BERLUSCONI TENDE LA MANO AI GIORNALISTI DELLA "GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO" E AL "GIORNALE" INSORGONO: PIUTTOSTO CHIAMA TUA FIGLIA E NON TAGLIARCI GLI STIPENDI DEL 30% – LA MOBILITAZIONE DURA DA SETTIMANE: MARINA È STUFA DI DOVER RIPIANARE I BUCHI DELLA GESTIONE ALLEGRA DI ZIO PAOLO E HA L’OK DEL PADRE PER LA VENDITA DEL QUOTIDIANO FONDATO DA MONTANELLI – LA SOLIDARIETÀ È CONGELATA DOPO LA SCELTA DEL BANANA DI CANDIDARSI ALLE EUROPEE E I REDATTORI VALUTANO LA VENDETTA: LO SCIOPERO IN UN GIORNO CHIAVE…

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DAGONEWS

silvio e paolo berlusconi silvio e paolo berlusconi

 

La notizia ha quasi dell’incredibile, ma ormai da settimane i giornalisti di via Negri si sono mobilitati per mettere all’angolo l’ex premier che avrebbe dato il suo placet al frateldismissionelo Paolo e alla figlia Marina per la vendita della storica testata fondata da Indro Montanelli.

 

paolo berlusconi (2) paolo berlusconi (2)

 

 

 

 

 

 

 

In verità a volersi liberare del quotidiano è la numero uno di Mondadori (che detiene il 37% del Giornale), stanca di dover continuamente ripianare i buchi dovuti alla gestione piuttosto allegra dei bilanci dello zio Paolo (proprietario del 46% della testata). È finita che ci sono andati di mezzo i giornalisti, visto che a settembre scorso l’azienda ha annunciato dalla sera alla mattina l’intenzione di mettere tutti in solidarietà al 30%, un piano poi “congelato” dopo la scelta del Cav – in attesa anche per Marina - di candidarsi alle Europee.

marina berlusconi marina berlusconi

 

I giornalisti del Giornale, però, hanno chiesto ripetutamente conto alla proprietà delle sue intenzioni, dicendosi disponibili a un piano di riduzione delle spese che coinvolga anche il management. Secondo un dossier in mano al Cdr, infatti, l’elenco delle “spese pazze” di Paolino è davvero lungo, al punto che Luca Fazzo, uno dei componenti del Comitato di redazione, interpellato dal Fatto quotidiano ha puntato il dito esplicitamente contro “gli sprechi dovuti alle rendite di posizione legate a rapporti familiari della famiglia Berlusconi”.

 

“Ci sono parenti e congiunti - dice Fazzo - pagati per compiti che potrebbero essere affidati ad altri con costi molto più bassi”. La lista è lunga e comprende anche ex mariti ed ex fidanzati.

 

MARINA E SILVIO BERLUSCONI MARINA E SILVIO BERLUSCONI

Insomma, tra i giornalisti di via Negri e la famiglia Berlusconi è scontro aperto. E senza esclusione di colpi. Dopo lo sciopero dello scorso 5 settembre, infatti, il Cdr ha messo nero su bianco l’intenzione di concentrarsi nella rappresaglia al ridosso del voto del 26 maggio (pare che l’intenzione sia scioperare in un giorno chiave, magari quando il Giornale dovrebbe uscire con un’intervista a Berlusconi).

 

patrizia groppelli alessandro sallusti patrizia groppelli alessandro sallusti

Ieri, intanto, sono arrivati i primi segnali. Al Cavaliere che da Matera solidarizzava con i giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno promettendo un suo intervento diretto (“sono pronto a dare una mano”, ha detto durante un comizio per la campagna elettorale delle regionali della Basilicata) il cdr del Giornale ha replicato con una nota in cui si invita Berlusconi ad “occuparsi anche della vicenda del Giornale”. Il messaggio neanche troppo tra le righe è: visto che sei pronto a dare una mano ai giornalisti della Gazzetta, fai uno squillo a tua figlia e a tuo fratello e dai una mano pure a noi.

alessandro sallusti a la confessione di peter gomez 2 alessandro sallusti a la confessione di peter gomez 2

paolo berlusconi alla cena di compleanno per edoardo vianello (4) paolo berlusconi alla cena di compleanno per edoardo vianello (4)

 

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