera casta...'.
(Adnkronos) - 'Sto andando in Consiglio regionale, non ho avuto nessuna notifica quindi non vedo perche' non dovrei andarci'. Lo ha detto all'ADNKRONOS Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio Regionale della Campania, in merito al presunto provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere su una presunta e tentata concussione al direttore generale dell'ospedale di Caserta.
2 - LONARDO MASTELLA HA LA FEBBRE, RINUNCIA A RECARSI IN CONSIGLIO REGIONALE.
(Adnkronos) - Alle ore 12.15 Alberto Borrelli, il portavoce di Sandra Lonardo Mastella, ha riferito all'ADNKRONOS che la presidente del Consiglio Regionale della Campania, a causa del perdurare delllo stato febbrile, ha rinunciato a recarsi in Consiglio Regionale.
3 - PROCURATORE: NESSUN PROVVEDIMENTO NOTIFICATO.
(Agi) - "Nessun provvedimento e' stato notificato alla Mastella. Che esista o no, non posso dirlo, neppure per telefono. La signora Mastella ha giustamente risposto bene, non ha ricevuto nessuna notifica". Cosi' il Procutore capo di Santa Maria Capua Vetere, Mariano Massei, intervistato dal giornale radio Rai a proposito della moglie del ministro dimissionario della Giustizia. Il procuratore ha aggiunto "se c'e' una violazione del segreto d'ufficio, ognuno ne rispondera' penalmente", riferendosi alle anticipazioni di stampa che parlerebbero appunto di arresti domiciliari per Sandra Lonardo.
Il procuratore Mariano Maffei e' da questa mattina in riunione con i magistrati samaritani. Due pubblici ministeri, Alessandro Cimmino e Maurizio Giordano, conducono una indagine delicata su una presunta rete di 'mutua assistenza' tra persone vicine o organiche all'Udeur, una sorta, secondo l'accusa, di lobby per scambi di favori, che coinvolgerebbe una quindicina di indagati e nell'ambito della quale avrebbero chiesto al gip Francesco Chiaromonte sette misure interdittive nei confronti del presidente del Consiglio di Stato Paolo Salvatore, del capo della Procura di Foggia Vincenzo Russo, del prefetto di Benevento ed ex vicario di Caserta Giuseppe Urbano, di tre giudici amministrativi del tar Campania (Carlo D' Alessandro, Ugo De Maio e Francesco Guerriero), il consuocero del guardasigilli Clemente Mastella Carlo Camilleri, presidente dell'Autorita' di bacino del Sele, e di un vigile urbano in servizio ad Alvignano, Luigi Treviso.
Tra le pratiche sotto esame della magistratura per ipotizzare e provare una regia del Campanile dietro delibere, nomine e gare, c'e' anche quella relativa all'annullamento della gara per la costruzione del padiglione di medicina a Caserta. Tra le accuse contestate a vario titolo, corruzione, falso, abuso di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio. A novembre scorso, nell'ambito dell'indagine, fu emesso anche un invito a comparire per il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino.
4 - PRODI CHIAMA MASTELLA: TI ESPRIMO SOLIDARIETA'.
(Adnkronos) - Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha telefonato al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, non appena appresa la notizia del provvedimento nei confronti della moglie del Guardasigilli, Sandra Lonardo. Nel corso della conversazione il premier ha espresso al leader del partito del Campanile la sua solidarieta' per quanto avvenuto. Lo riferiscono fonti della presidenza del Consiglio.
5 - SCAJOLA: DIMOSTRA FONDAMENTO ACCUSE BERLUSCONI SU TOGHE.
(Apcom) - "Non stupisce affatto che, nel giorno in cui il Ministro della Giustizia Clemente Mastella doveva illustrare alla Camera la riforma dell`ordinamento giudiziario, il Gip di Santa Maria Capua Vetere abbia fatto arrestare sua moglie. Non stupisce neanche il fatto che la notizia degli arresti domiciliari per Sandra Lonardo Mastella sia stata data alle agenzie prima ancora che alla interessata. Il clima di queste ore dimostra come il Presidente Berlusconi abbia ragione nel sottolineare l`emergenza della giustizia è la più grave e pericolosa del Paese". Lo afferma il presidente del Copaco Claudio Scajola.
"Con l`auspicio che venga fatta piena chiarezza, nel più breve tempo possibile per il bene del Paese - aggiunge l'esponente Fi - esprimo la mia piena solidarietà umana e politica al Ministro Clemente Mastella."
6 - CASINI: SIAMO A EMERGENZA DEMOCRATICA.
(Ansa) - 'Siamo all'emergenza democratica: ieri e' stato impedito al Papa di parlare, oggi il ministro della Giustizia si dimette'. Lo dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini intervenendo in Aula alla Camera dopo l'annuncio delle dimissioni di Mastella.
'Clemente, ti chiamo cosi' perche' ci conosciamo da sempre: dobbiamo prendere atto che cambiare la riforma dell'ordinamento giudiziario pensando che in questo modo sarebbe migliorato il clima dei rapporti tra magistratura e politica e' stata un'illusione effimera. Ho apprezzato la tua, la sua onesta' intellettuale - ha detto Casini - e esprimo la mia solidarieta'.
Ma non puo' essere messa tra parentesi quanto ha denunciato, e cioe' l'impotenza politica rispetto alla questione della giustizia'.
'Ho sentito le parole di Fini - ha proseguito - ma qui oggi non c'e' nessun complotto contro la politica: c'e' l'impazzimento di un sistema giudiziario in cui magistrati messi sotto accusa dal Csm vanno in tv a fare degli show'.
'Questa giustizia amministrata a orologeria - ha detto ancora - non e' frutto di casualita', ma di una concertazione.
Per cui oggi - ha concluso - dobbiamo fare un passo avanti: le sue dimissioni servono al Paese se riusciamo a mettere sul piatto la grande questione della giustizia'.
7 - CASTELLI: SISTEMATI TUTTI GLI 'ORABASTISTI'.
(Adnkronos) - "Mastella e' vittima di se stesso, lui e' stato il primo a rendere la politica debole contro la magistratura. Appena eletto e' andato in visita all'Associazione magistrati e poi ha scritto la riforma della giustizia sotto dettatura dell'Anm". Roberto Castelli, capogruppo della Lega al Senato, legge cosi' le vicende che riguardano il ministro della Giustizia e sua moglie.
"Guardiamo a quello che e' successo a tutti gli 'orabastisti': Bordon e' sotto schiaffo per la moglie, la signora Dini e' stata condannata, la moglie di Mastella si trova in questa condizione. Mi ha colpito il fatto che Mastella abbia detto che ha paura, ma la colpa e' della politica: lo sconfinato potere che la sinistra ha dato alla magistratura si e' rivoltato contro di loro", ha spiegato l'ex Guardasigilli. L'esponente della Lega, pero', non ha dubbi: "L'Udeur non lascera' la maggioranza di governo, se esce portano la moglie di Mastella direttamente a Poggioreale".
8 - MASTELLA: LUNGA TELEFONATA CON BASSOLINO.
(Ansa) - Ha telefonato anche il governatore della Campania, Antonio Bassolino, alla presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo Mastella, per esprimerle tutta la sua solidarieta'. 'E' stata una lunga telefonata', ha commentato la presidente del Consiglio regionale nella villa di Ceppaloni.
9 - RUSSO SPENA: GESTO DI SENSIBILITA' ISTITUZIONALE.
(Ansa) - 'Il ministro Mastella, con le sue dimissioni, ha dimostrato sensibilita' istituzionale. A lui va la nostra solidarieta''. Lo dice il capogruppo del Prc al Senato, Giovanni Russo Spena, che invita a 'ricordare in queste ore che lo Stato di diritto regge sull'autonomia dei poteri, sull'indipendenza della magistratura, sull'autorevolezza della politica'.
'Ricordiamo anche - aggiunge Russo Spena - che le responsabilita' penali sono sempre personali. Ci atteniamo rigorosamente a questo principio. Con il ministro Mastella abbiamo, in questi due anni, ben lavorato'.
10 - MARONI: RESTI MA CI AIUTI A COMBATTERE LA VERA CASTA.
(Ansa) - Il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Maroni esprime solidarieta' al ministro della Giustizia Clemente Mastella, che ha appena annunciato le sue dimissioni in Aula, e lo invita a rimanere al suo posto. 'Ma non per fare la foglia di fico alla sua maggioranza', precisa Maroni, bensi', per combattere, 'insieme a noi', 'la vera casta', riferendosi, ovviamente, alla magistratura. Non appena il capogruppo del Carroccio ha rivolto questo invito al Guardasigilli, tutti i deputati della Cdl si sono alzati in piedi per applaudire. Secondo Maroni, infatti, va affrontata al piu' presto la questione riforme perche' c'e', in Italia, 'un'emergenza democrazia'.
Anche il deputato della Lega, cosi' come aveva fatto Bondi, ricorda di quando nella 'trappola scientifica' della magistratura c'erano caduti gli esponenti del centrodestra 'quella che lei ha definito la 'trappola scientifica' - sottolinea il leghista rivolgendosi a Mastella - l'ha subita anche l'ex Guardasigilli Roberto Castelli. Ma mentre questo accadeva, dalla sua parte politica arrivavano richieste di dimissioni e scherno'. 'Ora - afferma - noi potremo fare la stessa cosa, potremmo gioirne e accettare le sue dimissioni. E invece non lo facciamo, anzi, le chiediamo di restare al suo posto. Rimanga - dichiara con forza Maroni - ma non per fare la foglia di fico alla sua maggioranza, resti invece con la dignita' che ha dimostrato oggi e da domani faccia per decreto quello che lei ha annunciato: una riforma delle intercettazione, dell'ordinamento giudiziario, per la separazione delle carriere...'.
'Si unisca insomma a noi - e' l'appello - per combattere quella che e' la vera casta...'.
11 - PRODI ORIENTATO A RESPINGERE DIMISSIONI MASTELLA.
(Adnkronos) - Romano Prodi sarebbe orientato a respingere le dimissioni di Clemente Mastella da Guardasigilli.
Secondo quanto apprende l'ADNKRONOS da fonti di governo, infatti, il presidente del Consiglio, anche alla luce degli orientamenti emersi dal dibattito parlamentare e le espressioni di stima e solidarieta' giunte da maggioranza e opposizione, avrebbe intenzione di chiedere a Mastella di restare al suo posto.
Dagospia 16 Gennaio 2008