Gianluca Montanino per “Libero quotidiano”

 

paolo genovese set di perfetti sconosciuti

Alcuni lo hanno definito (ironicamente) «il primo film horror di qualità realizzato in Italia dopo tanto tempo». Per altri, invece, il suo successo inaspettato dimostra (in modo cinico e spietato) che il pubblico si riconosce nelle relazioni basate su «segreti e bugie nell' era degli smartphone».

 

Fatto sta che il clamoroso seguito riscontrato da Perfetti Sconosciuti, fenomeno al botteghino di un anno fa, grazie alle critiche positive e al passaparola, non accenna a scemare. A distanza di dodici mesi, la commedia amara diretta da Paolo Genovese va a gonfie vele all' estero ed è in procinto di «partorire» addirittura un iberico remake.

PERFETTI SCONOSCIUTI

Proprio così: un rifacimento a distanza di poco tempo, a conferma di una fortuna ottenuta in modo sorprendente.

 

Vale a dire: senza contare su un apparato pubblicitario e distributivo mastodontico, ma solo su una catena interminabile di pareri e riscontri favorevoli. Infatti, Perfetti Sconosciuti un anno fa ha compiuto l' impresa titanica di battere il premio Oscar The Revenant e superare blockbuster come Creed - Nato per combattere, Il ponte delle spie, Deadpool, L' abbiamo fatta grossa, The Hateful Eight, Il piccolo principe e Zootropolis.

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Le ragioni di questo fenomeno sono da ricercare, opinione dei critici, in un sapiente lavoro di scrittura tale da adattare un linguaggio «alto» a ritmi e modi delle pellicole commerciali.

In Italia, dunque, gli incassi sono stati stellari: ben 17.326.000 euro. Ma i risultati in giro per il mondo, con distribuzione True Colours, non hanno certo deluso né smorzato la soddisfazione.

 

Estonia e Taiwan sono stati i primi Paesi in cui il film è uscito (ottobre 2016): la società Estin Films ha registrato più di 9.000 spettatori, mentre la taiwanese Swallow Wings ha conteggiato 12.000 ingressi (fonte cineblog.it). Entusiasmanti i risultati negli Stati che hanno preferito per la distribuzione il periodo natalizio. La pellicola di Genovese ha attirato 30.000 spettatori nelle sale ungheresi e fatto staccare ben 55.000 tagliandi in Polonia. Ancora meglio in Olanda, con 70.000 paganti.

 

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Sulla scia di questo successo incredibile, a gennaio 2017, Perfetti Sconosciuti è sbarcato in Australia e Hong Kong, dove è ancora in programmazione, fatturando cifre astronomiche. 1 milione di dollari nel nuovissimo continente per Palace Films e più di 140.000 dollari nella regione cinese per il distributore Golden Scene.

 

Infine, il film è uscito in Russia il 2 febbraio, incassando finora 500mila dollari; in Israele (dove è in cartellone dal 16 febbraio) ha attirato in sala 40.000 spettatori in sole due settimane. Già programmato l' approdo di Perfetti Sconosciuti in Giappone, Lituania, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria e Romania. Nonostante sia stato premiato al Tribeca Film Festival (New York) lo scorso anno per la sceneggiatura, il film non ha ancora una data di uscita negli Stati Uniti.

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Ma a suscitare l'attenzione dei curiosi in questo momento è l' annunciato remake spagnolo: Álex de la Iglesia porterà presto in sala il suo Perfectos desconocidos, ma non è tutto; probabilmente, lo si vedrà anche al Festival di Cannes. Perfetti Sconosciuti in Italia ha raccolto ambiti riconoscimenti: due David di Donatello, tre Nastri d' Argento, quattro Ciak d' Oro e un Globo d' Oro.

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