UCCI UCCI SONO ARRIVATI GLI ANGELUCCI (ALL'UNITÀ)
LA MARCUCCI CONFERMA: TRATTATIVA CONCLUSA, PRESTO LA FIRMA
ALLA TOSINVEST CIÒ CHE RESTA DEL GIORNALE FONDATO DA ANTONIO GRAMSCI
LA MARCUCCI CONFERMA: TRATTATIVA CONCLUSA, PRESTO LA FIRMA
ALLA TOSINVEST CIÒ CHE RESTA DEL GIORNALE FONDATO DA ANTONIO GRAMSCI
(Ansa) - La trattativa per il passaggio societario del quotidiano l'Unita' alla societa' che fa riferimento alla Tosinvest della famiglia Angelucci e' conclusa: manca solo la formalizzazione che dovrebbe avvenire a giorni, entro gennaio. Lo conferma la presidente della Nie, Marialina Marcucci, la quale annuncia che la data sara' decisa nelle prossime ore.
"La trattativa - spiega la Marcucci - e' conclusa gia' dal 15 dicembre. Ci sono stati una serie di necessari approfondimenti tecnici. Ma siamo ormai prossimi alla formalizzazione dell'ingresso degli Angelucci che avranno la larghissima maggioranza del pacchetto azionario". In realta', la data ha subito alcuni rinvii: l'accordo doveva essere definitivamente suggellato prima di Natale, poi tutto e' slittato a dopo le festivita' e quindi al 20 gennaio.
L'ingresso degli Angelucci, editori di Libero e del Riformista, ha destato molte preoccupazioni all'interno della redazione del giornale fondato da Antonio Gramsci e ha provocato una pioggia di reazioni all'interno del centrosinistra e, prima ancora, la mobilitazione del sindacato. Il Comitato di Redazione si e' subito battuto affinche' gli Angelucci non fossero i soli al timone del giornale proprio perche' editori anche di Libero, giornale diretto da Vittorio Feltri e collocato in maniera antitetica rispetto all'Unita'. E per questo hanno proposto una Carta dei Diritti e dei Valori e un Comitato dei Garanti.
Ultimamente si era anche diffusa la voce che l'imprenditore Francesco Di Stefano, fondatore della societa' Europa 7, fosse interessato a entrare nella trattativa per l'acquisizione dell'Unita'. Notizia che la Marcucci ha smentito e di fronte alla quale il diretto interessato ha reagito con un no comment. In piu', di fronte al nuovo rinvio, la redazione del giornale ha reagito chiedendo una parola chiara e definitiva sulle sorti del giornale e ha sollecitato la stessa presidente della Nie a verificare le nuove disponibilita' sul campo.
Dagospia 21 Gennaio 2008
"La trattativa - spiega la Marcucci - e' conclusa gia' dal 15 dicembre. Ci sono stati una serie di necessari approfondimenti tecnici. Ma siamo ormai prossimi alla formalizzazione dell'ingresso degli Angelucci che avranno la larghissima maggioranza del pacchetto azionario". In realta', la data ha subito alcuni rinvii: l'accordo doveva essere definitivamente suggellato prima di Natale, poi tutto e' slittato a dopo le festivita' e quindi al 20 gennaio.
L'ingresso degli Angelucci, editori di Libero e del Riformista, ha destato molte preoccupazioni all'interno della redazione del giornale fondato da Antonio Gramsci e ha provocato una pioggia di reazioni all'interno del centrosinistra e, prima ancora, la mobilitazione del sindacato. Il Comitato di Redazione si e' subito battuto affinche' gli Angelucci non fossero i soli al timone del giornale proprio perche' editori anche di Libero, giornale diretto da Vittorio Feltri e collocato in maniera antitetica rispetto all'Unita'. E per questo hanno proposto una Carta dei Diritti e dei Valori e un Comitato dei Garanti.
Ultimamente si era anche diffusa la voce che l'imprenditore Francesco Di Stefano, fondatore della societa' Europa 7, fosse interessato a entrare nella trattativa per l'acquisizione dell'Unita'. Notizia che la Marcucci ha smentito e di fronte alla quale il diretto interessato ha reagito con un no comment. In piu', di fronte al nuovo rinvio, la redazione del giornale ha reagito chiedendo una parola chiara e definitiva sulle sorti del giornale e ha sollecitato la stessa presidente della Nie a verificare le nuove disponibilita' sul campo.
Dagospia 21 Gennaio 2008