UN BOT E VIA – UN LETTORE CI SCRIVE: “QUESTA MATTINA È IMPAZZITO L'ACCOUNT TWITTER DEL ‘CORRIERE’! DAL PROFILO UFFICIALE DEL QUOTIDIANO SONO PARTITI UNA SERIE DI COMMENTI INDIGNATI SUL CARO AFFITTI, RIVELANDO DI FATTO L’ESISTENZA DI UNA ‘BOTFARM’ PER FARE ENGAGEMENT" - I TWEET SONO STATI CANCELLATI, E POI RIPUBBLICATI DAGLI ACCOUNT BOT - LA PRECISAZIONE DI "RCS": "LA SPIEGAZIONE È BEN PIÙ SEMPLICE: IL NOSTRO PROFILO È STATO HACKERATO..."
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. @nonleggerlo che facciamo? #nonrassegna pic.twitter.com/LQ9FAQt8Ww
— Paolo Brescia (@Paolo_Brescia_) May 11, 2023
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dago,
questa mattina è impazzito l'account twitter del “Corriere”! Dal profilo ufficiale del giornale, sotto a un articolo sul caro-affitti, partivano insulti e strani cinguettii di offese allo stesso quotidiano, uniti da un fattore comune: ognuno era preceduto da un nickname. Cos’è successo?
A prima vista sembrerebbe che sia stata rivelata, evidentemente per errore, l’esistenza di una "BotFarm" nel maggiore quotidiano italiano: un generatore automatico di commenti carichi di odio per fare engagement. Si tratta dello stesso metodo usato da alcuni governi per destabilizzare le democrazie occidentali.
In pratica, a causa di una svista, i commenti carichi di odio per alimentare il dibattito e generare quindi più visualizzazioni uscivano dall'account del Corriere invece che dall'account fake. Evviva i professionisti dell'informazione!
Trovi maggiori dettagli con screenshot qui https://old.reddit.com/r/italy/comments/13ejrkc/il_social_manager_del_corriere_ha_avuto_una/
Lettera firmata
LA PRECISAZIONE DI "RCS"
Caro Dago,
abbiamo letto la ricostruzione su quanto accaduto al profilo Twitter ufficiale di Corriere. La spiegazione, in realtà, è ben più semplice: sia nella mattinata di mercoledì, sia in quella di giovedì, il nostro profilo è stato hackerato; abbiamo provveduto a cancellare i tweet e a cambiare le credenziali, per evitare che questo accada di nuovo.
Alessandro Bompieri
Direttore Generale News Rcs MediaGroup