ALT! URSULA ANDRESS, CON IL COLTELLO TRA I DENTI, SCRIVE A DAGOSPIA: “CONOSCO DA MOLTI ANNI ALBERTO TARALLO E CONOSCEVO ANCHE IL SUO COMPAGNO DI UNA VITA, TEO LOSITO: UNA COPPIA ESEMPLARE. HO FREQUENTATO ASSIDUAMENTE LA LORO CASA. DURANTE QUELLE SERATE HO AVUTO MODO DI CONOSCERE ANCHE MORRA E ADUA DEL VESCO CHE MI SEMBRAVANO COMPLETAMENTE A LORO AGIO IN QUELLA SITUAZIONE. TROVO RIPUGNANTE CHE PENSANDO DI RESTARE SULLA CRESTA DELL'ONDA, CERTI PERSONAGGI INVENTINO STORIE ASSURDE COME QUELLE DI UNA SETTA DEDITA A LUCIFERO E ALTRO ANCORA…”
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Lettera di Ursula Andress a Dagospia
Da tempo non rilascio interviste e non mi espongo pubblicamente ma questa volta sento che devo parlare. Voglio parlare di un amico, un gentiluomo. Conosco da molti anni il signor Alberto Tarallo e conoscevo anche il suo compagno di una vita, Teodosio Losito: una coppia esemplare. Ho frequentato assiduamente la loro casa.
La prassi era una buona cena e poi tutti insieme a guardare un film. Durante quelle serate ho avuto modo di conoscere anche Morra e la Del Vesco che, insieme ad altri, mi sembravano completamente a loro agio in quella situazione. Trovo ripugnante che pensando di restare sulla cresta dell'onda, certi personaggi inventino storie assurde come quelle di una setta dedita a Lucifero e altro ancora.
E' ignobile che certe trasmissioni possano infangare la reputazione di una persona come Tarallo solo per ragioni di audience, ma sono sicura, anzi so per certo, che i fatti gli daranno ragione.