IL J'ACCUSE DI GAZZONI: IL LIBRO NERO DEL CALCIO - UN ROMPIGHIACCIO PER SILVIO SCAGLIA - FORO BUONAPARTE "SOLARE" CON L'ENEL - DA VELTRONI A LETTA, TUTTI NELLA KENNEDY FOUNDATION.

A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per il "CorrierEconomia" del "Corriere della Sera"

1 - Voleva chiamarlo il «pallone d'Achille», così per riderci su. Ma in attesa che il Tribunale di Napoli decida, proprio in questi giorni, come andare avanti nel processo per Calciopoli, Giuseppe Gazzoni Frascara evidentemente non aveva troppa voglia di scherzare. E così domani pomeriggio al Circolo della stampa di Milano l'ex patron del Bologna presenterà un volume dal titolo ben più severo: «La rete - Il libro nero che inchioda il calcio italiano», scritto a quattro mani con il giornalista sportivo Ivan Zazzaroni .

È il j'accuse finale del primo grande accusatore della «rete» del malaffare, che fin dal gennaio 2004 parlava di «doping amministrativo» per molti club. Il suo, Gazzoni, è stato costretto a venderlo per un euro sei mesi prima che cominciasse il processo in cui si è costituito parte civile. Per l'occasione domani si farà affiancare da un polemista d'eccezione, il direttore di «Libero» Vittorio Feltri , editore del libro.



2 - Dovrà aspettare il 2011 per goderselo. D'altra parte il «giocattolo» su cui Silvio Scaglia ha messo gli occhi non è di quelli pronta consegna. L'ex patron di Fastweb, uscito dall'avventura con in tasca oltre un miliardo di euro, ha deciso di farsi costruire una barca. Una «explorer vessel», per la precisione, navetta rompighiaccio di 60 metri molto di tendenza. Lui però giura che la moda non c'entra. Dopo il lancio di Babelgum, la sua web-tv, vorrebbe infatti togliersi lo «sfizio» di una crociera al Polo.

3 - In questi giorni comincia l'Enel di Fulvio Conti e Paolo Scaroni ha lanciato per tempo la sua campagna, ma tra i colossi del settore i piani per il risparmio energetico e i consumi responsabili non sono conclusi. Umberto Quadrino ha per esempio deciso di dare al suo progetto una «visibilità» che sarà difficile da battere: in pieno centro a Milano la sede storica della Edison verrà trasformata in un edificio «sostenibile». Via le vecchie plafoniere al neon e le meno antiche lampade alogene, largo a led a luce diffusa e lampade fluorescenti. Obiettivo: tagliare del 30% i consumi e le emissioni di CO2.
Così sul terrazzo dell'ottocentesco palazzo di Foro Buonaparte sorgerà una mini-centrale, 400 metri quadrati di pannelli solari, che produrranno 30 MWh l'anno di energia pulita.

4 - A dicembre Kerry Kennedy aveva annunciato che l'associazione intitolata al padre sarebbe diventata una fondazione. E che a Roma avrebbe stabilito la seconda sede ufficiale dopo Washington, invitando subito il kennedyano Walter Veltroni nel leadership council della Robert F. Kennedy Foundation, accanto a Romano Prodi e Gianni Letta. Come nella migliore tradizione americana sarà un board of trustee a occuparsi della gestione. Ma in questo caso i posti non saranno a invito, bensì a pagamento: 25 mila euro l'anno, per tre anni. Hanno già detto di sì Diego Della Valle , Marco Tronchetti Provera , la famiglia Cabassi , Enel, Finmeccanica, Lehman Brothers, Ubs. La signora Kennedy li aspetta il 15 febbraio a Roma per firmare l'atto di adesione. E incassare il dovuto.


Dagospia 04 Febbraio 2008